Che rapporto avete con la Bibbia?

franceska

CON LA "C"
un bellissimo soprammobile.

INAMMISSIBILE!
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Parlando di Bibbia...sto facendo un esperienza incredibile...per i 10 anni di ordinazione del don del mio oratorio..stiamo scrivendo A MANO l'intero Vangelo...è una delle cose più belle che io abbia mai fatto..la fede fa fare grandi cose!!!

Anche i vangeli hanno parti che trovo incredibili (specie perchè sono quasi sconosciute),come l'indemoniato geraseno..

Parlando dei Vangeli, sapevate che la maggior parte delle cose dette da Gesù le ritroviamo nel mitraismo, nello zoroastrismo, in Egitto, a Babele e in altre religioni misteriche greche. Ad es, il mitraismo, religione diffusa in Persia e in India nel sesto secolo a. C. Mitra nacque da una vergine e alla sua nascita erano presenti solo alcuni pastori. Egli era conosciuto come la “Via”, la “Verità”, la “Luce”, la “Vita”, il “Verbo”, il “Figlio di Dio” e il “Buon Pastore”. Egli è stato dipinto con un agnello sulle spalle. Secoli prima che nascesse Gesù la domenica veniva già considerata un giorno sacro, ed era conosciuta come il “Giorno del Signore”. Il 25 dicembre veniva celebrata una grande festa con campane, candele, regali, inni, e i fedeli facevano la “comunione”. Dal 25 dicembre fino all’equinozio di primavera (Pasqua) c’erano i “quaranta giorni” che più tardi sarebbero diventati la Quaresima cristiana. Alla sua morte Mitra fu sepolto in una tomba di pietra chiamata “Petra”. Dopo tre giorni egli fu rimosso con una grande e gioiosa celebrazione.
Petra, la pietra sacra, qualche secolo dopo sarebbe diventata Pietro, il quale rappresenta le fondamenta mitiche della Chiesa cristiana (Matteo 16:18: “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa”). È palese che i miti cristiani sono piuttosto impregnati di mitraismo.
I seguaci di Mitra credevano che ci sarebbe stato un “giorno del giudizio”: i non credenti sarebbero morti, mentre i credenti avrebbero vissuto in cielo o nel “paradiso” (una parola persiana) per sempre. Tutte queste credenze mitiche sarebbero poi state assorbite secoli più tardi dal cristianesimo. Paolo si appropriò di tutti questi miti e li attribui a Gesù, senza averlo mai nemmeno conosciuto, costruendo in questo modo tutta la mitologia cristiana. Egli prese Gesù dal giudaismo e fece suo il "giorno del sole" mitraico invece del sabato ebraico (sabbath).Tutti i giorni santi mitraici furono usati per creare questa nuova religione : il Natale, la Pasqua , la Quaresima e la festa di risurrezione di primavera. Fondamentalmente la "messa” cristiana era,ed è,il vecchio sacramento mitraico della "taurobolia",sacramento che stava a simboleggiare il sacrificio divino e l'effetto salvifico del sangue.

 

isola74

Lonely member
una delle mia pagine preferite...

Inno alla carità – S. Paolo-

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi la carità,
sarei un bronzo risonante o un cembalo squillante.

Se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza
e avessi tutta la fede in modo da spostare le montagne,
ma non avessi la carità,
non sarei nulla.

Se distribuissi tutti i miei beni per nutrire i poveri,
se dessi il mio corpo per essere arso,
e non avessi la carità,
non mi gioverebbe a nulla.

La carità è paziente,
è benigna la carità;

la carità non invidia, non si vanta,
non si gonfia, non manca di rispetto,
non cerca il proprio interesse, non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
ma si compiace della verità;

tutto tollera, tutto crede,
tutto spera, tutto sopporta.
 
Per quelli che hanno letto i Vangeli, le parole di Matteo 5 - 6 - 7:

-Beati i poveri in spirito.
-Beati i miti,perchè erediteranno la Terra.
-Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo,cavalo e gettalo via da te.
-Se la tua mano destra ti è occasione di scandalo,cavala e gettala via da te.
-Chiunque sposa una ripudiata,commette adulterio.
-Non opponetevi al malvagio.
-Se uno ti percuote la guancia destra,tu porgigli anche l'altra.
-A chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica,tu lascia anche il mantello.
-Amate i vostri nemici.
-Non accumulare tesori sulla terra.
-Per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete,e neanche per il vostro corpo,di quello che indosserete.
-Non affannatevi dunque per il domani.

Secondo voi la Bibbia è la parola di Dio, o uno strumento di controllo di popoli?
Io direi quello secondo... :boh:
 
Parlando dell'"ama:)evil:)to" Paolo:

Dalla Prima Lettera ai Corinti (1Cor 11, 1 - 12)
Siate miei imitatori, come anch'io lo sono di Cristo. Vi lodo, perché in ogni cosa ogni cosa vi ricordate di me e ritenete le tradizioni quali ve le ho trasmesse. Voglio tuttavia che sappiate questo: Cristo è il capo di ogni uomo, l'uomo è capo della donna e Dio è capo di Cristo. Ogni uomo che prega o profetizza a capo coperto, disonora il suo capo; al contrario, ogni donna che prega o profetizza a capo scoperto, disonora la sua testa, perché è come se fosse rasa. Se una donna, dunque, non vuol portare il velo, si faccia anche tagliare i capelli! Ma se è vergognoso per una donna essere rasa, si copra col velo.
L'uomo, invece, non deve coprirsi la testa, perché è immagine e gloria di Dio; mentre la donna è gloria dell'uomo. Infatti, l'uomo non ebbe origine dalla donna, ma fu la donna ad esser tratta dall'uomo; né fu creato l'uomo per la donna, bensì la donna per l'uomo. Quindi la donna deve portare sul capo il segno della potestà per riguardo agli Angeli. Tuttavia, né l'uomo può far senza la donna, né la donna senza l'uomo, nel Signore. Poiché come la donna fu tratta dall'uomo, così l'uomo nasce dalla donna, e tutto viene da Dio.

Cioè, l'uomo doveva pregare o parlare in chiesa a capo scoperto, perché presso i Greci era segno di schiavitù e dipendenza il capo coperto; le donne, a capo coperto, perché dipendono dall'uomo. E poi l'uomo non è padrone della donna, ma il primo fra due uguali: Iddio li ha voluti così.

Dalla Prima Lettera ai Corinti (1Cor 14, 34 - 35)
le donne nelle riunioni tacciano, perché non è stata affidata a loro la missione di parlare, ma stiano sottomesse, come dice la legge. Se vogliono essere istruite in qualche cosa, interroghino i loro mariti a casa, perché è indecoroso che una donna parli in un'assemblea.

Dalla Prima Lettera a Timoteo (1Tim 2, 9 - 15)
Voglio altresì che le donne siano vestite con decoro, adorne con modestia e verecondia, non di trecce d'oro, di perle e di vesti lussuose, ma di opere buone, come si conviene a donne che fanno professione di pietà.
La donna ascolti l'istruzione in silenzio, con piena sottomissione. Non permetto alla donna di insegnare né di dettar legge all'uomo, ma se ne stia in pace. Prima, infatti, fu formato Adamo e solo dopo Eva; e non fu Adamo ad essere sedotto, ma fu la donna che, sedotta, si rese colpevole di trasgressione. Tuttavia ella si salverà purché perseveri nella fede, nella carità e nella santità con discrezione.

Viene proibito alle donne di ammaestrare e comandare in chiesa.
15. Missione della donna è prima di tutto quella di comunicare la vita e allevare i bambini...


Anche il passo da Levitino (15, 19) mi ha colpito molto:

Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera. Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la sua immondezza sarà immondo; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà immondo. Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Chi toccherà qualunque mobile sul quale essa si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Se l'uomo si trova sul giaciglio o sul mobile mentre essa vi siede, per tale contatto sarà immondo fino alla sera.
 

SALLY

New member
Beh...mi sembra che la posizione della donna,già al principio,non sia stata delle migliori,intanto è stata fatta per far compagnia all'uomo,e naturalmente gli hanno appioppato la colpa dei mali del mondo,la famosa mela...in realtà la sola colpa che ha avuto è quella di essere stata curiosa,il che denota un'intelligenza vivace e voglia di sapere,del resto solo chi non fà niente non sbaglia mai...scherzi a parte,non ho molta confidenza con la Bibbia,però mi sono ripromessa che prima o poi la leggerò come si deve. :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Giorni fa sono passate al mio negozio 2 donne,testimoni di Geova,avevano la Bibbia con loro e mi hanno letto dei passi.Le ho lasciate entrare con tranquillità xchè ho rispetto x ogni fede religiosa.
Io sono stata battezzata cattolica,ma non sono praticante.Ho un'idea personale della religione,forse credo in un Dio universale,di certo nella figura storica di Gesù,ma non nella chiesa e nei suoi ministri (anche se ho molto rispetto x i preti impegnati e x i missionari,cioè x coloro che si prodigano davvero x i bisognosi).
Mi interesso a varie religioni,ma sono piuttosto razionale e non riesco a definirmi una "fedele".
Della Bibbia conosco varie letture,ma la mia conoscenza è più storica che religiosa.
 

