Quando questa testa e altri reperti sono stati scoperti in Nigeria, verso la fine degli anni trenta del novecento, sono stati attribuiti a una "colonia greca perduta". I pregiudizi e le conoscenze limitate dell'epoca escludevano che un tale manufatto potesse nascere fuori dall'Europa.
Eppure nella realtà il fatto che una rappresentazione del genere fosse allo stesso tempo così lontana e così vicina all'arte classica occidentale è una ulteriore testimonianza della comune radice delle comunità umane.