Cose cosi'

sergio Rufo

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IL Nuovo Mondo.

Quando intorno al 1680 o giu' di li i primi coloni intrapresero la strada verso le altre colonie, non furono ricevuti come ospiti graditi: vi era in corso una specie di suddivisione etnica e religiosa all'interno delle stesse colonie inglesi. E anche i ceti sociali incominciarono a prendere corpo.
Il nuovo arrivato era un " forestiero".

Storia degli Stati Uniti.
Il colonialismo e la prima federazione.
Collana Storia Universale.
 

sergio Rufo

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U.s.a.

I Padri fondatori degli Stati Uniti nella Convenzione per la Costituzione furono lineari e semplici. La Costituzione Statunitense dopo 200 anni rimane un modello di perfezione tranne lievissime modifiche avute nel tempo.
Nella sua stesura non commisero l'errore di prevedere ogni tipo di situazione ed avvenimento. La regolarono con SOLO 6000 parole e pochissimi concetti.

Storia degli Stati Uniti
La convenzione Federale
Storia Universale
 

sergio Rufo

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1872

Nel 1872 il governo Grant negli Usa ( dopo la Seccessione) fu investito da scandali a non finire.
I ministri del Tesoro, della Giustizia, degli Interni, furono coeti a dimettersi perche' sospettati ( SOSPETTATI!!!) o accusati di malversazioni.

Storia degli USA.
I liberalrepubblicani

Storia Universale
 

sergio Rufo

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Nuovo Regno, Egitto

Si ritiene che fossero migliaia gli scribi egizi nel Nuovo Regno: trascrivevano testi, un compito modesto.

Ma anche Geremia segnala scribi Ebraici.

Questione mediorientale. :D
 

sergio Rufo

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Semplice, che la dinastia secolare dei Savoia fini' in modo miserevole con una carta bollata di 12 lire.
A prescindere che molte monarchie dal 1789 - piu' o meno- in poi caddero ( repubblicanesimo incipiente) rimane vero il fatto, che seppur stesse cambiando il pensiero politico europeo, le suddette monarchie, o almeno alcune di esse, ebbero e meritavano una fine piu' gloriosa. Diciamo dignitosa.
Non fu cosi' per i Savoia anche per un pizzico di sfortuna: Vittorio Emanuele III era un uomo non alla'ltezza della situazione e il momento storico che viveva era troppo grosso per lui.
Fu una abdicazione triste, senza carattere dando il Regnotenenza al figlio Umberto...
C'e' da aggiungere che al referendum per la repubblica o la monarchia gli italiani risposero a pelo. Non e' che la Repubblica vinse facilmente, anzi. Una manciata di un milione di voti, una roba cosi'.
Dunque: la monarchia sarebbe sicuramente caduta in ogni caso, ma quella carta di 12 lire testimonia come la casa Sabauda frano' completamente.

Naturalmente per altri , ad esempio Carlo e company, potrebbe bastare meno. Una sterlina?
 
Perdonami O Rufo!
Ma fammi capire cosa significa che la monarchia sabauda è stata liquidata con una carta bollata da 12 lire.

Ringrazio il Nord per aver votato a favore della Repubblica, perché se fosse stato per noi, avremmo ancora i Savoia.

Chiesi alla mia ex Preside cosa avesse votato. Mi rispose: Monarchia. Le chiesi il perché, poiché la reputavo una delle donne più intelligenti che io avessi mai conosciuto. Mi rispose: Ci avevano sempre insegnato che i Savoia erano buoni.
Se una delle prime donne laureate del mio borgo circa 70 anni fa, ragionava così, non oso immaginare come ragionassero i semplici.


A proposito di semplici, mentre leggevo un libro di Jessie White Mario ho trovato questa descrizione delle condizioni degli abitanti di un paesino dopo l'Unità d'Italia.
Sperando di farti cosa gradita te la posto:

«Ho vissuto per alcun tempo in ……………, infelicissimo capoluogo di Circondario
nella Provincia di Benevento, situato nella parte montuosa della Puglia.
» I contadini abitano nel borgo (perchè malsana l'aria della campagna) in casupole o meglio
catapecchie, generalmente col solo pianterreno, senza camino e senza cesso, disposte in ripidissime
e mal selciate strade sulla china del monte, ove si arriva con pericolosa ascesa. La terra è eminentemente
argillosa, e perciò appunto di più difficile e faticosa coltivazione.
» Ma per la miseria dei contadini, per ignoranza e negligenza dei proprietaria la si lavora con
un chiodo confitto nell'aratro tirato da muli, e più spesso con la sola zappa. La coltivazione è così
imperfetta, che quel terreno rende quattro o cinque misure per una di semente, quantità di cereale
incapace di rimunerare la fatica del contadino e satisfare l'ozio del proprietario.
» Questa povera gente suda tutto l'anno, sia tempo buono o cattivo, e deve partire ogni mattina
dalla propria casa, dove ha potuto dormire, Dio sa come!, fare spesso un lungo tragitto, zappare
tutto il giorno, ritornarci; ed ancora non è terminata la via crucis, perchè bisogna provvedersi dell'acqua.
Non vi sono pozzi di acqua potabile; vi è la fontana, cioè un'ironia di fontana. Giacchè fontana
non si può chiamare se esausta nell'estate e se nell'inverno essa spiccia acqua torbida. Or il
Municipio perchè non provvede l'acqua? – sarebbe non difficile condurre copiosa acqua mediante
un tubo; ma il Municipio sta in mano dei Signori, e i Signori hanno altro da pensare che all'acqua
per la povera gente; eglino possiedono le loro brave cisterne, che riempiono d'inverno. La povera
gente paghi il macinato e il dazio consumo e triboli per aver l'acqua.
» Orbene, l'inverno bisogna che questa si rassegni all'acqua torbida per bevere e cucinare;
nell'estate poi c'è il cisternone del Comune. Il quale però si apre in date ore, onde possiamo figurarci
la folla ed il tempo, acciocchè ciascuno ne attinga, e possiamo figurarci quanto devono esser gradite
si fatte noie dopo aver lavorato tutto il giorno! Negli anni di siccità l'acqua del cisternone finisce.
Ed allora? – Il condotto porta contemporaneamente l'acqua alla fontana pubblica ed alla fontana
del Barone. D'estate viene sempre un filo d'acqua. Però il Barone ha elaborata in modo la pendenza
del canale, che quando l'acqua scarseggia finisca tutta da lui. Con tutto ciò non vuolsi credere, che
la povera gente vada a pretendere per forza l'acqua del Barone. Oibò! essa è troppo rispettosa. Invece
veggonsi in questo caso quelle infelici donne appressare il labbro alla cannella della fontana, oppure
cacciarvi il dito dentro, e ritirarlo, e fare uscire così un poco di acqua, che viene richiamata da
quel poco di vuoto ottenuto, e durare ore ed ore a questo supplizio per empire una conca; o tutt'al
più avviene che si versi un meno sottile filo d'acqua, quando i servi del Barone hanno l'avvertenza
di chiudere i rubinetti, e non mandano l'acqua, come spesso fanno, ad annaffiare i proprii orti! o altrimenti quelle debbono adattarsi a lunghissimi tragitti per trovarne di bevibile. – Avutala, bisogna
cucinare qualche cosa; e questo qualche cosa consiste in foglie di rapa, di cui si fa grande uso in
queste Provincie e le chiamano broccoletti di rapa, che condiscono col sale e qualche volta con un
poco di olio e di aglio soffritto. Della qual cosa e di pane e fagioli componesi generalmente il loro
cibo. È materia di lusso il raro piatto di maccheroni condito con solo pomidoro.
» Dopo tante fatiche per mangiare così male, eglino si coricano in camere affumicate e luride,
stipati e spesso nella indispensabile compagnia del mulo e del maiale. Io non so davvero che cosa
stia a fare al mondo certa gente. Forse per patire? o per nutrire chi vive di ozio? Che attrattive
può avere così la vita? Eppure sono buoni, docili, e non si lamentano. Si lasciano scorticare, e baciano
la mano dello scorticatore. – E come sono scorticati!
» Difatti, prima del 1860 questa gente prendeva ad affitto i poderi dei Galantuomini, pagando
