L'idiota di Fedor Dostoevskij
Questo libro conferma l’ottima opinione che ho dell’autore.
Narrazione vivida e ricca di particolari che, lungi dall’appesantire la lettura, “mostra” al lettore la scena, quasi come se (ribadisco) si assistesse ad una rappresentazione teatrale.
La seconda parte mi ha un po’ spiazzata, a causa della comparsa di nuovi personaggi con i loro complicatissimi nomi e di alcune vicende che sembrano lontane e scollegate dal filo della storia.
Che dire del protagonista? Il principe Myskin, un giovane buono, generoso, ingenuo, inadeguato, pronto a perdonare, confidente ed amico ideale, goffo e impacciato, capace di sentimenti profondi; un “puro”, che proprio per queste sue qualità viene considerato un idiota dal resto dell’umanità egoista, cattiva ed interessata. Al principe va tutta la mia simpatia, ma anche tutta la mia rabbia!!!
Anche gli altri personaggi sono ben delineati:
- la volubile Nastasja Filippovna,
- la capricciosa Aglaja,
- l’eccentrico generale Ivolgin
- il perfido Rogozin,
- il viscido Lebedev,
- la volitiva Elizavjeta Prokofjevna,
- il fidato Kolja
- lo smidollato generale Epancin
SPOILER
Il disastroso epilogo mi ha rattristata. Certo non mi aspettavo che finisse banalmente con “…e vissero tutti felici e contenti”, ma una giusta via di mezzo l’avrei preferita!!!
FINE SPOILER
Lettura avvincente e coinvolgente, ad eccezione di qualche breve parentesi in cui l’autore, come si suol dire, “parte per la tangente”, narrando vicende che potrebbero essere tranquillamente omesse senza per questo inficiare la bellezza dell’opera.