I Nuovo Musicforum - La musica italiana

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ecco il testo:

Parsifal
Chiaro e' il mattino che nasce dall' Est
questa foresta e' tua...

Nato selvaggio puro nell'anima
non sai paura cos'e'.
Quei cavalieri simili a Dei
non li hai mai visti pero'
non paura nasce dentro.

Folle nell'alba tu vuoi conoscere
cio' che nel bosco non c'e'
hai scoperto il tuo destino
il tuo destino nel nome che tu avrai
re della luce sarai
corri, corri, corri, corri.

Parleranno a te di Dio, del Re
le fanciulle fiore nel viaggio vedrai
in un grande sogno antico
la tua nuova vita solitario ti sospingera'
e un dubbio ti conquistera'.
L'incantata eta' straniera di lei
non e' gloria o vento ma dolce realta'
dentro l'erba alta al fiume
le tue armi al sole e alla rugiada hai regalato ormai
sacro non diventerai
qui si ferma il tuo cammino.

Ma il valore di "Parsifal" non risiede, ovviamente in testo. Il periodo musicale era quello del rock sinfonico, con spartiti dilatati, lunghe parti strumentali, sontuose orchestrazioni. E questo fu per alcuni un pregio; per altri un difetto : dell' album. I Pooh : l'orchestra l'avevano sempre usata. Quello che i quattro non avevano mai fatto e che per questo li incuriosiva : era la lunga song, ovvero la suite. Cioe' confrontarsi con i gruppi 'progressive' inglesi. E con la title-track fecero il loro capolavoro assoluto - una lunga suite finale di 10 minuti ispirata al Parsifal, il dramma sacro di Wagner, sospeso tra eroismo, religiosità e misticismo.
Questa traccia, oltre che a dare il nome all'intero lavoro, solleva un caso a sé nella storia della musica Pop Italiana fino ad essere giudicata non solo una delle vette artistiche del gruppo, ma anche dell'intero mainstream nazionale.


Lungi dall'essere considerata Rock Progressivo e non inscrivibile nemmeno per un attimo nel panorama alternativo dell'epoca, Parsifal era tuttavia una composizione talmente bene articolata che, col tempo, non mancò di incuriosire anche molti fan del Prog.
In effetti, anche senza averla ascoltata, non si poteva non notarne la sua lunghezza, anomala rispetto al resto delle canzoni dell'album, i testi fiabeschi dal tono leggendario e la sua struttura costituita da due movimenti concatenati (in questo caso vocale il primo e strumentale il secondo), cosa assai comune a molti lavori "progressive" del periodo. I tempi erano quelli del rock sinfonico d'oltre Manica – basti pensare solo ai Genesis (Supper's Ready), a K. Crimson (Epitaph), ai Pink Floyd, Deep Purple con i suoi spartiti ( proprio partiture come nella Classica) abnormi, dilatati nel tempo e nello spazio, con lunghe, lunghissime parti strumentali, magari soliste, ed orchestrazioni sontuose e straripanti.
Concepito inizialmente come colonna sonora e realizzato con un enorme dispiego di mezzi, Parsifal è da considerarsi realisticamente Pop Sinfonico: una solida partitura orchestrale ben arrangiata che non lascia dubbi sulla crescente maturazione artistica dei due compositori, Negrini e Facchinetti.
Non meno incisiva è la performance del chitarrista Dodi Battaglia, il cui assolo riprende quello di Mario Goretti in "Contrasto": il brano tratto dall'omonimo album "fantasma" dei Pooh del 1968 dai cui ultimi due minuti venne appunto tratta tutta l'ossatura della seconda parte del Parsifal.
Pur lontanissima dai gusti del movimento, la mini-suite dei Pooh fu stranamente una delle poche produzioni di una multinazionale (la CBS) a sopravvivere ai conflitti di classe: da un lato tenendosene opportunamente lontana e dall'altro, conquistandosi per così dire l'indifferenza dei critici più radicali che, pur snobbandone il valore, non la sottoposero mai a contestazioni, men che meno violente.

‘Parsifal’ è il primo gradino della musica italiana che porta (forse :mrgreen: ) verso ELP o Yes, passando per Genesis e Procol Harum e Deep Purple con i loro deliri rock-sinfonici.

'Parsifal' è (ma non parlo del album) una splendida suite, in due movimenti, con inarrivabili punte di lirismo corale e degli assolo di chitarra sublime (specialmente la versione dal vivo registrata sul doppio 'Palasport'). Se lo ascolterete ora, non dimenticate del periodo in cui è stato pensato e realizzato, ossia tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 : basta pensare a PFM e BMS….





