Indovina chi viene a cena?

alevale

Well-known member
Da un altro gioco, mi è venuto in mente questo.
Hai la possibilità di invitare a cena una autrice o un autore, chi inviteresti? C'è un particolare della sua vita o una sua opera su cui vorresti porgli delle domande?

Inizio io.
Invito il caro James ovviamente ci troviamo a Dublino.
Cena al pub dove Leopold Bloom aveva mangiato non ricordo più cosa.
Passeggiata ripercorrendo tutta la giornata dell'Ulisse, compresa la sosta al mare (certo sarebbe un po' imbarazzante, ripensando all'attività di Leopold in quella circostanza)
E poi le mie domande...
"Ah Geims ma che t'eri fumato quando hai pensato di scrivere l'Ulisse? A me lo puoi dire😁
Dai su che scherzo ... senti ma nel monologo (flusso di coscienza) di Molly si dice che mentre pensa pensa pensa si stia dedicando all'autoerotismo? È vero?"
Come dici? ... da dove l'avrei dedotto?
Ma guarda ho letto varie critiche in proposito, sai non è che il libro sia proprio di facilissima comprensione, con rispetto parlando...
Ma come sono una pervertita... ah io eh????
E tu allora... ti devo ricordare tutte quelle descrizioni raccapric...
Si ma aspetta un attimo, avevo qualche altra domanda su Dedalus... niente si è offeso ed è andato via.
La prossima volta provo con Marcel , ah quante cose gli devo chiedere 🙄
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Visto che con il Dosto ci sono già stata 🤭😉, devo pensare alle domande che potrei fare ad altri autori/autrici. Mi prendo tempo per non farne di banali.
Come per il programma su Raiplay, Conversazione, in cui puoi chiamare e parlare con personaggi vari ma devi fare domande interessanti sennò ti tolgono la linea. Io a volte vorrei farlo ma questo particolare mi frena sempre.
 

Pnin

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Io inviterei il professor Barbero per chiedergli come mai c'è così tanta differenza di linguaggio tra quando parla in podcast o conferenze e quando scrive romanzi: è davvero un fatto che mi incuriosisce molto!
E lo inviterei in un ristorante cinese per obbligare entrambi a imparare a usare le bacchette, visto che una volta ha detto che non c'è mai riuscito (e nemmeno io); vieterei anche di uscire dal ristorante finché uno dei due non avrà imparato.

Poi inviterei anche un altro autore, ma è tra quelli che ho proposto per l'adozione e non lo dirò finché qualcuno non se lo piglierà 😎
 

alevale

Well-known member
Io inviterei il professor Barbero per chiedergli come mai c'è così tanta differenza di linguaggio tra quando parla in podcast o conferenze e quando scrive romanzi: è davvero un fatto che mi incuriosisce molto!
E lo inviterei in un ristorante cinese per obbligare entrambi a imparare a usare le bacchette, visto che una volta ha detto che non c'è mai riuscito (e nemmeno io); vieterei anche di uscire dal ristorante finché uno dei due non avrà imparato.

Poi inviterei anche un altro autore, ma è tra quelli che ho proposto per l'adozione e non lo dirò finché qualcuno non se lo piglierà 😎
Curiosa io! 😁
 

Pathurnia

Well-known member
Io inviterei Gianrico Carofiglio e gli proporrei di insegnarmi l'arte di essere pacato, conciliante, equanime e insieme autorevole, serio ma anche ironico, sempre controllato ma anche autentico.
Sì in fondo più che come autore vorrei conoscerlo come persona, i suoi libri mi piacciono molto ma quello che mi piace da matti, di lui, è il suo savoir faire.:)
E poi inviterei Luciano Canfora; ancora fino a qualche anno fa lo incontravo in Ateneo e lo salutavo mandandogli scintilline di adorazione pur sapendo che non sapeva chi io fossi. A lui chiederei solo di parlare, che si può volere di più?
E per finire inviterei Telmo Pievani e Giorgio Vallortigara per ascoltare ancora una volta le loro idee, ma dal vivo.
 
Ultima modifica:

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Messaggio contenuto nella discussione 'Per scambiare pareri sulle serie tv che stiamo seguendo, abbiamo seguito o seguiremo' https://www.forumlibri.com/xf/index.php?threads/16090/post-527513

Detto (scritto), fatto...
Invito Goliarda Sapienza in una pizzeria di Gaeta (anche se lei avrebbe preferito un bar, la Triestina, ma ci passiamo per il dopo cena a prenderci un gelato 😉) e le chiedo di vedere la serie di Valeria Golino tratta dal suo romanzo L'arte della gioia per sapere cosa ne pensa delle modifiche apportate dalla regista. Così se a lei stanno bene me le farò piacere anche io e sarò meno delusa 😬.
@Ondine, sei invitata anche tu 😁
 

alevale

Well-known member
Questo fine settimana invito Marcel Proust.
Aperitivo e passeggiata sul lungo Senna
Ad un certo punto sentiamo un forte profumo di madeleine provenire da una elegante pasticceria io lo guardo e lancio un'occhiata complice e soddisfatta😏
"Mi sono sempre chiesto perché è rimasto così famoso il profumo delle madeleine quando nella mia opera ne avrò descritti tremila di profumi anche più significativi..."
"Beh forse perché quel profumo lo hai reso così bene da poterlo quasi sentire attraverso le pagine" rispondo
"Dici? Mi è venuto il dubbio che è così solo perché quel profumo è descritto all'inizio del primo libro. Sai che i libri più venduti sono i primi due e poi nessuno li compra più? E che ho il guinnes dei primati per aver scritto il libro più abbandonato di tutti i tempi? Persino mio fratello lo ha finito tutto solo perché bloccato a letto per mesi perché si era rotto una gamba..."
Non so cosa rispondere , rifletto e poi dico " io questa volta non lo abbandono, giurin giurello, sai che mi è venuta voglia di una madeleine inzuppata nel te' , che dici entriamo, così me ne parli un po' , però un tantino più sintetico Marce' , domani mattina devo andare a lavoro...🙄"
 

Shoshin

Goccia di blu
Io vorrei invitare il poeta persiano Sohrab Seperhi.
Lui fu anche un pittore.
Gli chiederei di farmi un ritratto
da una fotografia che porto sempre con me.
Gli chiederei di recitare nella sua lingua magnifica una poesia che ho adorato

...

Tu andrai in fondo a questo viale
che emergerà oltre l’adolescenza,
poi ti volterai verso il fiore della solitudine.

A due passi dal fiore, ti fermerai
ai piedi della fontana da dove sgorgano i miti della terra…Tu vedrai un bambino arrampicato in cima a un pino sottile,
desideroso di rapire la covata del nido della luce
e gli domanderai: dov’è la dimora dell’Amico?

Nell’ora che il corpo sarà terra, la terra sabbia
e polvere la sabbia, nell’ora in cui
ogni cosa sarà polvere, perché temere?
Finiremo così, naturalmente,
come un fiore di campo,
come un fiore che dice:
“È già tempo di neve, amico mio,
e le stagioni prossime a finire”.
Siamo reti sospese
sull’abisso.

Per cibo gli offrirei un pezzo di pane da mangiare stando seduti su un tappeto di foglie.
In un bosco aperto sulle montagne.
 
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