Si possono conoscere le persone e capire qualcosa di loro dai libri che leggono?
Si possono conoscere le persone e capire qualcosa di loro dai libri che leggono?
Se si tratta di "antico" e "prolifico" lettore, si. In questo caso, infatti, si ha la possibilità di lavorare su un ampio spettro intercettando le reali preferenze.
Ad esempio, sarebbe ben difficile portare avanti una indagine del genere su un soggetto come me: giovane []
-----:shock:------------------------
Potremmo sperimentare: come cavia, secondo me, val la pena utilizzare colei che ha postato la discussione :twisted:
Più che altro ho sbirciato un pò nella sua biblioteca...posso postare gli ultimi dieci libri letti e vedere se riesci a intercettarmi prima che mettano al bando anche questo tipo di tecniche di indagine, poi visto che antica sono e di prolifiche letture, ne ho partoriti sicuramente più di duemila, rispondo ai criteri per fare da cavia.
Quindi da questi libri cosa ne deduci:
- Il giovane Holden di Salinger
- Commedie e drammi nel matrimonio di Gulotta
- Onitsha di Le Clezio
- La strada di McCarthy
- Il bar sotto il mare di Benni
- Chiedi alla polvere di Fante
- Cecità di Saramago
- Auto da fè di Canetti
- Il giardino di cemento di McEwan
- Un altro giro di giostra di Terzani
a lei la parola, giovane e sferzante Mizar
Più che altro ho sbirciato un pò nella sua biblioteca...
Lei, come tantissime lettrici (ma, devo ammetterlo, come anche tantissimi lettori) spazia indifferentemente non tanto tra i più vari generi - inclinazione, di per sè, comprensibile oggi come oggi - ma tra le più diverse qualità.
Senza voler fare polemica ma riducendomi sempre a pure constatazioni, ho sempre trovato incredibile la tendenza della maggior parte di coloro che s'ha da definire lettori (al giorno d'oggi) a leggere e digerire indiscriminatamente Kafka e Dostoevsky, Proust e Wilbur Smith, Marai (complimenti per Le braci) e Cristopher Paolini. Insomma, mi riferisco alla 'capacita' (tale è ai miei occhi) di riuscire a spaziare lungo una gamma straordinariamente e sconsideratamente ampia, dirò così, di 'qualità'.
Che sia la presenza o meno di questo tipo di tendenze (per così dire 'al consumo') a definire un lettore in un senso o in un altro? Insomma, che sia questo un buon punto di partenza? Io ritengo di si.
Ecco, dunque; per render l'idea di tale punto d'inizio farò l'esempio di Mizar. Mizar non leggerebbe mai un King, un Baricco, un McCarthy, una Tamaro o altro del genere. Il motivo (o uno dei motivi, o un riflesso di questi) è che Mizar medita e rumina per molto tempo prima di comperare un libro: il che implica, tra l'altro una impossibilità oggettiva di rinforzare le tasche di uno dei suddetti autori essendo che, ad un ruminare profondo, non potrebbe mai seguire un King.
Quel che Mizar non ha mai compreso (di certo si tratterà di una sua mancanza) è la possibilità o la eventualità di uno scenario quale il susseguente:
Che maraviglia, ho appena finito il Doktor Faustus. Ora pensavo di prendere Ritratto di Signora ma...qualcosa [ulcera? gonorrea? stitichezza? musica counrty/rock/leggera italiana? ascolto prolungato di un politico italiano?] mi spinge a desistere: sai, ho visto quel nuovo libro di Ammaniti e...(è_é)
Ciò che voglio dire è che questo (questo mio ragionare che è implicitamente un ragionare su una differenza) mi pare essere un buon punto almeno iniziale per capire le differenze tra due persone - ergo, magari, le persone stesse.
Ecco: anch'io ho fatto da cavia. Sotto a chi tocca :W
Ma elisa, se leggerà bene il post, si renderà conto che io non ho affatto delineato il profilo di alcuna persona (nel caso mi sbagliassi, sarei felice che lei mi indicasse le proposizioni in questione). Piuttosto ho cercato di circoscrivere un metodo di indagine - ponendo implicite domande.io direi che se le letture corrispondono ai tratti di personalità di una persona, letture come le mie dovrebbero definire la persona flessibile, curiosa, libera, umorale, incostante, impulsiva, personale, emotiva, capricciosa, passionale, leggera, attenta, stimolante, variegata.
Mizar mi piacerebbe tu postassi le tue ultime dieci letture e vediamo, empaticamente, cosa ne salta fuori, perchè mi pare, caro e cervellotico Mizar, che tu cerchi di far entrare tutto dentro un imbuto per avvalorare la tesi, con me non c'hai azzeccato, sono tutt'altro che quella persona che descrivi,
Vediamo un pò:Adesso tocca veramente a te
Si possono conoscere le persone e capire qualcosa di loro dai libri che leggono?
posso postare gli ultimi dieci libri letti e vedere se riesci a intercettarmi prima che mettano al bando anche questo tipo di tecniche di indagine, poi visto che antica sono e di prolifiche letture, ne ho partoriti sicuramente più di duemila, rispondo ai criteri per fare da cavia.
Quindi da questi libri cosa ne deduci:
- Il giovane Holden di Salinger
- Commedie e drammi nel matrimonio di Gulotta
- Onitsha di Le Clezio
- La strada di McCarthy
- Il bar sotto il mare di Benni
- Chiedi alla polvere di Fante
- Cecità di Saramago
- Auto da fè di Canetti
- Il giardino di cemento di McEwan
- Un altro giro di giostra di Terzani
a lei la parola, giovane e sferzante Mizar
Ma elisa, se leggerà bene il post, si renderà conto che io non ho affatto delineato il profilo di alcuna persona (nel caso mi sbagliassi, sarei felice che lei mi indicasse le proposizioni in questione). Piuttosto ho cercato di circoscrivere un metodo di indagine - ponendo implicite domande.
Controprova di ciò, il fatto che non è riscontrabile nel post una singola aggettivazione riferibile direttamente al Soggetto-elisa (!)
Vediamo un pò:
a) Poesie di Proust
b) Borges - Prologhi (ed altro...Meridiani)
c) D. F. Wallace - Considera l'aragosta
d) Antiche saghe nordiche (Mondadori)
e) Snorre - Heimskringla (in inglese)
f) James - Giro di vite
g) Platone - Parmenide
h) Rilke -Requiem ed altre poesie varie
i) Shakespeare - La Tempesta
l) Orazio - Satire (rilettura dai tempi del liceo)
Comunista?
Concordo (!)ah, perchè secondo voi è possibile conoscere e veramente capire le persone????
ho i miei dubbi
in ogni caso la discussione mi sembra un po troppo generalizzante. Le ultime 10 letture di una persona possono dipendere da tanti motivi, dal caso, dal consiglio di un amico, da una copertina, dal fidarsi di un autore che precedentemente aveva scritto un libro gradevole, dal voler sperimentare una cosa nuova ecc.
Più o meno ci siamo anche. Ma mi spaventa quell'accenno al Romanticismo =_=Serio, tendente al romantico ma non troppo, ma con un carattere deciso e ironico!