Darkay per favore non c'è bisogno di essere così duri!
Come ha già scritto jaja, c'è differenza tra seminare commenti maligni, magari facendo in modo di essere sentiti dal diretto interessato, e giudicare silenziosamente...
Se ho capito bene, Poirot intende fare una specie di discorso antropologico sulle cause di comportamenti simili, giusto?
Io ho una mia teoria sui motivi per cui i super-lettori sono, per così dire, "malvisti". Tutto ciò che il mondo gretto e materialista in cui viviamo ci chiede è di essere belli e superficiali, delle scatole vuote che gli altri possano riempire a loro piacimento.
è basilare nella logica commerciale proporre modelli che siano condivisibili dal maggior numero possibile di persone, perciò si tenta di fare leva sugli istinti, sul mito della bellezza, della prestanza fisica, della giovinezza. Il problema è che i dettami della pubblicità ci hanno atrofizzato il cervello: non avere opinioni proprie, mostrarsi indifferenti a tutto ciò che non è di tendenza, omologarsi, insomma, è il modo migliore per non offendere nessuno e vivere una vita piatta, sì, ma con l'appoggio della società.
Una bella ragazza non ha motivo di leggere, non le serve: il suo scopo è essere un oggetto di piacere e basta. Avrà tutto il tempo di acculturarsi quando la sua bellezza sfiorirà.
Io non sono una bella ragazza: allora quale diavolo è il mio posto? Io leggo perché non ho particolari talenti, perché so che se il mio corpo non ha molto valore il mio spirito potrà acquistarne, perchè la mia immaginazione possa farmi viaggiare, perché la ricerca della conoscenza ha un sapore proibito che per me è come una droga.
Anche se leggo, una persona che legge a me fa paura: non saprai mai veramente dove abbia la testa, né che cosa abbia nel cuore, ma se vuole te lo sa spiegare con i termini più adatti. E sta' pur certo, che non penserete (e non sentirete) mai nello stesso identico modo.
La persona di cultura è superiore all'animalesco "So' figo, so' bello, so' modello" che lo sa benissimo, e per questo lo disprezza.