La storia della monaca di Monza non la ricordo piu', ma come ho detto, li rileggero'.
Per quanto riguarda la versione erotica, non mi sembra il caso: a me sarebbe bastato che si tenessero per mano o si dessero un bacino... e poi, a Renzo, 2kg di Viagra non basterebbero nemmeno x una polluzione notturna. Per fargli fare una versione spinta non basterebbe nemmeno un overdose di rombi blu.
I libri giusti da leggere a scuola credo siano circa 769 o giu' di li', il problema e' che non se ne puo' uscire sulla soglia della pensione. Qualsiasi scrematura sara', per forza, sbagliata.
Secondo me, l'obiettivo minimo della scuola deve essere quello di sfornare ragazze/i che non odino la cultura: riuscirci, sarebbe gia' una conquista.
A tal proposito, bisognerebbe che la Lettura smettesse di essere un monopolio dell'insegnate d'Italiano e si permettese agli alunni di leggere un testo a scelta tra quelli proposti da TUTTI gli insegnanti.
Faccio un esempio: se ho 16 anni e mi piace l'astronomia, la scuola deve permettermi di leggere e commentare con la prof di Scienze Cosmos di Carl Sagan, e non obbligarmi a leggere i PS. Diversamente si rischia di innescare il Rifiuto, che e' la cosa peggiore.
Per un adolescente, un bel libro di Antropologia, di Viaggi, sul Mondo del lavoro, di Attualita'... puo' avere un effetto molto piu' costruttivo di un classico della letteratura. Se uno vuole approfittare le ferie per leggersi Tristi tropici, perche' deve rinunciarvi per leggersi Il visconte dimezzato?
Per carita', se poi uno vuole cimentarsi coi classici, e' giusto che sia libero di farlo.
Ovviamente, siccome siamo a scuola, deve esserci un limite, percio' l'opera omnia di Biscardi, di Moccia o di Kinsella puo' essere messa al bando.