Devo dire quando l'ho visto prima volta ho pensato che questo sono i fili intrecciati e monumento dedicato a rete di comunicazione.
Ho presentato l'opera "Ago,filo e nodo" non perche' mi piace, ma per capire meglio cosa pensa, cosa senta artista, metendo le opere che sono piu kitsch che le opere d'arte nel centro storico della citta, dove secondo me, ogni edificio com'e l'uomo:hanno la sua storia, hanno visto la gioa e dolore,la gloria e crollo, e sono d'accordo che loro posto ai parchi.
Presento a voi alcuni commenti:
http://video.libero.it/app/play?id=15e8b32e1bbdb75938a579174502429f
Da Wikipedia:
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Ago, Filo e Nodo è una scultura in due parti creata da Claes Oldenburg e da sua moglie Coosje van Bruggen, inaugurata nel 2000.
Il gigantesco ago con il filo multicolorato che sbuca in un altro punto della piazza con il nodo finale, sono stati realizzati per il rifacimento della Stazione di Milano Cadorna e della antistante piazza alla fine degli anni novanta.
L'opera è un omaggio alla laboriosità milanese e, soprattutto, al mondo della moda, che ha in Milano uno dei principali centri mondiali.
Il fatto che la scultura sia divisa in due parti ricongiunte - idealmente - nel sottosuolo è un richiamo alla Metropolitana che è il mezzo che più di ogni altro permette di spostrasi rapidamente all'interno della città; l'opera è posta, non a caso, in Piazzale Cadorna, punto cruciale del trasporto su ferro sia per la presenza della stazione di Milano Cadorna, sia per la vicinanza alla fermata Cadorna della Metropolitana milanese.
L'ago e filo, come dichiarato da Gae Aulenti alla conferenza al Politecnico di Milano rappresenterebe semplicemente il biscione presente sullo stemma di Milano.Questa scultura è stata realizzata perchè si identifica Milano come la città della moda"
http://wikimapia.org/#lat=45.4681078&lon=9.1768898&z=20&l=0&m=b
"La scultura era giа prevista nei primi schizzi di progetto di Gae Aulenti per la risistemazione generale della piazza.
L’architetto ne studia l’esatto posizionamento, mentre i due artisti ricercano una forma che ben si inserisca in un luogo affollato e caotico. La scelta del soggetto, vuole essere un omaggio alla laboriositа milanese e soprattutto al mondo della moda, che ha in Milano uno dei centri mondiali.
L’Ago, con la sua forma sottile, si erge al di sopra dell’attivitа cittadina e la sua inclinazione и dovuta ad una ricerca di dialogo con il sito, oltre che alla volontа di distinguersi da altri elementi lineari come i lampioni o le colonne che compongono la struttura della pensilina che ricopre parte della piazza.
Il Filo con le sue spirali voluttuose suggerisce le molteplici direzioni del traffico sottostante, mentre i colori accesi, verde rosso e giallo animano l’intero spazio urbano in la scultura и inserita."
Da Corriere della sera
http://milano.corriere.it/speciali/2006/06_Giugno/02/cadorna.shtml
"Il gigantesco e coloratissimo totem, l’Ago e il Filo, piantato nel cuore di piazzale Cadorna «in omaggio alla industriositа dei milanesi» , ha diviso e continua a dividere critici d’arte, architetti, urbanisti ma, soprattutto, i cittadini. A dare nuovo ossigeno alle polemiche и stata Letizia Moratti. Al suo debutto da sindaco ha rivelato di non amare particolarmente l’opera di Claes Oldenburg."
Con le opere di Claes Oldenburg potete conoscere qui:
http://www.oldenburgvanbruggen.com/