CXXII GdL - Ulisse di James Joyce

isola74

Lonely member
Finito il capitolo 13.

Finalmente un capitolo che ho letto e compreso!
A tratti un po' a luci rosse🤣, ma racchiude sogni, pensieri, speranze e metodiche vecchie come il mondo!
Quindi Joyce, se vuole, sa raccontare e farsi capire 😁. Il problema è che secondo me il più delle volte non vuole 🤣🤣

Ps sono ottimista perché oggi ho capito tutto e ho girato la boa di metà libro , per di più ho letto prendendo il sole in terrazza sulla sdraio..... meglio di così!!!
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Finito il capitolo 13.

Finalmente un capitolo che ho letto e compreso!
A tratti un po' a luci rosse🤣, ma racchiude sogni, pensieri, speranze e metodiche vecchie come il mondo!
Quindi Joyce, se vuole, sa raccontare e farsi capire 😁. Il problema è che secondo me il più delle volte non vuole 🤣🤣

Ps sono ottimista perché oggi ho capito tutto e ho girato la boa di metà libro , per di più ho letto prendendo il sole in terrazza sulla sdraio..... meglio di così!!!
Ma noooooooo Joyce va letto rigorosamente su una sedia scomoda con poca luce, affamati e insonni 🙃
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ho finito il 13 che è finalmente comprensibile, gradevole e persino un po' divertente.
Le prime due pagine del 14 mi hanno fatto spaventare, ora inizio a capirci un po' di più e finalmente Bloom e Stephen Dedalus si incontrano.
Anch'io come @francesca mi sono chiesta che ci fanno tutti quegli uomini ad aspettare che la donna partorisca, evidentemente si usava così.
 

MonicaSo

Well-known member
Oggi in treno ho recuperato un po'.
Cap 12: mi resteranno nella memoria i luuuunghissimi elenchi di alberi, merci trasportate, versi di animali, eroi ed eroine irlandesi, invitati di un certo viceré, esponenti del clero... e non ricordo più cos'altro.
Cap 13: come qualcuno ha già detto qui si capisce ogni cosa, anche quello che era meglio non capire.

Domani passerò al 14, pronta perché ho già capito che sarà una lettura in salita.
 

francesca

Well-known member
Finito il capitolo il capitolo 14; in parte l'ho anche ascolatato come audiolibro. Sto cercando di utilizzare tutti gli strumenti possibili per sfangarla.

Ok, stili diversi, ispirati ai più grandi o oscuri scrittori inglesi (non ci ho nemmeno provato a riconoscerli, anche perchè il mio libro non ha nemmeno una nota), però alla fine le sue tre/quattro pagine di delirante flusso di coscienza ce l'ha messo il nostro adorato Joyce.
Devo dire che in questo caso ci stava bene, rende bene l'idea dello sproloquio di questa masnada di ubriachi che si riversa per le vie di Dublino di pub in pub, di prostituta in prostituta (almeno io me lo sono figurato così).

L’incontro Bloom-Stephen mi è sembrato poco significativo, in realtà non mi sembra ci siano stati momenti di contatto degni di nota in questa interminabile discussione nel sanatorio.

Faccio un passo indietro al capitolo 13 perché ho trovato una citazione che mi ha fatto tenerezza, quando Edy e Cissy si stanno preparando per risalire dalla spiaggia con i bimbi:
“ed era ora, perché stavano arrivando i pisani per il signorino Boardman e Cissy gli disse pure che ce n’era un treno carico e che bisognava fare la nanna.”
"Arrivano i pisani" è un modo di dire non so se solo toscano o si usa anche in altri parti di Italia, per indicare quando i bambini stanno per crollare dal sonno.
Che Joyce lo conoscesse lì per lì mi ha sorpreso, poi mi sono ricordata che ha vissuto molti anni in Italia.

Uno sguardo al capitolo 15: mah, vedo che è in forma di testo teatrale o roba del genere: che mai ci avrà riservato il buon Giacomino, stavolta?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
stavano arrivando i pisani
Mai sentito e non ricordo che fosse tradotto così nella mia edizione 🤔.
Sì, è stato per anni in Italia quindi potrebbe essere proprio stato scritto da lui. Se riesco a cercare la parola sul lettore ti dico se c'è anche da me, la memoria da sola non mi basta 😉.
 

isola74

Lonely member
Faccio un passo indietro al capitolo 13 perché ho trovato una citazione che mi ha fatto tenerezza, quando Edy e Cissy si stanno preparando per risalire dalla spiaggia con i bimbi:
“ed era ora, perché stavano arrivando i pisani per il signorino Boardman e Cissy gli disse pure che ce n’era un treno carico e che bisognava fare la nanna.”
"Arrivano i pisani" è un modo di dire non so se solo toscano o si usa anche in altri parti di Italia, per indicare quando i bambini stanno per crollare dal sonno.
Che Joyce lo conoscesse lì per lì mi ha sorpreso, poi mi sono ricordata che ha vissuto molti anni in Italia.
Io non conoscevo questo modo di dire che nell'edizione Mondadori è presente, ma Einaudi invece traduce con l'omino del sonno
 

francesca

Well-known member
Accidenti, ma allora ho preso un abbaglio, non c'entra niente Joyce, è De Angelis che ha tradotto così... in effetti a ripensarci in inglese come mai si potrebbe rendere "i pisani"? che scema:ROFLMAO:
Adesso mi piacerebbe vedere cosa aveva scritto davvero Joyce. Mi urge davvero avere una copia in lingua orginale, per semplificare la lettura:LOL:
 

Roberto89

MODerato
Membro dello Staff
Accidenti, ma allora ho preso un abbaglio, non c'entra niente Joyce, è De Angelis che ha tradotto così... in effetti a ripensarci in inglese come mai si potrebbe rendere "i pisani"? che scema:ROFLMAO:
Adesso mi piacerebbe vedere cosa aveva scritto davvero Joyce. Mi urge davvero avere una copia in lingua orginale, per semplificare la lettura:LOL:
Vedi due messaggi sopra al tuo 😉
 
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