Incipit
CAPITOLO PRIMO • A guisa di introduzione: alcuni particolari della
biografia del molto rispettabile Stepan Trofimoviè Verchovenskij
I
Nell'accingermi a descrivere i recenti e tanto strani avvenimenti,
svoltisi nella nostra città, in cui finora non è mai accaduto nulla di
speciale, sono costretto, per la mia inesperienza, a cominciare un po' da
lontano, e precisamente da certi particolari biografici sul molto rispettabile
e dotato di talento Stepan Trofimoviè Verchovenskij. Questi particolari
serviranno soltanto da introduzione alla presente cronaca; la storia poi, che
intendo narrare, seguirà più avanti.
Diciamolo subito: tra di noi Stepan Trofimoviè recitava sempre una
parte speciale, civile, per così dire, e amava questa parte
appassionatamente, tanto che senza di essa, credo non potesse neanche
vivere. Non che io lo voglia paragonare a un attore di teatro: Dio me ne
guardi, tanto più che anch'io lo stimo. Qui tutto poteva dipendere
dall'abitudine o, per dir meglio, da una continua e nobile inclinazione, sin
dagli anni dell'infanzia, a sognare dolcemente una buona posizione civile.
Per esempio, amava straordinariamente la sua condizione di "perseguitato"
e per così dire di "esiliato". In tutte e due queste parolette c'è una sorta di
splendore classico, che lo aveva sedotto subito e per sempre e che,
innalzandolo a poco a poco, nella considerazione di se stesso, nel corso
degli anni, lo aveva portato infine su un piedistallo abbastanza alto e
gradito all'amor proprio.