E quindi mi sembra un suicidio accogliere ventimila immigrati ai quali non si è in grado di offrire un letto decente per dormire e due pasti per mangiare (perché vi ricordo che a Lampedusa hanno anche protestato perché i pasti erano in ritardo), perché solo una percentuale minima di queste persone riuscirebbe a trovare un lavoro da un onesto datore di lavoro che li mette in regola. Gli altri farebbero la fine di tanti altri immigrati che nel nostro paese vivono in condizioni igieniche nulle, lavorano in nero o devono delinquere per vivere. Ho sentito in televisione che in realtà la Tunisia è in ripresa economica. Perché giovani tunisini (si badi bene che scrivo tunisini e non libici, che scappano da una guerra) tra i venti e i trent'anni vengono da clandestini senza documenti per lavorare in Italia invece di cercare un lavoro lì? Ma soprattutto, dove hanno trovato 1300 dollari da dare agli scafisti se davvero non avevano neanche da mangiare? Perché la Tunisia viene riconosciuta come stato dalle Nazioni Unite e intrattiene rapporti diplomatici con i paesi esteri, ma quelli che ci vivono sono tutti senza documenti e non possono viaggiare all'estero come gli abitanti di altri paesi civilizzati? Se in questi paesi i diritti umani sono repressi al punto che la gente non possiede documenti di identità, per quale motivo le Nazioni Unite non sono mai intervenute? Lo dico da ignorante, sperando che qualcuno mi spieghi quale sia realmente la situazione di questi paesi, perché io proprio non riesco a spiegarmi perché questa gente arrivi in Italia così, aggrappata ai barconi e senza documenti.
Io sono stato in Egitto ed in Tunisia, e la realta' purtroppo e' molto triste.
In egitto muoiono per strada accanto ai mega hotel occidentali in cui ci sono buffet con uno spreco immenso di roba, con piscina. (non sto esagerando, sono rimasto molto colpito dalla situazione).
Negozi non ne esistono, ci sono le vie del Cairo con i vari mercati, per lo piu' turistici.
Gli egiziani che stanno bene sono coloro che in qualche modo riescono a lavorare presso le strutture occidentali, soprattutto a Sharm stanno bene.
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In Tunisia, apparentemente la situazione mi era sembrata migliore, a parte che mi ha colpito l'immensa sporcizia (in egitto ce ne era molta meno).
Dall'aereoporto a Tunisi i prati, i campi sono sommersi da spazzatura di ogni genere, rottami, plastica, sacchetti, una cosa indescrivibile. In Egitto sono stato nel 2000, in Tunisia nel 2004. Sono passati alcuni anni, quindi la situazione potrebbe essere diversa da come la sto descrivendo io.
A Tunisi, nel centro ci sono moltissime strutture occidentali, la via principale e' simile ad una citta' occidentale, appena fuori la via principale ci si imbatte nel paese reale
Le domande che ti poni sono le stesse domande che mi pongo io a cui non so rispondere.
Quest'anno ho vissuto un'altra contraddizione. Sono stato a Zanzibar (Tanzania). Ho conosciuto e parlato con diversi ragazzi del posto. Le donne stanno in casa ad accudire numerosi figli o escono con il velo.
I ragazzi piu' svegli (che parlano benissimo l'italiano) si occupano di accompagnare i turisti in giro per l'isola.
Ogni tour costa in media dai 20 ai 40 euro circa (preferiscono gli euro perche' il cambio e' migliore).
Ci raccontavano che solitamente un uomo ha fino a dieci, undici figli complessivi da piu' mogli.
L'eta' media era molto bassa e l'aspettativa di vita pure, al piu' arrivano a 40 anni (se ci arrivano).
I ragazzi delle spiagge stanno bene organizzando i giri per i turisti e grazie alle mance che riescono a recuperare, in giro invece c'e' tanta poverta', bambini per strada, donne con i tipici abbigliamenti musulmani.
Loro sostengono di non essere integralisti.
Una cosa mi ha colpito (ed ha colpito tutti). Uno di questi ragazzi che da un lato ci diceva che da loro lo stipendio medio e' molto basso, e' circa 80 euro al mese piu' o meno, aveva due o tre cellulari (lui come tutti gli altri suoi compari), un cellulare era un apple iphone (che non ho neppure io perche' mi sembra di buttare i soldi).
Contraddizioni immense ci sono, secondo me.
Non mi stupisco che non abbiano i documenti. Le pratiche non sono come da noi. Il loro modo di vivere e' totalmente diverso dal nostro. Poi, per carita', non sto dicendo che siano regolari. I documenti in qualche modo potrebbero farseli.
Io ho solo osservato una cosa, ed una diversita' notevole.
Ho confrontato la poverta' del nord Africa con la poverta' di Cuba.
Ho girato Cuba recentemente.
Si lamentano dell'embargo, sono poveri, il regime si sa, non e' certo positivo, pero' a Cuba ho notato una pulizia incredibile.
Manco una cartaccia per strada.
Gente povera, c'era pochissimo in giro, ma girando l'isola c'erano case povere, tutte con l'orticello coltivato ed i panni stesi, puliti, freschi di bucato.
Il livello di educazione e di cultura e' elevatissimo nell'Isola.
Tutti possono studiare (i libri se li passano tra studenti e chi li rovina deve pagare il danno, viene giudicato anche in funzione di come l'ha conservato). I ragazzi vanno a scuola tutti puliti ed in divisa. (Certo e' triste pensare alla situazione politica dell'isola, non vorrei essere frainteso).
Tuttavia mi e' sembrato un mondo povero ma molto organizzato. Molto diverso dai paesi del nord africa.
Anche qui sono poveri. Impazzivano per gli zainetti turistici (ne ho regalato uno ad un cameriere che era disposto a comprarlo pagandolo). Sono molto fieri e dignitosi.
NB: Ho fatto solo delle osservazioni.
Sono osservazioni reali, viste con i miei occhi. Non voglio in alcun modo fare paragoni di alcun genere tra i vari popoli. Ho solo osservato e riporto le impressioni.
Penso che le diversita' nascano da una cultura diversa, soprattutto dal punto di vista religioso.