134° minigruppo - Memoria delle mie puttane tristi di Gabriel García Márquez

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Cocci

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Buongiorno e buon lunedì!
Oggi in vista della partenza della sfida, io e Zingaro di Macondo iniziamo la lettura dell'ultimo romanzo di Gabo, chi volesse unirsi a noi è più che benvenuto!:wink:
 
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Ugly Betty

Scimmia ballerina
Io l'ho letto qualche mese fa, vi seguirò volentieri! :wink:
Buona lettura!
 

Lachiara

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Io mi unisco volentieri a voi nella lettura. Non ho mai letto nulla di Garcia Marquez.
È ora di recuperare :)
Volevo sapere se fate lettura libera o se ci sono tappe predefinite.
Grazie
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Io mi unisco volentieri a voi nella lettura. Non ho mai letto nulla di Garcia Marquez.
È ora di recuperare :)
Volevo sapere se fate lettura libera o se ci sono tappe predefinite.
Grazie


Ciao! Sarà un piacere leggerlo con te...

direi che tappe predefinite non ce ne sono, io l'ho iniziato una mezzora fa e, data la mole poco impegnativa di questo che più che un romanzo è un racconto breve, penso di finirlo per domani.

Ma penso che tu possa fare più o meno come credi.

ps assolutamente devi recuperare...:wink:
 

Cocci

New member
@LaChiara: Lettura libera, il libricino è piccino quindi mi sa che lo leggeremo veloce.
Io l'ho già iniziato. L'impressione iniziale è molto positiva...Questo anziano giornalista è un bel personaggio, tuttavia la sua vita sembra un'incessante scorrere senza veramente "vivere". Tutta la sua esistenza viene riassunta nelle poche pagine iniziali, senza scendere troppo nei dettagli, buttando qui e lì qualche dettaglio delle sue avventure senza amore. Chiedo a voi: in che epoca è ambientato? Mi sembra un'ambientazione più contemporanea rispetto alle solite di Marquez, io direi intorno agli anni '90, anche se il Sud America di Marquez in tutte le sue storie sembra essere sospeso in un'epoca propria e distaccata dal normale scorrere del tempo.
 

Cocci

New member
<<Fuori orario era venuto anche il censore ufficiale, don Jeronimo Ortega, che chiamavamo l'Abominevole Uomo delle Nove perchè arrivava puntuale a quell'ora della sera con la sua matita sanguinolenta da satrapo conservatore>>
LA censura deve essere stata un elemento molto presente anche nella vita dell'autore nella sua carriera da giornalista.
Mi è piaciuta molto la scena della foto nell'ufficio del capo redattore, sinceramente fino ad ora apprezzo di più le parti di "vita" del giornalista piuttosto che le parti in cui sta con Delgadina. Trovo le sue premure veramente dolci, però l'amore che sta nascendo sembra più quello di un padre nei confronti della figlia piuttosto che un amore tra "amanti".
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
@LaChiara: Lettura libera, il libricino è piccino quindi mi sa che lo leggeremo veloce.
Io l'ho già iniziato. L'impressione iniziale è molto positiva...Questo anziano giornalista è un bel personaggio, tuttavia la sua vita sembra un'incessante scorrere senza veramente "vivere". Tutta la sua esistenza viene riassunta nelle poche pagine iniziali, senza scendere troppo nei dettagli, buttando qui e lì qualche dettaglio delle sue avventure senza amore. Chiedo a voi: in che epoca è ambientato? Mi sembra un'ambientazione più contemporanea rispetto alle solite di Marquez, io direi intorno agli anni '90, anche se il Sud America di Marquez in tutte le sue storie sembra essere sospeso in un'epoca propria e distaccata dal normale scorrere del tempo.

Questo è un romanzo privo di quel senso onirico che, in altri romanzi di Marquez, non consentiva di collocare i personaggi in una determinata epoca.

Marquez scrive questo ultimo libro a ottant'anni, parlando di un signore che di anni ne ha novanta. Io collocherei l'ambientazione verso la fine del secolo scorso come dici tu.

Lette le prime 60 pagine.

Leggero spoiler

Il rapporto ambiguo tra il vecchio e la giovane (che sarebbe meglio definire bambina) è senz'altro uno stereotipo. Il fatto che non vi sia stato ancora sesso tra i due e il rapporto stia diventando sempre più dolce (accompagnando l'uomo alla morte e la bilmba alla vita) potrebbe far scivolare la narrazione verso uno stereotipo mieloso di cui ritengo la letteratura del '900 sia ampiamente satura. Gli esempi di storie così sono tanti.

