Ci facciamo una risata?

Masetto

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Tuo figlio fa i capricci? Non dorme? Non mangia? Piange in piena notte?
Chiamami. Anna Maria Franzoni - Cogne







Figlio di carabiniere torna a casa con la pagella con tutti 4. Battendo i pugni sul tavolo (knock, knock) il padre dice: "Ma sei proprio duro, non devi aver preso sicuramente da me". Al che il figlio: "Papà, hanno bussato alla porta". "Tu aspetta qui: apro io".
 

Lauretta

Moderator
una biglia ad un' altra biglia: "Atenta al Gradin din din din din....":YY:YY:YY

un'arancia a un'altra arancia: "Aiutami!" Risposta: "Arranciati":YY:YY:YY

Un daino ad un altro diano: "Giochiamo a nansconDaino?" risposta: "Dai...noooo!":YY:YY:YY
 

Masetto

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Carabinieri:
"Maresciallo, per fare un po' di spazio posso bruciare le pratiche vecchie?"
"Splendida idea, appuntato, ma prima faccia una fotocopia!"







“.....mammina, mammina, posso restare incinta a 12 anni??”
“.... no, no, figlia mia ...”
“.... e vaiiiiiiiiiiiiiii”
 

Masetto

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Un giorno Gesù e san Pietro decidono di fare un giretto sulla Terra, e in particolare vengono a vedere l’Italia. Passano prima per Milano e vedono un sacco di gente per le strade, tutti indaffarati, che brigano in mille e mille lavori; poi vanno in diverse fabbriche e anche lì vedono tutti che sgobbano a più non posso, e così per tutta la città. Allora Gesù, preoccupato, dice a San Pietro: “Senti, chi è tutta questa gente che lavora così a rotta di collo?” “Signore”, gli risponde San Pietro, “tu hai detto: <<Vi guadagnerete il pane col sudore della fronte!>>”. “Ah, capisco”, dice Gesù, “però io, sai, non è che volessi essere così severo, sì insomma, era una frase così, per dire…. non pensavo che se la prendessero così a cuore…”. Decidono quindi di passare a Genova, e vanno a vedere il porto. Anche qui, ridde di lavoratori che si spezzano la schiena tutto il giorno. E così per tutta la città. Gesù, sempre più inquieto, dice: “E questi? … Accidenti, veramente non avrei mai pensato una roba del genere… io l’avevo detta così, quasi per scherzo, sta cosa… m’han preso proprio sul serio!”. E avanti di città in città trovano sempre lo stesso tramestio, finché arrivano a Roma, dove incontrano un gruppo di persone belle grasse, vestite di rosso, di nero, o anche di bianco, che a null’altro sembrano intente che a godersi il riposo, l’aria fresca, i buoni cibi… e di lavorare non si peritano proprio. Al che Gesù, perplesso, chiede ancora a San Pietro: “E questi chi sono?”. “Signore”, risponde lui, “sono quelli che han capito che dicevi per scherzo!”







Totti e Ilary al mare: "Amo', che non lo fai er bagno?" "Non posso France', c'ho 'e cose mie !" "Nun te preoccupa', te 'e guardo io !"
 

Masetto

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Un fremito ha scosso l’Italia quando ieri durante Studio Aperto (e dove sennò?) Laura Variales, valletta di Controcampo diritto di replica, ha lanciato il suo gruido di dolore. Intervistata assieme a mammà, ha spiegato che, come tante colleghe, è stufa di fare da tappezzeria nelle trasmissioni sportive. Ha detto che è ora di finirla (brava!), ha invitato le colleghe a ribellarsi (bravissima!), ha persino mostrato un cartello: “Mai più mute” (arcibrava!). La sera, gli effetti immediati del suo “j’accuse”: parole dette nei primi 45’: due (“Olà, gracias”). Polverizzato il precedente record di mutismo di Federica Fontana, che nell’ottobre scorso, nella stessa trasmissione e negli stessi minuti, di parole ne pronunciò ben quattro (“Grazie ragazzi, buona sera”).

A Quelli che invitano i fratelli Mauro e Mirco Bergamasco, azzurri del rugby, per rivolgere loro domande come queste: “Quale la vostra fantasia erotica ricorrente?”, “Quale il giorno migliore per fare l’amore?”, “Cosa vi mette in imbarazzo in una donna quando siete a letto?”. Alla prima il primo ha risposto “Non so”. Alla seconda il secondo ha risposto “Non saprei”. Alla terza non hanno risposto proprio. L’unica domanda di rugby l’ha fatta Simona Ventura a se stessa: “Ma cos’è la touche?”.

