Sono stata obbligata anche io a leggerlo per la scuola, ma purtroppo lo DETESTO!
L'alter ego di D'Annunzio, Andrea Sperelli è un uomo INUTILE e VANITOSO, di quelli che bravi come lui non se ne trovano: di bell'aspetto, cavaliere eccellente, ottimo schermidore, pittore e poeta di cui tutti lodano il gusto perfetto, che per lui non sono altro che un raffinato passatempo per riempire la sua esistenza, altrimenti vuota e vana. Le lunghe descrizioni della sua casa, degli oggetti di cui si circonda, delle donne, mi danno l'impressione di un individuo narcisista ed egocentrico. Ne avrei tante da dire, mi trattengo.
Però devo ammettere che per chi ama una prosa ricca e impreziosita da latinismi e termini piuttosto desueti e soprattutto le atmosfere sensuali e un po' misteriose, "Il Piacere" possa essere molto affascinante. Non dimentichiamo che D'Annunzio è l'autore de "La pioggia nel pineto" che secondo me è davvero un capolavoro!
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