… anche se devo ammettere che se avessero ridotto la suite in 10 minuti, sarebbe suonato molto meglio….


P.S. ho letto da qualche parte che, ad un certo punto, i fans stessi, non potendone più, lo ribattezzarono " Par di pal"... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

asiul

New member
I Pooh, non riesco proprio ad ascoltarli:??
Nonostante ciò ho cliccato ache io su play..alla fine mi sono domandata cosa io abbia mai fatto di male per sentirli:W
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Amo solo poche canzoni dei Pooh, questa non la ricordavo, l'ho ascoltata una volta (troppo lunga!), non direi che sia brutta ma per ora non mi è venuta voglia di riascoltarla, anche se mi piacciono molto i pezzi strumentali (infatti ho trovato più bella la versione, appunto, strumentale).
 

Kelly

alienato
Concepito inizialmente come colonna sonora...

C'ero andato vicino.... le sensazioni son quelle che io ho ricavato dall'ascolto!
Certamente tutte queste canzoni svariano su tutti i poli, ma i POOH penso siano il meno quotato. :sbav:
 

Brethil

Owl Member
I POOH sono uno di quei gruppi che mi piacciono a tratti, però questa canzone mi pare un progetto un tantino ambizioso e mal riuscito. Hanno voluto scrivere una canzone per celebrare l'epicità di un eroe...solo che l'hanno fatto in stile POOH e il risultato è quello che è :mrgreen:
 

Dory

Reef Member
Nemmeno a me piacciono i Pooh, e questa canzone boh.. così così.. il problema è che se penso a Supper's ready dei grandissimi Genesis con Gabriel.. beh.. vi metto qui sotto la prima parte..

 

asiul

New member
Nemmeno a me piacciono i Pooh, e questa canzone boh.. così così.. il problema è che se penso a Supper's ready dei grandissimi Genesis con Gabriel.. beh.. vi metto qui sotto la prima parte..



ecco ora ci siamoTUNZZZTUNZZZ
 
Nemmeno a me piacciono i Pooh, e questa canzone boh.. così così.. il problema è che se penso a Supper's ready dei grandissimi Genesis con Gabriel.. beh.. vi metto qui sotto la prima parte..


Non credo che questa suite si può paragonare con il Parsifal... si tratta sempre di due generi ben diversi tra di loro (pop e rock), e di due correnti diverse (progressive e "strapalacrimosso", "dolcastro").Per quanto ne so, i Pooh non si sono mai cimentati con la musica rock...erano, e sono rimasti sempre nel pop. Si può certamente dire che sono stati influenzati, che il loro punto di partenza era quello lì, ma il paragone dovrebbe finire lì... almeno penso che sia cosi...
Secondo mio punto di vista, credo che questo brano (e qui bisogna saltare la prima parte, e concentrarsi sulla seconda) ha la sua forza e il suo peso nella storia della musica italiana, perchè si tratta di una delle poche composizioni sinfoniche che sono statte prodotte in Italia... dove hanno cercato di sperimentare, testare le strade nuove :boh:
 

Dory

Reef Member

Direi che possiamo chiudere questo primo Nuovo Musicforum che mi sembra sia stato un gran successo!!
Riassumo a grandi linee le opinioni dei partecipanti, spero di farlo nel modo giusto.
Questo è l'elenco dei brani ascoltati:


1. Vedrai vedrai, Luigi Tenco
2. Dall'ultima galleria, Alessio Lega
3. Dentro una rosa, Mariella Nava
4. Minuetto, Mia Martini
5. Dove quando, PFM
6. In un giorno di pioggia, Modena City Ramblers
7. La Leva Calcistica Della Classe '68, Francesco De Gregori
8. Voglio una pelle splendida, Afterhours
9. Altre forme di vita, Bluvertigo
10. Parsifal, Pooh


Le canzoni che sono piaciute maggiormente sono state quelle di Luigi Tenco, Mia Martini e Francesco De Gregori, cosa che tutto sommato non sorprende data la levatura indiscussa di questi artisti.
Per il resto, mi pare sia emerso il problema che la musica sia spesso di poco rilievo e venga relegata ad accompagnamento del testo, senza riuscire ad avere un'anima significativa se vogliamo, o ad amalgamarsi con il testo. Fa eccezione Dove quando della PFM, di cui i più, mi pare, hanno ritenuto molto bella e intensa la musica e poco rilevante il testo.

Grazie a tutti i partecipanti che spero di ritrovare anche nel prossimo musicforum!! :YY
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto