un altra cosa cosi' e' questa.
Strano il sentire dire da tutte le parti del problema immigrazione e stranieri in italia.
La propaganda politica ne ha fatto una bandiera: i leghisti, poi.
Gi italiani hanno reagito a loro modo: a seconda di come tira il vento cambiano opinione. In fondo un pavese non sopporta un milanese e viceversa.
Il problema "straniero" e' cosi' riassunto: sono troppi!
Vero, si puo' benissimo dire che e' vero, ma questo poco dimostra.
Capovolgiamo la situazione e parliamo di uno " straniero" ridotto.
Ad esempio: la massa di milanesi che sta invadendo le valli proscipienti le Alpi. Seconde case a iosa. Migliaia di seconde case.
O: italiani francesi, tedeschi, inglesi, ecc.ecc. che non solo fanno i turisti occasionali, ma hanno letteralmente " colonizzato" certe parti della terra....Coste Africane, Medioorientali, Sudamericane..ecc..
Senza entrare nel merito della sterile giustificazione dell'apporto di benessere ( si, per le multinazionali!!!) si puo' ben vedere quello che accade: certe terre sono invase da " turisti stranieri" e guai per le popolazioni locali lamentarsene.
Mentre noi a casa nostra ce ne lamentiamo
L'altra sera ad esempio un bergamasco mi diceva: " voi di milano non vi basta piu' milano. L'avete voluta' cosi' grande da non sapere piu' che farvene. E venite al lago..."
Ecco: sembrera' un leghista, e' l'accusa piu' facile da fare, ma e' anche la piu' falsa. Quell'uomo era ben lontano da una valutazione politica, semplicemente era un locale che si vede arrivare migliaia di " stranieri"
ed anche l'obiezione che lo straniero permanente o quello occasionale sono una cosa diversa, lascia il tempo che trova: sono paragoni improponibili per misure diverse, ma rimane la fortissima sensazione che noi non siamo mai " stranieri" ma lo siano sempr gli altri. Anche quando siamo a casa loro.