una quantità stabilita di cereali all'epoca della raccolta; e quando andava a lavorare ad opera era
rimunerata con due carlini, che corrisponderebbero a 17 soldi (senza alcuna somministrazione di cibo).
Venne il 1860; il prezzo del denaro decrebbe per equiparare a quello dell'estero; o in altri termini
i generi rincararono; inoltre, tasse sempre più gravose s'imposero sui proprietarii e sul popolo.
» Sembrerebbe che per questi due fatti la mercede del contadino avrebbe dovuto crescere.
» Eppur no. L'affitto fu pagato con una maggiore quantità di grano, la mercede giornaliera
rimase di 17 soldi. E tutto cotesto perchè? Perchè il ricco non voleva diminuire la propria rendita, e
doveva rifarsi delle tasse aumentate, diminuendo la mercede del contadino; chè perseverare nei 17
soldi suona diminuzione di mercede, considerando che tutti i generi crebbero del doppio nel prezzo.
» Per fermo, nessun miglior modo della testa china del povero, ignorante e senza spirito, per
conservare la propria rendita; tanto più che così si evita qualunque fastidio, qualunque pensiero. Fastidii
e pensieri necessarii, quando si fosse voluto provvedere invece allo sviluppo dell'agricoltura,
al benessere proprio e contemporaneamente a quello dei contadini. Ma questa non è stata la via seguita,
perchè le terre di ………… rendono sempre quattro misure per una di semente; ad
onta di tutte le fatiche e dei sudori e dei sacrificii di quei poveri e buoni contadini, veramente buoni
nel senso più commiserabile della parola.
» Ma tutto questo sarebbe un nonnulla. A ……… non ci sono letteralmente strade
rotabili, nè mercati di generi. Quindi il grano non si vende nel luogo, ma a Foggia, e per trasportarvelo
ci vogliono robusti e numerosi muli. Pochi proprietarii ne posseggono, ed eglino soltanto possono
fare tutto il commercio. Per cui si costituisce da sè naturalmente un monopolio, che costringe
il povero contadino, il quale debba vendere porzione del suo grano, a mettersi alla discrezione dei
proprietarii, arbitri del prezzo.
» E ciò se l'annata è buona; ma quando riesca avversa, il contadino cade davvero in piena
balia dei proprietarii, che si trasformano in usurai e prestano una porzione del loro grano per riceverne
il doppio alla futura raccolta. E mentre con una mano prestano da giudei, con l'altra fanno l'elemosina
con isfarzosa ed avvilente e avara ostentazione. Soleva il Barone del paese nell'inverno,
ogni settimana, distribuire due centesimi ad ogni povero che si recasse a questuare alla sua porta!!
» Tanti travagli, e l'aria malsana e l'acqua cattiva sono fomiti di febbri, e le febbri di fatto
prostrano cotesta popolazione e la annichilano, giacchè nelle malattie la miseria si raddoppia. C'è un
ospedale; ma quale schifezza!
» Non ci va mai nessuno, ne fuggirebbero anche i cani, perchè peggiore di un canile. Non ci
son letti, c'è solo paglia per terra. Ella, Signora, parla giustamente degl'Incurabili, ma dovrebbe vedere
l'Ospedale di ………………! Vi ha un medico pagato dal Comune, esclusivamente
per curare i poveri, mi pare con 200 lire l'anno.
» Ma non fa altro che ordinare chinino, ed il chinino costa caro e non si può comprare da chi
vive così male; epperò le febbri li estenuano e li avviliscono sempre più, finchè la Madonna opera il
miracolo di guarirli o di mandarli all'altro mondo; che è meglio per loro; perchè se guariscono, rimangono
sempre più soggetti a prendere altre febbri, nonchè agl'ingorghi di milza, e vivono malaticci
e deboli. Eppure eglino formano una popolazione di una certa intelligenza e di buonissima indole
che meriterebbe di viver meglio, e lo meriterebbe certo più dell'infingardo lazzarone di Napoli.
» Non vi succede mai un furto. Questa gente vive di abnegazione.
» Da poco morì il Barone di un paese vicino, Baselice. Questi fin dopo il 1860 godette del
diritto di jambage, esercitandolo su alcune belle spose di quei villici. A tanto giunge la loro rassegnazione!
» Quando leggevo i Misteri del Popolo di Sue, allorchè l'Autore parla del Medio Evo, mi pareva
di stare a ………. Quella pittura non è esagerata, perchè ne vediamo ancora disgraziatamente
un originale che le rassomiglia, se non in tutto, in molte parti.»

La miseria in Napoli di Jesse White Mario


Pensavo fosse una leggenda il diritto di jambage, invece...
 

sergio Rufo

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Baldassarre, vedo che hai aggiunto la distinzione di voto del referendum. Vero. Il nord fu piu' Repubblicao e il Sud piu' Monarchico ma poco importa.
Dopo leggo il pezzo che hai postato. Hai fatto benissimo a farlo. Quando ti capitano anedotti storici che ti sembrano interessanti ( di tutte le epoche) postali pure. Mi fa piacere: credo che in molti di essi ci sia una traslazione ai tempi nostri o comunque uno spunto di riflessione.

Tanto che ci sono : l'altro giorno girando per internet per acquistare Storia del Mondo Medievale , mi sono imbattuto in una Storia del Brigantaggio in 4 volumi. Era su Ebay, mi pare , a un prezzo ragionevolissimo.
Magari ti puo' interessare, visto che e' un tema a te caro.
Se la ritrovo te la segnalo.

Le 12 lire? Le laconiche righe di abdicazione dell'ultimo Re di Savoia furono scritte su carta bollata per l'appunto di 12 lire.
Per me splendida metafora di una caduta.
 

sergio Rufo

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Carolingi.

Roba da Ancien Regime quel pezzo postato su un piccolo paesino del sud. Di piu': roba Carolingia.
Certamente, il costituirsi pian piano di piu' coscienze di classe, ha permesso il nascere di pensieri e di lotte rivoluzionarie che hanno portato i diritti " primari" dell'uomo a non essere prevaricati in questo modo.
Desolante quel mondo.
Il diritto della prima notte? penso che avvenisse in moltissimi posti, dappertutto nel mondo nobiliare.

Unico interrogativo: come e' possibile una rassegnazione simile? non credo che sia stata universale.
Non ne faccio una questione italiana, ma una questione europea.
In fondo la rivoluzione Contadina Tedesca nel 600, allineandosi con la borghesia , ci tento' almeno a risollevarsi e se ne usci' sconfitta fu solo perche' la borghesia tedesca non era quella inglese o francese.
Ma i contadini fecero la loro parte fin dal 600.
 
"Non c'è epoca dell'anno più gentile e buona, per il mondo dell'industria e del commercio, che il Natale e le settimane precedenti".

Marcovaldo - Italo Calvino
 

sergio Rufo

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Casate e Dinastie.

Gonzaga: avventura morigerata.
Borboni: basta il nome, ma soprattutto il ramo.
Orange: commercianti
Asburgo: una banda di burocrati banchieri. Meglio in Austria che in Spagna.
Bentivoglio:eek:ssessivi e monomaniaci.
Savoia: mediocrita' lineare con qualche picco notevole, pero'. Ad esempio: diedero il nome alla pizza Margherita di Napoli.
Sforza: potenza derivata dal nome. Un destino. Meglio il ramo di Milano piuttosto di quello di Pesaro.
Visconti: transitori ed importanti. Ostentazione
Orange: diplomatici
Lorena: Comprimari che pensavano di recitare. Dietro le quinte.
Borgia: Rinascimento estremo, famiglia "sana". Non conosceva forma di dissimulazione. Potenza ed istinto vitale. Borgia, una filosofia di vita.
Medici: Fininvest e Mediaset nel pieno Rinascimento.
Della Rovere: solo "costieri" in fin della fiera. Una specie di Bagno Miramare per le vostre vacanze. Ma da non trascurare, anzi.
Aragona: equilibristi.
Este: intelligenti
Farnese: resistenti e volitivi.
Colonna: vissero sul passato, niente di piu'.
 

sergio Rufo

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Posto auto

Cassano arriva al Milan. Lo si conosce il tipo.
Stamani i giornali riportano che il Milan ha gia' consegnato un decalogo di regole da firmare . Vanno rispettate e basta.
Chi frequentare, a che ora tornare, cosa mangiare, quali interviste rilasciare, gesti da evitare, modi di vestire e cose cosi'.
Gli e' stato anche scritto come posteggiare l'auto a Milanello tanto per fargli capire che aria tira nel club Rossonero.

Ulivieri: " A Cassano come uomo fara' bene arrivare al Milan: li' si riga dritti"
 

sergio Rufo

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Rosseau

In fondo e' un onesto un poco ingenuo; un malato consapevole della sua malattia; un morboso affetto da una minorita' mentale di grande spessore; in poche parole un annuncio di fallimento.
Lo si intuisce nelle prime pagine delle Confessioni: tra una sculacciata sul culo e l'altra ( ah, la sensualita' Rosseauiana)prende inizio uno spettacolo di " filosofia insana" e del resto le sue parole la dicono lunga: la mia sciagura incomincia con la mia nascita.
E non solo per la morte della madre, bisogna aggiungere.
 
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