In serata, l’analisi del dopopartita.
“Approfitteremo dei passi falsi delle grandi, se ce lo fanno permettere” (Claudio Ranieri, tecnico della Juventus)

Dalla Gazzetta dello sport







“E’ tornato il campionato e, purtroppo, sono riapparse le trasmissioni connesse. Disastrosamente identiche alla stagione scorsa. Non tutte per la verità. Quelle poche che hanno cambiato qualcosa, incredibile ma vero, sono peggiorate. In attesa dei salutari aggiustamenti, una buona notizia c’è: l’avvio della serie A in notturna ci ha evitato, almeno per i primi due turni, Quelli che il calcio, Stadio sprint e 90° minuto.
Sabato sprint (Rai2, sabato ore 22.40): […] Conduce il sobrio Paolo Paganini, puntualmente soverchiato dalla bionda spalla, Sabrina Gandolfi, le cui domande non durano mai meno di un minuto. In studio, due coetanei di Adamo ed Eva, Italo Cucci e Sandro Mazzola […] .
Guida al campionato /1 (Italia1, sabato ore 23.30): […] C’è lo scocciato, che s’è fatto tragicamente biondo, Paolo Bargiggia, al posto del più sorridente Mino Taveri. Niente valletta, ma si teme sia un’assenza temporanea. Al suo posto Graziano Cesari, con erre moscia e abbronzatura, entrambe perenni. Quindi largo spazio alla moviola, anche se non c’è nulla da mostrare, per il gusto perverso della polemica forzata. 25 minuti buttati.
Guida al campionato /2 (Italia1, domenica ore 13): Chiuso il circo di imitatori e ragazzone scosciate (ricordate Magda Gomes?), il programma s’è fatto serio. Mino Taveri a centro tavola, con Maurizio Mosca e Arrigo Sacchi ai lati. Mosca, pullover e scialle anche con 40 gradi, fa ancora il pendolino, tralasciano il pentolone, senza abbandonare le bombe, tutte fasulle. Sacchi vende pillole di aria fritta. Sarà un caso, ma senza comici (professionisti) si ride di più.
Controcampo (Rete4, domenica ore 22.30): La più vistosa new entry, dopo la micidiale camicia a palle colorate di Mughini, è la microgonnata bionda (innaturale) cilena Maria Josè Lopez. […] . Non sa niente di calcio, in compenso non parla italiano. Perfetta dunque per prendere il posto di Elisabetta Canalis e Cristina Chiabotto. Per il resto tutto come prima. Le notturne hanno l’incommensurabile vantaggio di condensare i servizi sulle partite (briosi in verità) nella prima parte. Così alle 23.15 si può spegnere, evitando i blablà dei soliti noti, introdotti dallo sfrontato Alberto Brandi come fossero Nobel.
La domenica sportiva (Rai2, domenica ore 22.35): Medaglia d’oro per a trasmissione più noiosa, ha 55 anni, ma ne dimostra il doppio. Il compassato Massimo De Luca è più gelido di un ghiacciolo; se Bagni ride sempre, specie alle proprie agghiaccianti freddure, il permaloso Collovati non lo fa mai. Teo Teocoli è un fuoriclasse della battuta, ma è dura tra le mummie. Compresi gli arcaici titolari dei penosi servizi sulle partite, che pure si prendono gli applausi dallo sparuto pubblico in studio. Roba da matti.”
Massimo Bertarelli, da Il Giornale di martedì 25-8-2009
 

