XXXVII GdL - Solaris di Stanislaw Lem

Stato
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darida

Well-known member
mi fermo mi fermo... scusate gli OT :ad:

E gia'! arrivo io e smettono di giocare :MUCCA :mrgreen:

ma i compiti li avete finiti o no? che io mi scordo facile :wink:

bella lista prof! ne ho letti molti; mi incuriosisce Ubik, che se non sbaglio era una proposta per un GdL...questo forse? :? vabbe' bazzeccole :wink:
 

skitty

Cat Member
Molto interessante la similitudine tra lo studio del pianeta Solaris e la religione:

"La Solaristica - scriveva Muntius - è un succedaneo di religione dell'era cosmica, una fede che riveste i panni della scienza; il Contatto, suo fine supremo, è altrettanto oscuro e nebuloso che la Comunione dei santi o la venuta del Messia. L'esplorazione pone in atto un sistema liturgico in forme metodologiche; l'umile laboriosità dei ricercatore è l'attesa di un Avvento, di un' Annunciazione, poichè tra Solaris e la terra non esistono nè possono esistere dei ponti. Ma questa verità evidente, come altre, come l'assenza di esperienze in comune, come l'assenza di concetti comunicabili, viene respinta dai solaristi al modo stesso che i credenti ricusavano qualsiasi argomento che minasse le basi della loro fede. Del resto che cosa s'aspetta, l'uomo, che cosa si ripromette mai, stringendo "relazioni informative" con un mare pensante? Un elenco delle vicissitudini di un'esistenza senza fine nel tempo, così antica da aver sicuramente perso memoria delle proprie origini? Una descrizione dei desideri, delle passioni, delle speranze, delle angosce, che si liberano nel parto autogeno di montagne viventi, una trasmutazione esistenziale della matematica, una pienezza di solitudine e rassegnazione?".
 

Zefiro

da sudovest
HAL non era su Solaris

(...) Quanti libri (cartacei) in questa stazione spaziale ! Si vede che l'idea di supporti ottici o magnetici era ancora piuttosto lontana ...

Vero. Da questo punto di vista Lem, che per tutto il resto ha una capacità visionaria assolutamente sorprendente sul mondo che verrà, per lo meno in termini di evoluzione tecnologica, (la sua preparazione tecnica rigorosa e solidissima traspare in innumerevoli passi), su questo specifico punto falla e viene meno.

Fu un altro genio dell'SF contemporaneo di Lem, Arthur Clarke, con "2001 odissea nello spazio", romanzo del quale Solaris veniva considerato l'alter-ego d'oltrecortina, ad intuire le straordinarie potenzialità dell'informatica e dell'elettronica in modo molto più prossimo, anzi, sostanzialmente identico, a quello che poi accadrà e che poi è quel che stiamo vivendo ora.

Come è noto la stazione spaziale di "2001 odissea nello spazio" è totalmente governata da HAL, un supercalcolatore potentissimo e di sofisticatissima multimedialità. Niente carta, a differenza della stazione spaziale di Solaris che ne è piena. Calcolatore che, (per la prima volta nella storia dell'SF, ne seguiranno poi numerosissimi...) nell'economia del romanzo, assurge addirittura al rango di personaggio tra i personaggi principali. Col senno di poi una intuizione eccezionale davvero della pervasività totalizzante dell'elettronica informatica così come la sperimentiamo oggi.

Piccola chicca. Il nome scelto da Clarke per il supercalcolatore, HAL, non era casuale. Le lettere che compongono il nome sono la traslazione all'indietro, di una lettera nell'ordine alfabetico, di quel che c'era nascosto dietro: H --> I; A -->B; L --> M. Quindi HAL ---> IBM. Non sfuggiva a Clarke la portata del ruolo giocato su questi tavoli dalle grandi multinazionali.
 
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darida

Well-known member
Allora

Solaris fa parte del genere fantascientifico che amo meno, quello filosofico.
Questo lo rallenta e rende la lettura a tratti -pallosetta!? :mrgreen: - e inoltre, sempre per i miei personalissimi gusti, finisce con troppe domande.
Va altresi' detto che alcune parti le ho trovate affascinanti, le ambientazioni i colori,i libri della biblioteca,e -come gia' fatto notare- la stranezza di tutta quella carta sulla Stazione Orbitante,e lo spazio dedicato.Inoltre rinnovo tutta la mia ammirazione al gelatinoso Oceano :ad: sul quale avrei voluto sapere di piu'...:wink:
 

Dory

Reef Member
C'è pure un "gelatinoso Oceano" nel libro?!?! Ah! Interesting.. :?
Io sto ancora aspettando che il libro mi arrivi.. con le feste di mezzo tarda un po'.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Ho terminato il libro. Mi è piaciuto, l'ho finito in poco tempo. Poche o nessuna critica da fare. Una bella storia.

alcuni particolari che mi hanno colpito :

Come ha notato skitty, è molto suggestiva la descrizione dei colori che proiettano
le albe e i tramonti su Solaris.

Ho detto "tanti libri (cartecei) su questa stazione spaziale" : anche tanto spazio !
Grandi ambienti pensati per una gravità probabilmente simile a quella terrestre.
Spazi molto diversi da quelli che poi è stato possibile gestire con le stazioni
orbitanti. Insomma un futuro più "comodo" di quello che effettivamente esiste adesso.