Sir

New member

Secondo voi la Bibbia è la parola di Dio, o uno strumento di controllo di popoli?
Io direi quello secondo... :boh:

Perdonami, ma mi sembra un po' come domandare se il mondo sia nero o bianco.
La Bibbia è la testimonianza della cultura, della storia e della spiritualità di un popolo, che si ricollega al vasto campo delle religioni mesopotamiche nel loro insieme e che, nel Nuovo Testamento, documenta la vita di un uomo che ha cambiato il mondo, ci piaccia o non ci piaccia lui e la Chiesa che da lui è sorta.
Niente di più, niente di meno.
A me sembra francamente abbastanza per renderla, per usare un eufemismo, interessante.
 

mìmir

New member
Perdonami, ma mi sembra un po' come domandare se il mondo sia nero o bianco.
nel Nuovo Testamento, documenta la vita di un uomo che ha cambiato il mondo, ci piaccia o non ci piaccia lui e la Chiesa che da lui è sorta.


Sulla storicità della vita di Gesù Cristo, così come la propongono i vangeli, avrei (e non son la sola) qualche dubbio.
Sul fatto che la Chiesa sia sorta da lui, pure... visto che è stato Paolo di Tarso - che manco lo conosceva - il primo a farne le regole.
 

mìmir

New member
Beh...mi sembra che la posizione della donna,già al principio,non sia stata delle migliori,intanto è stata fatta per far compagnia all'uomo,

no, è stata fatta - di una materia più nobile dell'uomo, tratto dal fango - per essergli un "aiuto" che potesse "stargli di fronte" (quindi alla pari).
Poi, parecchio tempo (si fa per dire) dopo, precisamente durante l'Esodo, la donna è stata accomunata all'asino ed alle varie proprietà "da non invidiare" al prossimo.
I ragionamenti se la donna avesse un anima, che dovesse salvarsi solo partorendo e schiattando nel farlo, son venuti dopo.
 

mìmir

New member


Anche il passo da Levitico (15, 19) mi ha colpito molto:

Quando una donna abbia flusso di sangue, cioè il flusso nel suo corpo, la sua immondezza durerà sette giorni; chiunque la toccherà sarà immondo fino alla sera. Ogni giaciglio sul quale si sarà messa a dormire durante la sua immondezza sarà immondo; ogni mobile sul quale si sarà seduta sarà immondo. Chiunque toccherà il suo giaciglio, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Chi toccherà qualunque mobile sul quale essa si sarà seduta, dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo fino alla sera. Se l'uomo si trova sul giaciglio o sul mobile mentre essa vi siede, per tale contatto sarà immondo fino alla sera.
sul concetto di "impurità" nella Bibbia e dell'uso che si fa della parola "impuro" ci sarebbe da discutere :)
Resta comunque il fatto che - a causa della loro "impurità" - le donne avevano una settimana di riposo tutti i mesi :)
 

Sir

New member
Sulla storicità della vita di Gesù Cristo, così come la propongono i vangeli, avrei (e non son la sola) qualche dubbio.
Sul fatto che la Chiesa sia sorta da lui, pure... visto che è stato Paolo di Tarso - che manco lo conosceva - il primo a farne le regole.

Sul primo punto.

Mi ripeto, nel caso non fossi stato abbastanza chiaro: ho definito la Bibbia "interessante", non "unica fonte di verità". Parliamo di fatti accaduti duemila anni fa e diventati leggenda nel giro di poco tempo, i vangeli non sono una fonte da buttare esattamente nella spazzatura se ci interessiamo di religioni piuttosto che di ricercare un'infruttuosa accuratezza storica.

Sul secondo punto.

Penso che anche i bambini sappiano che l'istituzione Chiesa, da Nicea in poi, ha poco e niente a che fare con Gesù, quindi non vedo l'utilità di questa tua affermazione, che peraltro non ha relazione alcuna con le mie parole: se io mi interesso, come sopra, di storia dell'uomo e delle sue religioni, mi interesserà anche sapere come da Gesù si è arrivati a Nicea, all'Editto di Tessalonica, al Concilio di Trento e via discorrendo.

Scorrendo il topic mi accorgo ancora una volta, con rammarico, di un fatto: discutere della Bibbia è diventato praticamente impossibile, presi come siamo dal difenderci dai pregiudizi e dal mostrare la nostra "libertà intellettuale", come se la Chiesa al giorno d'oggi rappresentasse ancora una seria minaccia in questo senso.
Quando io, per chiarire le mie idee, sento come in questo caso il bisogno di specificare che la mia è una visione prettamente laica, neutrale e scientifica, perchè cristiano neanche lo sono, allora vuol dire che c'è qualcosa che non va e che i presupposti da cui partiamo non sono imparziali.
Ed è tra l'altro un grande peccato, perchè se fossimo in grado di prendere la Bibbia per quel che essenzialmente è, senza essere così ansiosi di emettere un giudizio, le sue pagine e la sua storia avrebbero tanta cultura da trasferirci.

Non voglio fare certo l'ammonitore di popoli, do solo voce alla mia preoccupazione; condannare intimamente una visione religiosa perchè non conforme alle nostre idee va benissimo, imporre questo agli altri ed innalzare un ostacolo al confronto ed alla neutra e serena conoscenza non va altrettanto bene. Avremmo infinitamente bisogno di un confronto serio sull'idea universale di religione, abbiamo nelle mani tutti gli strumenti, ma credo purtroppo che i tempi non siano maturi.
 

Sere

New member
Scorrendo il topic mi accorgo ancora una volta, con rammarico, di un fatto: discutere della Bibbia è diventato praticamente impossibile, presi come siamo dal difenderci dai pregiudizi e dal mostrare la nostra "libertà intellettuale", come se la Chiesa al giorno d'oggi rappresentasse ancora una seria minaccia in questo senso.
Quando io, per chiarire le mie idee, sento come in questo caso il bisogno di specificare che la mia è una visione prettamente laica, neutrale e scientifica, perchè cristiano neanche lo sono, allora vuol dire che c'è qualcosa che non va e che i presupposti da cui partiamo non sono imparziali.
Ed è tra l'altro un grande peccato, perchè se fossimo in grado di prendere la Bibbia per quel che essenzialmente è, senza essere così ansiosi di emettere un giudizio, le sue pagine e la sua storia avrebbero tanta cultura da trasferirci.

Non voglio fare certo l'ammonitore di popoli, do solo voce alla mia preoccupazione; condannare intimamente una visione religiosa perchè non conforme alle nostre idee va benissimo, imporre questo agli altri ed innalzare un ostacolo al confronto ed alla neutra e serena conoscenza non va altrettanto bene. Avremmo infinitamente bisogno di un confronto serio sull'idea universale di religione, abbiamo nelle mani tutti gli strumenti, ma credo purtroppo che i tempi non siano maturi.

Beh, Sir, devo dire che in parole semplici hai espresso bene il mio pensiero! Nella vita di tutti i giorni, quando si affronta l'argomento religione, spesso noto anch'io quello che hai detto.
A differenza tua, però, mi definisco credente e cristiana... trovo che la Bibbia sia un testo fantastico e che la figura di Gesù sia tra le più rivoluzionarie nella storia del mondo. Penso anche che i suoi insegnamenti siano condivisibili da tutti, credenti e non credenti. Un mio professore di filosofia del liceo, con un gioco contraddittorio ma efficace di parole, diceva sempre che il Vangelo è l'unico "dogma" al quale si può razionalmente aderire (proprio per la sua portata universale e umanistica)!
 

SALLY

New member
Sulla storicità della vita di Gesù Cristo, così come la propongono i vangeli, avrei (e non son la sola) qualche dubbio.
Sul fatto che la Chiesa sia sorta da lui, pure... visto che è stato Paolo di
Tarso - che manco lo conosceva - il primo a farne le regole.[/QUOTE


Sono daccordo,anche perchè i vangeli furono scritti una trentina d'anni dopo la morte di Gesù,e già le cose si cambiano e si modificano,e,furono scritti non per testimonianza storica,ma per convertire le persone,non sono altro che le predicazioni scritte,quindi non si sà fino a che punto furono "viziati".
 
La Bibbia è la testimonianza della cultura, della storia e della spiritualità di un popolo, che si ricollega al vasto campo delle religioni mesopotamiche nel loro insieme e che, nel Nuovo Testamento, documenta la vita di un uomo che ha cambiato il mondo, ci piaccia o non ci piaccia lui e la Chiesa che da lui è sorta.
Niente di più, niente di meno.
A me sembra francamente abbastanza per renderla, per usare un eufemismo, interessante.

Io non nego l'importanza storica che hanno alcuni brani del Vecchio Testamento... Come avevo già scritto in precedenza quei testi sono unici documenti che ci sono riguardo la storia dei ebrei (soprattutto Giosue, Samuele, I Re...). Sul suo valore etico e culturale ci sarebbe da discutere. I primi episodi che mi vengono in mente, cosi a caldo, sono:
- Genesi (10: 30 - 38), (12: 10 - 20), (20: 1 - 13), (26: 1 - 11)
- Giosue (7: 1 - 26)
- Esodo (25: 1 - 9)

Sostieni che il Nuovo Testamento documenta la vita di un uomo che ha cambiato il mondo - casomai, ci racconta... non è stato documentato niente di tutto ciò che è stato raccontato. Siccome si tratta dei questioni spirituali, sostengono che bisogna arrivarci con la fede.... troppo comodo, secondo me. Poi, guarda caso, assomiglia molto alla storia di Mitra, di Zoroastro, di Horus, e di tanti altri (ci sono almeno una trentina). E alla fine, non c'è nessun storico che sostiene Gesù Cristo come una persona realmente esistita, perchè non hanno trovato nessuna fonte attendibile che lo conferma. :wink:

Qui si possono trovare altre cose carine, per chi volesse leggere La Bibbia:
http://www.utopia.it/ :mrgreen:
 

Sir

New member
Come puoi leggere sopra, ho parlato dell'inutilità della ricerca di un'accuratezza storica; puoi capire quindi quanto io reputi di poco conto la veridicità storica della figura di Gesù. Accolgo quindi volentieri la tua obiezione e rettifico quel "documenta" con "racconta", per me non cambia nulla.
Mi interessa la sua immagine, il modo in cui il mondo lo ha accolto, i mutamenti che da lui hanno preso piede, la visione spirituale da lui proposta e dalla quale io possa trarre dei suggerimenti; in questo senso, ripeto, i vangeli sono molto utili. Se poi queste cose non ci premono, possiamo comunque trovarci insegnamenti che, tolti dall'istituzione Chiesa, mi sembrano una piacevole lettura. A volte in questo senso mi stupisco: pare che si voglia far passare per devianti dei testi come i vangeli che, sostanzialmente, invitano all'amore e al fare del bene.

Relativamente al discorso del mitraismo e affini, non so che dirti: viene tirato fuori una volta sì e l'altra anche, eppure chi lo propone parla sempre come il portatore di una verità scandalosa. Come ho detto prima, non credo che abbiamo più bisogno di queste lezioni di storia, se siamo qui a parlare della Bibbia si presume che conosciamo la storia delle religioni e i principi che ne governano i mutamenti e le reciproche influenze. Alla luce di queste conoscenze, sottolineare le parentele tra primi testi cristiani e mitraismo è un po' come scoprire l'acqua calda.

Sono poi abbastanza spaventato dal dubbio che hai espresso sul valore etico e culturale della Bibbia. L'etica non appartiene a questo campo, parliamo quindi di cultura; qui intravedo quell'ansia di dare un giudizio a cui accennavo in precedenza. Non ci scegliamo la nostra cultura, così come non possiamo cambiare il passato, negandone il valore non la cancelliamo, un nostro giudizio in merito non ha la minima utilità. Se siamo persone interessate alla conoscenza, però, possiamo ed anzi dobbiamo affrontare la cultura con atteggiamento neutro e scientifico, e valutare un'opera non in base alla sua etica bensì per la ricchezza di informazioni che ci propone. La Bibbia in questo senso è una fonte smisurata, potremmo leggerla e analizzarla in tutta libertà poichè non c'è nessuno che ci morde le caviglie imponendoci di credere in ciò che vi è scritto come parola divina, ma di questo spesso non ce ne accorgiamo.
 

mìmir

New member
Sul primo punto.

