330° MG - Trilogia della città di K. di Ágota Kristóf

darida

Well-known member
Io ho finito la prima parte. Onestamente mi sono persa un po' tra nemici, stranieri dalle diverse lingue ecc.. Quindi la nonna aveva origini russe?
La separazione tra i due gemelli quindi era una scelta condivisa... mi ha spiazzato.
Il padre quando appare a cercare la moglie sembra non fregarsene proprio nulla dei figli.
Invece il fatto che alla fine nonna e nipoti fossero quasi affiatati mi ha colpito, dire che si volessero bene è eccessivo in questo miasma di cattiveria e crudeltà ma direi che erano diventati compagni di sventure.
Beh, l'armata rossa entrò in Ungheria nel 1956 come tempi ci siamo. io voglio seguire le indicazioni dell'autrice e restare senza informazioni precise.
Per questa favola nera non mi sembrano necessarie 😉
 

francesca

Well-known member
Mi mancano una cinquantina di pagine alle fine.
Sono spersa, mi manca la terra sotto i piedi, mi sembra di essere in un labirinto di specchi, in cui non si riesce più a distinguere ciò che è vero da ciò che è fantasia malata.
Avevo già notato che nella seconda parte la suddivisione dei capitoli non aveva più titoli. Mi sembra quasi che sia un modo per rendere la sensazione di disfacimento della realtà.
Nel Grande Quaderno ogni capitolo aveva un titolo.
Ne La prova ogni capitolo era numerato.
Ne La terza menzogna scompaiono anche i numeri....
E il titolo dell'ultima parte quasi allude al fatto che quelle precedenti fossero la prima e la seconda menzogna.

ATTENZIONE SEGUE UN COMMENTO CHE PUÒ ESSERE SPOILER

Mi sento come se io stessa avessi bisogno di un gemello per uscire da questa storia e arrivassi anche ad inventarmelo per sopravvivere.
 

Pathurnia

Well-known member
Mi mancano una cinquantina di pagine alle fine.
Sono spersa, mi manca la terra sotto i piedi, mi sembra di essere in un labirinto di specchi, in cui non si riesce più a distinguere ciò che è vero da ciò che è fantasia malata.
Avevo già notato che nella seconda parte la suddivisione dei capitoli non aveva più titoli. Mi sembra quasi che sia un modo per rendere la sensazione di disfacimento della realtà.
Nel Grande Quaderno ogni capitolo aveva un titolo.
Ne La prova ogni capitolo era numerato.
Ne La terza menzogna scompaiono anche i numeri....
E il titolo dell'ultima parte quasi allude al fatto che quelle precedenti fossero la prima e la seconda menzogna.

ATTENZIONE SEGUE UN COMMENTO CHE PUÒ ESSERE SPOILER

Mi sento come se io stessa avessi bisogno di un gemello per uscire da questa storia e arrivassi anche ad inventarmelo per sopravvivere.
Scusate se intervengo anche se non sono nel minigruppo, ma vorrei dire una cosa: quando ci accingiamo a leggere un autore o autrice che è uno dei massimi esponenti del postmodernismo, dovremmo sapere a cosa andiamo incontro, no?
Cito la Treccani:
<<L’arte che esprime una simile coscienza rientra a pieno titolo nella definizione di postmodernista, in quanto dà voce a un senso di “esaurimento storico” (nella celebre definizione del romanziere e critico americano John Barth) delle possibilità creative e a una conseguente volontà di sottoporre a critica gli assiomi precostituiti e ricreare, spesso per mezzo di accostamenti incongrui e paradossali, percezioni nuove, storie alternative rispetto a quelle propagate ufficialmente, personaggi e situazioni spiazzanti quanto a credibilità e riconoscibilità, effetti di sovrapposizione inquietante tra passato e presente>
Ok, può piacere o no, io me ne tengo a distanza, ma tutto sommato il postmodernismo è questo.
Quindi? Quindi buona lettura alle intrepide che si cimentano in questo campo. :giggle:
 

francesca

Well-known member
Grazie dello spunto Pathurnia, molto interessante.
Personalmente non sempre quando affronto una lettura voglio sapere a priori a cosa sto andando incontro.
Mi accosto ad alcuni libri anche senza sapere niente dell'autore o del significato del libro, ed è bello quando leggendo, mi rendo conto che non mi basta, che voglio approfondire, che devo capire cosa c'è dietro.
In questa lettura mi sto lasciando condurre dove vuole l'autrice, con grande riconoscenza per il viaggio che mi sta facendo fare, non sono ancora al punto di voler razionalizzare cosa mi sta succedendo. Lo sto solo registrando. Questo coinvolgimento mi piace molto, mi fa sentire che sono di fronte ad un capolavoro.
 
