Dostoevskij, Fedor - Il sosia

MonicaSo

Well-known member
Goljadkin e la sua ombra, una presenza molto ingombrante; incontra una seconda copia di sé stesso, più sicura, più efficiente, più simpatica, la parte di sé che tiene nascosta agli altri e forse neanche lui conosce... e ne è terrorizzato.
Mi viene da pensare a Jekyll e Hyde, o a tutte quelle storie su personalità multiple ma Goljadkin è un uomo semplice, molto più simile a noi di qualunque altro personaggio... non riesce a rispecchiarsi nel sosia e ad accettarne le sfaccettature così l'ombra ha il sopravvento su tutti i fatti importanti della sua vita e ciò lo porta vicino alla pazzia.
Dostoevskij è in grado di psicanalizzare i suoi personaggi quando ancora la psicoanalisi non era nata... che dire? Un grande conoscitore dell'uomo, di ciò che fa, di ciò che è, di ciò che pensa.

La storia mi è piaciuta molto e sono contenta di aver ripreso a leggere autori russi che da molto tempo avevo lasciato, devo ringraziare questo forum.
 
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