Qual è il vostro "libro-compagno"?

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
Non ho ancora trovato il mio libro-compagno.
Ho riletto con piacere due volte La fattoria degli animali di George e Il colore viola della Walker, ma non li definirei propriamente compagni
 

Brigante Duosiciliano

Steve Workers
"Q" di Luther Blissett

Solo per citare qualche frase:

"Guadagnarsi il pane è davvero faticoso e triste. L'uomo si inventa pietose bugie a proposito del lavoro. Ecco un'altra e abominevole idolatria, il cane che lecca il bastone: il lavoro."

"Non lo so. Non so se è la cosa giusta da fare, non l'ho mai saputo, ogni volta che ho scelto una strada diversa. Senti solamente che non puoi continuare cosí, che le mura, le pareti, cominciano a starti strette e la tua mente ha bisogno di aria fresca, il tuo corpo di sentire le miglia che scorrono sotto."

"La sconfitta non rende ingiusta una causa"

"L'Apocalisse non è un obiettivo da raggiungere, è in mezzo a noi. Negli ultimi vent'anni ho sentito tanto gridare all'Apocalisse, che se oggi venisse davvero, ci vorrebbe del bello e del buono per riuscire a distinguerla dalla sorte quotidiana riservata agli uomini. Il vero Regno di Dio comincia qui, - punta l'indice sul petto, - e qui, - si tocca la fronte. - Essere puri non significa separarsi dal mondo, condannarlo, per obbedire ciecamente alla legge di Dio: se vuoi cambiare il mondo degli uomini devi viverlo."

"Potente aiuta potente, principe appoggia principe: papisti, luterani... non ha alcuna importanza, quando quelli che stanno sotto si ribellano, te li ritrovi tutti uniti, coi loro cavalieri e le armature luccicanti, schierati per caricare. Questo è il mondo là fuori."

"La paura può essere un'alleata, se ti serve a essere piú cauto e piú astuto. Se ti caghi addosso, il nemico ti troverà seguendo la puzza di merda."

"Cosa direste se vi dicessi che non m'importa piú di cambiare alcunché?
Sorride: - Direi che dovreste partire subito per l'Italia, prima che il fango di questa città vi soffochi la mente.
- Puttane, affari, libri proibiti e intrighi papali? È questo che promettete?
Fa un piccolo saltello, mentre già si allontana cercando di allungare il passo: - C'è forse qualcos'altro che dà sapore alla vita?"
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Da quando l'ho letto 2/3 anni fa,è Il libro dell'inquietudine di Pessoa per le tante pagine che ho sottolineato :ad:.
Mi fa compagnia e con lui mi sento meno sola.
 

Schmerz

New member
i miei sono 'il signore degli anelli' ed 'educazione di una canaglia'.
di tanto in tanto rileggo qualche passaggio in tedesco de 'noi i ragazzi dello zoo di berlino'
 

Grantenca

Well-known member
Non è un romanzo. E' un libro di cronaca - storia "
In quelle tenebre" di Gitta Sereny. Una guida e un invito alla riflessione sull' abisso in cui l'animo umano ti può condurre per salvaguardare "il tuo particolare".
 

Dallolio

New member
Se guardo indietro ai miei anni di lettore torna sempre, ciclicamente, la Coscienza di Zeno... letto a fatica per la prima volta a 15 anni, lo ripresi a 19 anni al termine del liceo, poi a 23 anni per l'esame di annuale di Lettere... a questo punto lo rilessi a 25 anni, dopo la laurea, a 28 anni, quando iniziai a lavorare e recentemente, a 33, per ritrovare la plumbea leggerezza di Svevo.
Ogni volta che lo leggo è più nuovo e più ricco.
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Ma che carina questa discussione!
Non sono più, per poco, i miei libri preferiti in assoluto, ma sicuramente i miei compagni sono i sette della saga di Harry Potter. Quando mi sento giù o faccio fatica a rilassarmi o voglio staccare da una brutta giornata, leggo un capitolo o un passaggio e torna il buon umore, i nervi si distendono e per un po' l'universo creato dalla Rowling è l'unico che mi circonda.
 
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