Masetto

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Una coppia viene invitata ad una festa mascherata. Lei però, colpita da una terribile emicrania, chiede al marito di andare alla festa da solo. Così lui prende il suo costume e va. La moglie però, dopo aver dormito un’oretta e sentendosi meglio, decide di raggiungerlo. Sicura del fatto che il marito non conosce il suo costume, decide di divertirsi osservando come si comporta quando e’ solo. Giunta alla festa, scorge suo marito mascherato in pista a ballare e civettare con tutte quelle che incontra. Lei decide allora di vedere fino a che punto può arrivare ed inizia a stuzzicarlo con insistenza. Alla fine lui non resiste, la trascina in uno stanzino buio e se la tromba di brutto. Senza dire nulla né levarsi la maschera i due si allontanano; lei, perfidamente, corre a casa, nasconde il vestito e si fa ritrovare nel letto per vedere come si comporta lui al ritorno. Quando lui rientra, lei, fingendosi appena risvegliata, gli chiede come è andata. Lui le fa: “Come al solito, lo sai che senza di te non mi diverto mai”. Allora lei insiste: “Hai ballato molto?” E lui ribatte: “Te lo giuro, non ho ballato nemmeno una volta. Appena sono arrivato ho incontrato Pietro, Antonio, Giovanni ed altri amici, siamo subito saliti in mansarda ed abbiamo giocato a poker tutta la sera, non ho nemmeno sentito la musica, anche se credo sia stata una bella festa perché il tizio a cui ho prestato il costume mi ha assicurato di essersi divertito da matti!!!”







Nel rifugio dei vampiri è l’ora del ritorno dalla caccia e lentamente iniziano a rientrare tutti. Ne arriva uno che ha ancora un filo di sangue che gli cola dal bordo della bocca. “Hai fatto buona caccia?” chiedono i compagni e lui, invitandoli ad avvicinarsi alla finestra, dice: “Vedete quel convento in fondo alla vallata?” e tutti “Si!” “Era pieno di suore, me le sono succhiate tutte.” Nello sbigottimento generale arriva un’altro vampiro con la bocca completamente insanguinata. “E’ andata bene anche a te, stasera!” esclamano i compagni. Anch’egli li invita alla finestra e dice: “Vedete quell’abbazia sulla cima della collina?” “Si, la vediamo.” “C’erano cento frati; li ho seccati tutti.” Si alza un brusio di invidia che viene interrotto dall’arrivo di un’altro vampiro con la faccia completamente coperta dal sangue, le ali inzuppate. “Per te è sicuramente andata ancora meglio, racconta!!” Anch’egli chiama i compagni alla finestra e dice: “Vedete quel campanile in mezzo al paese?” “Certo, lo vediamo.” “Beh, io non l’ho visto!!!!”
 

Masetto

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Un giorno, dopo tanto tira e molla, scoppia la terza guerra mondiale, ed un’enorme esplosione distrugge la Terra. I pezzi volano via in tutte le direzioni; alcuni raggiungono perfino il Paradiso.
Un salame finisce proprio in mano alla Madonna. Gli angeli allora le si affolano intorno chiedendosi: “Che strano oggetto! Che cosa sarà mai?” “Mah,” dice lei “se non fosse per lo spago, sembrerebbe proprio lo Spirito Santo...”








“Caro, mi sembra che ultimamente tu sia meno dolce con me.”
“Ma che cazzo dici, sei rincoglionita???”
 

Masetto

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Una ragazza straniera sta guidando la sua auto parecchio sopra i limiti di velocità quando un carabiniere spunta da dietro una curva e le mette in bella mostra la paletta: “Favorisca i documenti, prego!” La ragazza presa dal panico: “Do... documenti? Scusi, cosa è “documenti”?” “I documenti sono quella cosa in cui si vede la sua faccia e che mi dimostra chi è lei!” La ragazza fruga nella borsetta, tira fuori uno specchietto, lo apre, vede la sua immagine riflessa e lo porge al carabiniere che, guardandoci dentro esclama rilassato: “Beh, poteva dirlo che era un collega!”







La maestra chiede a Gianni: “Ci sono 5 uccelli appollaiati su un ramo. Se si spara ad uno degli uccelli, quanti ne rimangono?” Il bambino risponde: “Nessuno, perchè con il rumore dello sparo voleranno via tutti” La maestra: “Beh la risposta giusta era 4 ma mi piace come ragioni.” Allora Gianni dice : “Posso farle io una domanda adesso?” La maestra : “Va bene.” “Allora, ci sono 3 donne sedute su una panchina che mangiano il gelato. Una lo lecca delicatamente ai lati, la seconda lo ingoia tutto fino al cono, mentre la terza da’ piccoli morsi in cima al gelato. Quale delle tre è sposata?” L’insegnante arrossisce e risponde: “Suppongo la seconda, quella che ingoia il gelato fino al cono...!!!” E Gianni: “Beh la risposta corretta è ‘Quella con la fede’, ma mi piace come ragiona...”
 

Masetto

New member
Il nuovo prete della parrocchia era molto nervoso per la sua prima messa e quasi non riusciva a parlare. Domandò quindi all’Arcivescovo come poteva fare per rilassarsi e questi gli suggerì di mettere un pochino di Tequila nell’acqua della Messa. Così fece. Si sentì cosi bene che avrebbe potuto fare la predica in mezzo ad una tempesta. Però quando tornò in canonica, trovò la seguente lettera dell’Arcivescovo:
Caro Don Angelo,
qualche appunto spicciolo: la prossima volta, metta un po’ di Tequila nell’acqua e non viceversa, e non sta bene mettere limone e sale sul bordo del calice. La manica della tonaca non deve essere usata come tovagliolo. Ci sono 10 comandamenti e non 12. Non ci si riferisce alla croce come “quella grande T di legno”. Non ci si riferisce a Giuda come “quel figlio di puttana”, e sua madre e suo padre non erano rispettivamente una zoccola e un ricchione. Quello sulla croce, anche se con la barba assomiglia a Che Guevara, non era lui ma Nostro Signore Gesù Cristo. Cerchi di indossare le mutande, e quando ha caldo eviti di rinfrescarsi tirando su la tonaca. I peccatori quando muoiono vanno all’inferno, non “a farsi fottere”. La messa deve durare 1 ora circa e non due tempi da 45 minuti, e quello che girava vestito di nero è il sagrestano, non “quel cornuto dell’arbitro”. Quello che le stava seduto a fianco ero io, il suo Arcivescovo, non “una checca in gonna rossa”. La formula finale corretta e’ “La Messa è finita, andate in pace” e non “Che mal di testa, andate tutti fuori dai coglioni”. Per il resto, mi pare andasse tutto bene. L’Arcivescovo







Una signora vuole un animale domestico per farle un po’ di compagnia mentre i figli sono a scuola e il marito al lavoro. Dopo averci pensato un po’ decide di scartare cani e gatti perchè danno troppo da fare... Meglio un bel pappagallo che sa anche parlare. Però c’è un problema: costano tutti un sacco!
Ma un giorno, per caso, ne vede uno esposto in un negozio, che costa solo 25 euro. “Fantastico!” pensa. Mentre sta per pagare, il commesso le dice: “Senta Signora, devo pero dirle una cosa imbarazzante... sa, non è un caso che costi così poco... il fatto è che sto pappagallo ha vissuto fino ad ora in un..... bordello”. Ma è talmente bello che la signora decide di comprarlo ugualmente. Arriva a casa, lo piazza nella sua gabbia in salotto e aspetta con pazienza che dica qualcosa. Il pappagallo si guarda un po’ attorno, studia la stanza e la sua nuova padrona e alla fine dice: “Ok, nuova casa, nuova maitresse”. La signora si imbarazza un po’ ma poi ci ride sopra. In fondo non ha detto niente di così sconveniente. Tornano a casa le figlie da scuola e il pappagallo, dopo averle squadrate: “Nuova casa, nuova maitresse, nuove ragazze”. Le ragazze si guardano allibite, ma poi si uniscono alle risate della madre. Alle 6 torna a casa il marito. Il pappagallo lo guarda bene, guarda ancora madre e figlie e dice: “Nuova casa, nuova maitresse, nuove ragazze, .... ueilààààà Danilo, come vaa?”
 

Dory

Reef Member
Voglio riportare alla luce questa poesia geniale di una persona altrettanto geniale che mi manca molto all'interno del forum: ZARATIA!!

Note: da leggere a voce alta con MOLTO PATHOS e con tono drammatico. Fate attenzione alle assonanze e alle finezze tecniche...

Canto Notturno di un Panzer Dimagrante

(canzone in 5 strofe, 7 endecasillabi e 1 settenario al II verso, schema ABC ABC DD)

Oh subduzione giambica, parasti?
Zampettasti sboldrina
o deificasti lo zoo comunardo?
Vedo fronde fresche di fini casti,
apokolokintosys alcalina
pura colica di foca di dardo.
Ippocastano ipocalorico,
oh ippocastano iperbolico!

Pannocchie berilliche scatarranti,
cotogna e zampogna
calcalcalina di folpi lascivi,
pustoliche pinne delugubranti,
bulbo anatettico di fogna;
pantalassa antalgica, arrivi
e conocchia fotonica arridi:
sfaldi chemioterapizzandi lidi.