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Pathurnia

Well-known member
Bene, gli approcci sono molteplici e questo è molto giusto. Viva le differenze!
Io invece sono il tipo che - per fare una banale metafora - quando va al ristorante vuole sapere gli ingredienti della ricetta, qual è il taglio di carne utilizzato e perfino il nome della mucca.;)
 

darida

Well-known member
Ho iniziato la terza parte e ormai sono sempre più consapevole di quello che mi aspetta.
Devo dire che questo viaggio nelle sabbie mobili mi sta piacendo forse più della prima volta. Riesco a lasciarmi andare e non cerco, come sarebbe nel mio modo di essere di razionalizzare. Sempre e solo merito dell'autrice 🙂
 

gamine2612

Together for ever
Ho finito stamattina la lettura. Non mi sento di commentare tanto sino a quando qualcun'altra l'avrà terminato.
Ci sono diverse versioni della stessa storia: i gemelli, la madre, il padre, la nonna, le città....
Nella mia testa mi sono fatta dei pensieri però non so se è ciò che l'autrice voleva far capire.🙄
 

francesca

Well-known member
Finito, bellissimo, ma non sono sicura di essere riuscita a rimettere insieme la storia "vera"... ammesso che ci sia una storia vera.
Medito anch'io come gamine, prima di gettarmi nel dare qualche commento.
 

darida

Well-known member
Io sono arrivata alle ultime strazianti pagine...potrei finirlo in un amen ma lo voglio centellinare ancora un po'
Per domani avrò certamente concluso,poi sarò con voi per provare ad incastrare i tasselli...per quanto possibile 😉
Bellissima rilettura 🙂
 

velvet

Well-known member
Io sono più indietro, sto terminando la seconda parte, diversa dalla prima, meno disturbante, è come se Lucas senza il fratello abbia perso quella lucida spietatezza e il distacco.
Capisco dai vostri commenti che ci saranno sorprese, ma per ora tutto procede.
 

francesca

Well-known member
Ho comprato questo libro usato su Ebay e mi sono accorta che ha una dedica:
visto che non riesci ad invecchiare...
ci provo con un libro
Auguri
Andrea

😳
Non so se il donatore conoscesse il libro, perchè se lo scopo era far invecchiare il festeggiato, secondo me ci ha azzeccato. Dopo una lettura del genere, ci sentono diversi anni in più addosso🤪
 

darida

Well-known member
Finito anch'io!
L'ho lasciato andare ieri sera prima delle nanne
Non è stata una grande idea 🙄ho passato la notte a rimuginarci su...
 

velvet

Well-known member
Io invece ho appena finito la seconda parte ed è arrivato il primo colpo di scena. Colpo di scena poco chiaro in realtà. Ho fatto un paio di ipotesi e procedo aspettando che vengano smentite.
 

gamine2612

Together for ever
Ho comprato questo libro usato su Ebay e mi sono accorta che ha una dedica:
visto che non riesci ad invecchiare...
ci provo con un libro
Auguri
Andrea

😳
Non so se il donatore conoscesse il libro, perchè se lo scopo era far invecchiare il festeggiato, secondo me ci ha azzeccato. Dopo una lettura del genere, ci sentono diversi anni in più addosso🤪
:ROFLMAO:a mio parere era un complimento a qualcuno che non mostra il passare del tempo. Comunque è vero...il romanzo all' inizio scorre bene, alla fine invece lo senti come un macigno.
 

velvet

Well-known member
Io invece ho appena finito la seconda parte ed è arrivato il primo colpo di scena. Colpo di scena poco chiaro in realtà. Ho fatto un paio di ipotesi e procedo aspettando che vengano smentite.
Ho iniziato la terza parte, praticamente una nuova versione della storia... :oops::rolleyes:
 

velvet

Well-known member
Terminato anche io. Non convenzionale, fuori dagli schemi, mi è piaciuto. Questa mancanza di certezze dalla fine della seconda parte in poi ti tiene sospeso, in bilico tra il cercare di capire cosa stia accadendo e il dubbio che sia tutto un'invenzione, un sogno o la realtà di uno schizofrenico.
Alla fine comunque ho apprezzato che in un certo modo la matassa si sia dipanata (anche se qualche dubbio rimane, l'origine delle storie si chiarisce). Avrei detestato rimanere nel buio completo.
 
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velvet

Well-known member
Ci ho pensato,-anche se di solito non commento mai, sono inconcludente in questo senso 🤪...-
Però niente mi sembrava all'altezza.
Non ho trovato parole adeguate che trasmettessero le emozioni provate e riprovate in modo anche più intenso nella rilettura...
Alla fine non è un sito di critica letteraria è un forum dove si scrivono pareri e impressioni, io scrivo sempre poche righe, un breve commento che non deve essere di alta qualità letteraria. Onestamente quelle recensioni lunghissime che analizzano lo stile, la poetica dell'autore,ecc.. mi sembrano i compiti di scuola, magari anche ben fatti eh, ma io le salto a piè pari.:mrgreen:
Sul forum ci vengo per leggere le impressioni e le opinioni dei lettori, se voglio una critica letteraria vado sui siti dedicati.
 

velvet

Well-known member
Ci ho pensato,-anche se di solito non commento mai, sono inconcludente in questo senso 🤪...-
Però niente mi sembrava all'altezza.
Non ho trovato parole adeguate che trasmettessero le emozioni provate e riprovate in modo anche più intenso nella rilettura...
Comunque sono andata a commentare in PB e ho trovato già un tuo commento di diversi anni fa. ;)
 
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