Mi ripeto, nel caso non fossi stato abbastanza chiaro: ho definito la Bibbia "interessante", non "unica fonte di verità". Parliamo di fatti accaduti duemila anni fa e diventati leggenda nel giro di poco tempo, i vangeli non sono una fonte da buttare esattamente nella spazzatura se ci interessiamo di religioni piuttosto che di ricercare un'infruttuosa accuratezza storica.
non capisco il tuo tono poco cortese, io ho semplicemente detto che il cristianesimo divenne religione dominante per puro caso, battendo il mitraismo sul filo di lana.
Neanche la Bibbia è un libro "storico", se vogliamo dirla tutta, figurati i vangeli (considerando solo i quattro canonici).
Chi ha parlato di "buttare nella spazzatura"?
"Etica" - i comportamenti descritti nella bibbia hanno - a volte - molto poco da insegnare in quanto a etica, se per etica intendi codice di comportamento.
"Parola divina" - mi sa di fondamentalismo.
Tutti i libri di tutte le religioni sono considerati, dai rispettivi fedeli, "parola divina", pure il Libro di Mormon, secondo i mormoni.
"conoscere la Bibbia" - essendo nata in una famiglia ebraica, l'ho letta tutta e discussa (praticamente tutta) dall'età di sei anni...
 
Sir, scusami, ma mi hai confuso un po’ con le tue affermazioni. "la mia è una visione prettamente laica, neutrale e scientifica perchè cristiano neanche lo sono. ” – io avevo preso questa affermazione nel senso che ti interessa la storicità (anche perché, usando la parola “laica, neutrale e scientifica” riguardo La Bibbia, per me può significare solo la storicità, visto che l’altre scienze sono escluse apriori), però se non vuoi parlare della storicità, possiamo anche sorvolare questo argomento (non è proprio corretto, dal punto di vista scientifico, ma va bene lo stesso, anche perché si tratta di una confutazione brevissima).
Stai dicendo che non ti interessa "un’accuratezza storica (…) e reputi di poco conto la veridicità storica della figura di Gesù”, ma ti "interessa la sua immagine (scusa, in che senso l’immagine, fisica…?) il modo in cui il mondo lo ha accolto (un dato di fatto, anche se stiamo parlando del suo pensiero/teoria, realmente accaduto, quindi la storicità), i mutamenti che da lui hanno preso piede (di nuovo la storicità…), la visione spirituale da lui proposta (come puoi essere sicuro che quello che stai leggendo sià l’esatto testo scritto dal portatore di ideologia…? Spero che sai che Giustino aveva portato 300 modifiche al NT, poi ci ha messo le mani sopra Tertulliano, e ne ha fatto più di 700 modifiche al NT….) e dalla quale possa trarre dei suggerimenti”…

Parlando dell’altri religioni, io non mi sono proposta minimamente “come il portatore di una verità scandalosa”, soprattutto perché credo che queste cose ormai sono sapute e straconosciute…. Però il suo peso sta nella poca originalità degli autori e della mancanza d’autenticità del testo, cioè “copia-incolla” funzionava benissimo anche allora… Cominciando dalla storia di Adamo ed Eva - la leggenda è sumera. La storia è esattamente la stessa ed è riportata ne "Il Cilindro della Tentazione" depositato al British Museum e risalente a 2000 anni prima della redazione della Bibbia.

Un po’ di storia, giusto per colorare il discorso: a proposito di quanto accennavo sui predoni del deserto, occorre dire che si trattava di popolazioni nomadi che, nel loro insieme erano chiamate Ebrei dalla parola eber che in aramaico vuol dire errante. Questi ebrei erano sparsi su un territorio di un milione e mezzo di chilometri quadrati, le nazioni che erano ai confini dei deserti del Negheb, di Engaddi ed Arabico impedivano loro di entrare ed invadere le loro terre. Si spostavano principalmente per le esigenze di rinnovo dei pascoli, ogni gruppo per proprio conto, senza nulla che unificasse le loro tradizioni, con religioni superstiziose basate su riti tribali e con riti derivati in gran parte da culti dei popoli con i quali venivano in contatto. Tra queste religioni importate vi era quella fenicia di Astarte e Moloch, divinità sanguinarie alle quali venivano offerti sacrifici umani.

Ma torniamo alla Bibbia. Ti stai meravigliando se nego la moralità della Bibbia, ed io ti chiedo che valore etico hai trovato nei brani che ti ho citato? Li hai letti? Se questi non bastano, ne aggiungo altri, tanto La Bibbia è piena zeppa di immoralità. Ecco una lunga lista di cose sbagliate che la bibbia autorizza e difende: la bugia e l'inganno, l'imbroglio, il furto e la rapina, l'assassinio, le guerre di conquista, i sacrifici umani, il cannibalismo, la prostituzione, la schiavitù, l'adulterio, l'eccesso, l'ignoranza,l'ingiustizia verso le donne,la crudeltà sugli animali, la tirannia, l'intolleranza, la persecuzione, il razzismo.


Le nozze di Giacobbe (cap. 29), altro episodio altamente educativo

Genesi (11: 3-8)


il resto del libro della Genesi (dal 13 al 50) è dedicato alla gente poco raccomandabile (assassini, ladri, profittatori, avviatori alla prostituzione delle mogli, incestuosi,…) ma la tradizione vuole che siano da esempio. Dice il Talmud: “I primi patriarchi sono senza traccia di iniquità o peccato" (Mech., a XVI, 10, 48 a).
Abramo è figlio di Terach. Morto il padre viene chiamato da Geova:
“Geova disse ad Abramo: ‘vattene dal tuo paese, dalla tua patria e dalla casa di tuo padre, verso il paese che io ti indicherò. Farò di te un grande popolo e ti benedirò1 “ (12, 1 e 2). Qui dio è di nuovo distratto o, con Benigni, il profeta era sordo. Ma Abramo se ne era già andato dalla sua terra con il padre Terach ed il suo paese non era Carrai dove Abramo si trovava al momento, ma Ur dei Caldei.
Abramo: FA PROSTITUIRE LA MOGLIE SARA! [ed ancora non sappiamo qual era l’etica e la morale di Geova]

Che messaggio possiamo trovare nel brano sul re Saul che da la sua figlia Mikal a Palti figlio di Lais, nonostante fosse sposata a Davide e non fosse divorziata (1. Samuele 25: 44)???
O che il patto con i gabaoniti fu onorato nonostante fosse ottenuto con le frode???
La benedizione di Isaaco e Giacobbe fu ritenuta valida, nonostante fosse stata estorta con inganno ai danni di Esau. Morale della storia quale è?
Si tollera il trucco perpetrato da Labano ai danni di Giacobbe indotto a sposare Lea, anziché Rachella???
Davide non viene punito per i suoi crimini di adulterio e omicidio???
Il Signore a volte cede all’ira e si abbandona a severe punizioni collettive: http://www.utopia.it/vox2/400antinomie2.htm

. “Ogni primogenito è mio; come pure è mio ogni primo parto maschio, sia del tuo bestiame grosso che di quello minuto. Ma riscatterai con un agnello il primo parto dell’asino; se poi non vuoi riscattarlo, troncagli il collo. Riscatterai tutti i primogeniti fra i tuoi figli. Nessuno comparisca davanti a me a mani vuote.” (Esodo 34, 19-20)

“E il signore parlò a Mosé dicendo: “Ecco io ho scelto i Leviti fra i figli d’Israele, in luogo d’ogni primogenito, che apre il seno materno, tra i figli d’Israele. I Leviti saranno miei, perché ogni primogenito è mio: il giorno che io in Egitto percossi tutti i primogeniti, io consacrai a me tutti i primogeniti d’Israele, tanto degli uomini, quanto degli animali. Saranno miei, io sono il signore.”” (Numeri 3, 11-13)

“Allora il signore così ordinò a Mosé: “Prendi i leviti in luogo di tutti i primogeniti dei figli d’Israele, e il bestiame dei leviti in luogo del bestiame di quelli, e i leviti siano miei: io sono il signore.”” (Numeri 3, 44-45)

Il possesso delle persone è assoluto, non lascia spazio ad interpretazioni. LE PERSONE SONO ROBA MIA!

Devo continuare? O pensi che basta come l'argomentazione sulla (e non solo mia) tesi della immoralità che si scontra in Bibbia?
La Bibbia e la donna:
http://www.utopia.it/vox1/400antinomie1.htm
La brutalità:
http://www.utopia.it/vox3/400antinomie3.htm
Omicidi e violenza di Dio:
http://www.utopia.it/vox4/400antinomie4.htm
Schiavitù:
http://www.utopia.it/vox6/400antinomie6.htm

 
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