CXXI GdL - Psicopompo di Amélie Nothomb

Roberto89

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Lunedì 25 marzo io, @MonicaSo, @alevale, @Minerva6, @darida (e qualunque altro partecipante a me igNothomb che voglia aggiungersi a noi) inizieremo la lettura di Psicopompo, l'ultimo libro della Nothomb.

Vi posto la trama ma con l'avviso che contiene spoiler sui temi e i contenuti del libro.

In questo trentaduesimo romanzo Amélie Nothomb ci parla del suo amore per gli uccelli e per il loro volo, della sua infanzia errabonda al seguito del padre diplomatico, della violenza subita appena dodicenne sulla spiaggia di Cox’s Bazar in Bangladesh. A cui fanno seguito il trauma, l’anoressia come crudele possibilità di resurrezione e infine il potere salvifico della scrittura con la severa disciplina necessaria… Pagine intrise di intimità per il romanzo più personale e autobiografico della pluripremiata e amatissima autrice belga. Un libro diverso dai precedenti ma che allo stesso tempo li illumina tutti.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Anche io l'ho iniziato e ho già segnato alcune cose. Devo solo trovare tempo e modo di condividerle con voi 🙃.
 

alevale

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Eccomiiii.
Iniziato da un'ora e scorre molto.
Mi unisco a chi preferiva un racconto di fantasia, ma devo dire che l'impressione è positiva.
Il pomeriggio è dedicato alla lettura, quindi penso che stasera lo finirò.
A stasera e buona lettura nothombiani
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Prime impressioni e citazioni.
Non saprei dire che pagina sia del cartaceo, ma sull'ebook sono arrivata a 38.
Non avevo assolutamente idea che in Cina gli uccelli fossero stati banditi da Mao, che avesse quasi messo una "taglia" su di loro e che solo il corvo riuscisse a resistere alle trappole.
Da quando leggo i suoi libri mi sto rendendo conto che facevo confusione tra Cina (non mi ha mai ispirato) e Giappone per cui ora posso dire che la cultura giapponese invece mi incuriosisce e affascina.
Simpatica la faccenda di George Sand che forse avrebbe inventato la storia degli uccelli che adoravano la protagonista del suo romanzo, tanto da posarsi sulla sua spalla o sulle sue dita. Dice che è esagerazione da romanziera... quella che in parte credo abbia anche la nostra cara Amélie 🤭.
Cantare non significa necessariamente essere felici. Infatti mia mamma diceva sempre questo proverbio: l'uccello chiuso in gabbia o canta per gioia o canta per rabbia.
Quando ci si sente incapaci di un pensiero degno di tale nome, resta l'osservazione: questo mi ha insegnato l'amore per gli uccelli.
Ultimamente sto rivalutando molto l'osservazione... Chissà perché 😄.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Scusate per i commenti telegrafici.
Non sapevo che Ermes avesse funzione di psicopompo. E neppure ricordavo (ammesso sempre che lo sapessi 🫢) che lo psicopompo era colui che accompagnava le anime dei morti nel loro viaggio.
A 13 anni Amélie vuole essere solo lo Spirito santo, afferma che è diventata più umile 😬, visto che da piccola voleva essere addirittura Dio 😁 (lo aveva già detto in Metafisica dei tubi).
Lei parla con i defunti, io da ragazzina con le mie amiche ho provato a fare le sedute spiritiche (quasi tutte avevamo perso qualche nonno di recente) ma non c'era un medium tra di noi quindi non ci ha risposto nessuno 🙃, però quando usavamo il bicchiere capovolto e i cartoncini con le lettere il bicchiere si muoveva, sicuramente eravamo noi a spingerlo però faceva un certo effetto 😳 (usavamo rigorosamente il tavolino a tre gambe che ci facevamo prestare dal bar vicino casa mia). Peccati di gioventù! Probabilmente ora non lo rifarei 🤦🏻🤷.
 

darida

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Premessa
Non ho nulla contro i volatili in generale, mi piace osservarli e ascoltarli...al massimo potrei suggerire alla specie di dormire un po' di più al mattino :mrgreen:
Detto ciò, le descrizioni letterarie mi annoiano mortalmente
😜
Per fortuna la "verve" di Amelie mi aiuta ad avanzare...
Proseguo fiduciosa e ribadisco ancora una volta che la brevità nei romanzi è una gran cosa!😁
 

Roberto89

MODerato
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Alla fine ho iniziato anch'io.

Non mi sta piacendo il paragone o similitudine fra il pianista e l'uccello. È come dire che noi dobbiamo esercitarci per camminare o per parlare, mentre è una cosa che viene da sé mediante l'uso, per necessità. L'uccello non ha l'hobby o l'aspirazione del pianista che deve esercitarsi ogni giorno se vuole sviluppare una grande abilità, è una necessità, uno strumento istintivo e basta.
 

Roberto89

MODerato
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La parte in cui dice che gli uccelli devono mangiare una quantità di cibo pari a tre volte il loro peso è inesatta. È vero per il colibrì e se ho capito bene per altre specie simili, ma non per tutti gli uccelli. È verò però, da quanto ho capito, che più piccoli sono più mangiano rispetto al loro peso corporeo. Alcuni però hanno bisogno di una quantità pari a un decimo del loro peso, altri come il corvo solo il 3% (se pesa 2 kg gli bastano 60 grammi di cibo).
 

darida

Well-known member
La parte in cui dice che gli uccelli devono mangiare una quantità di cibo pari a tre volte il loro peso è inesatta. È vero per il colibrì e se ho capito bene per altre specie simili, ma non per tutti gli uccelli. È verò però, da quanto ho capito, che più piccoli sono più mangiano rispetto al loro peso corporeo. Alcuni però hanno bisogno di una quantità pari a un decimo del loro peso, altri come il corvo solo il 3% (se pesa 2 kg gli bastano 60 grammi di cibo).
Citando Minerva che cita Amelie che cita la Sand: esagerazione da romanziera 😊😉
Forse nelle storie autobiografiche si tende più a cercare la precisione dell'informazione...
per questo io la preferisco nei racconti inventati strampalati e surreali.
Il suo vissuto è molto presente ma a briglie sciolte!👍
 
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