MonicaSo
Well-known member
Si sentì maliziosa, allegra, capace di tutto, e imbellita dalla mescolanza sacra della musica con il gin. Pensava che l’uomo del tavolo di fronte non l’avesse vista, però lo sorprese a osservarla quando lo guardò per la seconda volta. Lui arrossì. Lei sostenne il suo sguardo mentre lui controllava l’orologio da tasca con la catenina. Ogni anno, il 16 agosto, Ana Magdalena Bach – quasi cinquant’anni di età e una trentina scarsa di soddisfacente vita matrimoniale – raggiunge l’isola dei Caraibi dove è sepolta sua madre. Il traghetto, il taxi, un mazzo di gladioli e l’hotel: questo rituale esercita su di lei un irresistibile invito a trasformarsi – una volta all’anno - in un’altra donna, a esplorare la propria sensualità e a sondare la paura che silenziosa cova nel suo cuore. Lo stile inconfondibile di Márquez risplende in Ci vediamo in agosto, romanzo musicalissimo di variazioni sul tema che è nello stesso tempo un inno alla libertà, un omaggio alla femminilità, una riflessione sul mistero dell’amore e dei rimpianti.
Non sono una grande conoscitrice di G G Marquez, quindi non sono in grado di dire se questo racconto postumo sia degno dei suoi libri precedenti o meno. Posso solo dire che l'ho letto velocemente e con piacere e, pur non avendo mai vissuto esperienze come quelle della protagonista, ho apprezzato il suo essere libera e libertina, una donna una volta tanto!
Non sono una grande conoscitrice di G G Marquez, quindi non sono in grado di dire se questo racconto postumo sia degno dei suoi libri precedenti o meno. Posso solo dire che l'ho letto velocemente e con piacere e, pur non avendo mai vissuto esperienze come quelle della protagonista, ho apprezzato il suo essere libera e libertina, una donna una volta tanto!