Come sempre è il linguaggio di Marquez, onirico ma perfettamente equilibrato, a rissolevare la storia da queste possibili sabbie mobili.
 

Cocci

New member
Ehm..io l'ho finito:mrgreen: Comunque vi attendo per i confronti finali. Per il momento mi limito a dire che forse non avrei dovuto leggere Cronaca di una morte annunciata e subito dopo questo.
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
citazioni, il solito vecchio Gabo...

"Quella notte scoprii il piacere inverosimile di contemplare il corpo di una donna addormentata senza le urgenze del desiderio o gli intralci del pudore"

"Sotto il sole ardente cominciai a sentire il peso dei miei novant'anni, e a contare minuto per minuto i minuti delle notti che mi mancavano per morire"

"Quando risuonarono le sette alla cattedrale c'era una stella sola e limpida nel cielo color di rose, un battello lanciò un addio sconsolato, e sentii in gola il nodo gordiano di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non erano mai stati"
 
Ultima modifica:

Zingaro di Macondo

The black sheep member
ho terminato il libro ieri.

Aspetto di postare le mie considerazioni finali in attesa che lo faccia Cocci, che lo ha terminato prima.
Tu Lachiara a che punto sei?

Mi piacerebbe avere i pareri di Betty e Jessamine che l'avevano letto.

A me questo libro non è piaciuto (purtroppo...perchè amo Marquez) poi posterò considerazioni più definite.
 

Cocci

New member
Eccomi qui.
Premessa: penso che la mia opinione sia fortemente condizionata dal fatto che il libro che ho letto prima di Memorie sia stato Cronaca di una morte annunciata.
Questo ultimo romanzo di Marquez l'ho trovato piacevole principalmente per la scrittura e per il fatto che comunque l'autore riesce a trascinarti in questa America del Sud mistica, viva e coinvolgente. Questo però è un pregio di Marquez e non del romanzo in sé: solo lui, con tutto il suo amore e i suoi contrasti con la sua terra natale, riesce a farti percepire l'America latina come qualcosa di oltremodo affascinante. Ma ripeto, questo lo si trova in tutte le opere dell'autore e non si può imputare a questo specifico romanzo.
Di per sé, la storia di Memorie non mi ha lasciato molto. L'ho trovata un po' scontata e anche a tratti insipida: se il focus doveva essere la storia d'amore purtroppo questo a me non è arrivato. Se il messaggio voleva essere:" la vita di un uomo è completa solo quando prova l'amore vero a qualunque età lo incontri"...beh allora non lo condivido e lo trovo semplicistico. Se ci sono altri messaggi che non ho colto, chiedo delucidazioni.
La grande pecca di questo libro è che non è pura storia (o comunque la storia è scarna e banale) eppure non ha neanche una riflessione di fondo che valga la pena di evincere durante la lettura.
Il voto che penso gli assegnerò in Piccola Biblioteca è 3. (Ma io ho un animo buono...ed è Marquez)

Ps: Mi aggrego a Zingaro per sapere l'opinione di Betty e di Jess:D
 

Cocci

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Doverose citazioni

è impossibile non finire per essere come gli altri credono che uno sia

Era finalmente la vita reale, con il mio cuore in salvo, e condannato a morire di buon amore nell'agonia felice di un giorno qualsiasi dopo i miei cent'anni
 

Cocci

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Postilla

Ho letto in PB le recensioni di Jess e Betty. Ecco mi sono piaciute più quelle del libro:mrgreen:
No a parte gli scherzi, penso sia una questione di cosa una persona vuole farsi dire da un libro e cosa vuole percepire...ma è questo il bello della soggettività!
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Ho letto in PB le recensioni di Jess e Betty. Ecco mi sono piaciute più quelle del libro:mrgreen:
No a parte gli scherzi, penso sia una questione di cosa una persona vuole farsi dire da un libro e cosa vuole percepire...ma è questo il bello della soggettività!

certo, anzi secondo me il "sale" del forum è proprio avere idee contrastanti senza la presunzione di avere "la verità in mano".

anche perchè non esiste "una" verità in letteratura.

ho letto pure io con estremo interesse le riflessioni di Betty e Jess e ci rifletterò sopra con attenzione.
 
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