Piccola presa in giro di Lem, della forza incomprensibile di Solaris :
riesce a fare una copia perfetta di Harey, sondando i ricordi e i sentimenti
di Kelvin, ma la "creazione" vestito gli riesce piuttosto male.
L'entità "bottone" alla fine risulta più insondabile di quella "uomo" ...

Una immagine : quella finale di Kelvin mi ricorda, in qualche modo, la scena finale con Arturo Bandini in "Chiedi alla polvere" . Storie molto diverse, ma con questa conclusione simile ( qualcuno lo ha letto, lo ricorda ? ).
 
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Zefiro

da sudovest
Gente, non so voi, ma i mimoidi ed i simmetriadi mi inquietano un bel po'. :OO :OO

ATTENZIONE SPAM!!!!! Ho trovato abbastanza interessante questo, ecco il link -------------->
http://www.fabbricantidiuniversi.it/altrifabbricanti/lem.htm
Consiglio vivamente di cliccare sul link solo DOPO aver ultimato la lettura del libro.

E' stato citato Philip Dick. In questo articolo si da conto da conto tra l'altro della carina corrente di stima e simpatia che lo legava a Lem. Stanislaw diceva di Philip "un visionario tra ciarlatani", Philip diceva di Stanislaw "sporca spia comunista" : si volevano molto bene :mrgreen:

Entrambi scrivevano post a go go nel 3d "sensibilità e rispetto nel forum" :paura:
 

darida

Well-known member
Gente, non so voi, ma i mimoidi ed i simmetriadi mi inquietano un bel po'. :OO :OO

ATTENZIONE SPAM!!!!! Ho trovato abbastanza interessante questo, ecco il link -------------->
http://www.fabbricantidiuniversi.it/altrifabbricanti/lem.htm
Consiglio vivamente di cliccare sul link solo DOPO aver ultimato la lettura del libro.

E' stato citato Philip Dick. In questo articolo si da conto da conto tra l'altro della carina corrente di stima e simpatia che lo legava a Lem. Stanislaw diceva di Philip "un visionario tra ciarlatani", Philip diceva di Stanislaw "sporca spia comunista" : si volevano molto bene :mrgreen:

Entrambi scrivevano post a go go nel 3d "sensibilità e rispetto nel forum" :paura:

:mrgreen: :mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
non ci capisco una mazza in questa discussione :mrgreen:

qualcuno vuol riassumere i commenti di chi ha finito il libro in mia vece :)

l'amour! ah, l'amour...:MUCCA
 

Zefiro

da sudovest
XXXVII GdL: situazione al 23 aprile

non ci capisco una mazza in questa discussione :mrgreen:
qualcuno vuol riassumere i commenti di chi ha finito il libro in mia vece :)

l'amour! ah, l'amour...:MUCCA



Basta chiedere :wink:

Al 23 aprile 2011 dC, ore 11.05.22 GMT ( :mrgreen: ) due user(s) hanno completato la lettura:

Darida: libro affascinante che lascia più domande che risposte. Un po’ lento nelle sue generose digressioni filosofiche

lettore marcovaldo: bel libro, bella storia: poche o nessuna critica. Affascinanti le descrizioni.

----------------------------------
Rapporto di stato corrente:

skitty: lettura in corso

Zefiro: lettura in corso

kikko: sta cercando il libro

asiul: comincia appena finito G&P

Elisa: inizia appena terminata la sfida

Dory: plagiata :mrgreen:
Isola74: plagiata (forse) : nel frattempo fa un sacco di OT con Zefiro :YY
------------------------------------
Dayan'el : non pervenuto
Nikki: non pervenuta
 
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asiul

New member
(...)
asiul: comincia appena finito G&P

a me quel colore non piace uffi!!!!

E comunque ho iniziato la lettura...sono entrata nella mia tuta spaziale che si è gonfiata lasciandomi appena la possibilità di movimento ed ora sono sospesa in un cuscino d'aria. :mrgreen:
 
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asiul

New member
L'arrivo nel caos...

Well, il Topo è atterrato...ora, in mezzo a tutto questo disordine, dobbiamo capire che fine abbia fatto Gibarian e soprattutto perché non si riesca a trovare una colf quando serve!!! :W

Indago e torno...:cool:
 
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skitty

Cat Member
Ho terminato la lettura!
Forse un pochino ho capito la mia titubanza davanti ai testi fantascientifici: mi sa che possiedo scarsa immaginazione, e quindi non riesco bene a raffigurarmi nella mente le immagini descritte... Peccato, perché le descrizioni sono davvero bellissime e dettagliate, e mi affascinano molto... ma poi non riesco a trasformarle come si deve in fotografie nella mente.

Comunque il libro mi è piaciuto molto. Il tema della fantascienza è un pretesto per sondare la mente ed i limiti umani; ho apprezzato molto la descrizione e l'evoluzione dei sentimenti umani, in mezzo a parti prettamente scientifiche e di analisi (che probabilmente saranno meglio comprese e gradite da chi ha studiato e conosce le materie trattate!).
Anche io ho trovato il ritmo molto lento, soprattutto nella seconda metà, dove mi aspettavo più azione e colpi di scena... invece, come ha riferito perfettamente Darida, restano molte domande. Il che può essere anche una buona cosa, per stimolare una riflessione... però la mia curiosità è rimasta un pochino in sospeso!
E' un romanzo molto originale, il mio giudizio è assolutamente positivo.

Riassumo per i commentini finali:
Meravigliose immagini del pianeta e dei sentimenti umani da esso evocati. La storia procede lenta e lascia aperti interrogativi, ma affascina proprio per questo. Voto: 4.
 
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