I vini e la loro bellezza

malafi

Well-known member
Pignoletto fermo e frizzante, un Bianco Bologna (blend di pignoletto, sauvignon, chardonnay), Merlot, Barbera, Cabernet Sauvignon sia normale che in barrique, un Rosato da uve Barbera
 

apeschi

Well-known member
Non sono un esperto di vini ma mi piacciono i seguenti.

tra i rossi.

Sagrantino
Barolo
Brunello di Montalcino
Rosso di Montepulciano
Chianti
Grignolino
Barbera
Bonarda
Dolcetto

tra i bianchi.

Prosecco brut
Pinot nero
Riesling
Falanghina
Vermentino
Pigato


Poi dire quale sia l'annata migliore, quale sia la zona di produzione migliore, sono una 'capra'... capra, capra, capra.... ma le capre bevono?

boh... !!!???!???!
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
Quest'anno, insieme ad un amico, ci siamo fatti il vino.
Per me è stata la prima volta.
Barbera e Bonarda dell'Oltrepò.
In pratica un Gutturnio ma fermo.
Abbiamo spremuto l'uva separando subito i raspi dal resto e abbiamo lasciato fermentare 7 o 8 giorni.
Poi abbiamo spremuto anche le bucce e le abbiamo separate, lasciando il mosto ancora 3 giorni a contatto con l'aria.
Successivamente abbiamo aggiunto l'olio enologico affinché continuasse a riposare ma senza il contatto con l'ossigeno.
Andavo regolarmente a controllare che stesse bene, e infatti stava sempre meglio e io più di lui: le orecchie rosse, la testa lucida e il cuore caldo.
C'è stato un momento, verso i due mesi circa, che avrà avuto 12 o 13° ma era ancora dolcione e fruttato: se l'avessi avuto io, me lo sarei bevuto tutto e sarei morto felice, fruttato e con un retrogusto di more e mele mature.
Poi ha iniziato a diventare sempre più secco e un pelino aspro e un mese fa me ne sono portato 40 litri a casa, e lo tengo giù nel sottoscala, nella vetroresina, sotto all'olio.
Adesso i miei figli vanno giù con una bottiglia di mezzo litro, la riempiono, la versano nel decanter dove perde quasi tutta l'acidità, lasciando solo il fruttato.
Non è il vino più buono del mondo, ma è il mio e quello di un mio amico e ne sa di uva e di amicizia, e dà una soddisfazione che gli altri vini non mi danno, anzi, siccome alla fine resta un pelo acidino, va bene pure col fritto di pesce.
Comunque, il bello è che cambia continuamente gusto, come a una persona può cambiare l'umore.

L'anno prossimo ne faremo ancora.
Voglio farlo anche bianco e per l'occasione voglio che i miei figli ci vadano dentro coi piedi.
Saranno bottiglie che non dimenticheremo mai, ma non per il loro colore, nè per il perlage o il retrogusto alla buccia di melograno.
Spero non le dimentichino nemmeno loro, magari le raccontino ai loro figli e lo facciano, ancora più buono.
E' un vino che auguro a tutti.
 

DaneelOlivaw

Well-known member
Non amo i bianchi, se capita un Erbaluce o un Pignoletto.

Tra i rossi preferisco quelli di casa, Dolcetto, barbera, Freisa, Nebbiolo, Ruchè ecc, mi piacciono anche quelli del triveneto Teroldego, Lagrain e Valpolicella.
 
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