Panzer dimagrante! Fonte di travi,
esiti e sgambetti
come cozze barocche e ampolle
folleggianti di trobadoriche navi;
fulcro funambolo, spanzi anfratti,
emprizzi folkloreggianti zolle.
Zozze zuppe e zucche zuzzurellone,
golgota di giuggiole di gorgone!

Voi, palinsesti ostetrici, magmi
onomatopeici,
fermentate sulfuree fanfare
e ginuflettete ludici sintagmi.
Se talami fenomenologici
e corroboranti, scevre zanzare
scatenano zompettanti fettoni,
fetori di falloppio e anioni.

Beoti di tartaro e sanculotti
pelano protozoi
fonicamente infeltriti e conati,
ascelle e dirimpetti corrotti!
Oh donzelletta, ti rapprendi con noi,
e baldanti cataratte, cobalti
corollarici d'azzurro secreto,
ablativi finocchi riempi di veto!
 

Masetto

New member
Due amici parlano tra loro:
- Lo sai che ieri sono andato a vedere un film porno in un cinema 3D?
- Davvero? E com’era? Era realistico?
- Certo! Sembrava ci venissero addosso!!!







L’altra settimana ho portato degli amici ad un ristorante e ho notato che il cameriere che ci ha preso l’ordinazione aveva un cucchiaio nel taschino della camicia, ma non ci ho fatto caso più di tanto. Però mi sono accorto che ce l’aveva anche il ragazzo che ha apparecchiato... Mi sono guardato intorno e ho visto che tutto il personale aveva un cucchiaio nel taschino. Quando il cameriere è tornato, gli ho chiesto il perché del cucchiaio. “Vede - mi ha spiegato - i titolari si sono rivolti alla Andersen Consulting, esperti in efficienza, per revisionare le procedure del ristorante. Dopo mesi di analisi statistiche, hanno concluso che i clienti fanno cadere il cucchiaio il 78% piu spesso che altre posate, per un totale di circa 3 cucchiai all’ora. Se il personale è pronto per queste evenienze, possiamo ridurre i viaggi cucina-sala, risparmiando 1.5 ore/uomo ogni sera”. Appena ha finito di parlare, da un tavolo e caduto un cucchiaio. Il cameriere l’ha sostituito subito, e ha spiegato: “Ora ho tutto il Tempo di prenderne un altro di riserva con comodo, quando passerò dalla cucina, invece di andarci apposta”. Ero impressionato. Il cameriere continuava a prendere gli ordini, e mentre i miei amici ordinavano, ho continuato a guardarmi intorno. Mi sono così accorto che ciascun cameriere aveva un cordino che dall’asola dei pantaloni finiva dentro la cerniera. La curiosità mi ha spinto a chiedere al cameriere che cosa fosse quel cordino. “Mi complimento per il suo spirito di osservazione. La Andersen ha scoperto anche che potevamo risparmiare tempo in gabinetto. Ehm... tirandolo fuori col cordino, possiamo avvicinarlo all’orinatoio senza toccarlo, eliminando la necessità di lavarsi le mani; cosi il tempo trascorso in bagno si riduce del 58%”. “Ok, capisco - ho detto io - il cordino vi aiuta a tirarlo fuori, ma come lo rimettete dentro?” “Beh - ha sussurato - non so gli altri camerieri, ma io uso il cucchiaio...”.
 

Masetto

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Gesù si frappone alla folla che sta per lapidare un’adultera: alza le braccia, chiede silenzio e dice: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra!”. E una donna lancia un sasso... Gesù la guarda ed esclama: “Oh, mamma, ma sei sempre in mezzo alle balle?!”







Una ragazza è appena stata lasciata dal fidanzato, ha anche perso il lavoro ed è pure stata sfrattata... così, disperata, cerca di buttarsi da un ponte ma passa Babbo Natale e la ferma: “Ragazza, non ti buttare, perchè vuoi ucciderti?” La sventurata gli racconta l’accaduto e lui le dice: “Ascolta, se vieni a letto con me io ti aiuterò.” La ragazza allora va a letto con lui e poi gli dice: “Ora però mi aiuti?” Al che Babbo Natale risponde: “Dimmi, quanti anni hai?” Lei: “21…” E lui: “E a 21 anni credi ancora a Babbo Natale????”
 

Masetto

New member
LEI: perchè non mi baci mai?
LUI: soffro...
LEI: perchè non mi dici mai che mi ami?
LUI: soffro...
LEI: ma perchè soffri tanto?
LUI: se mi lasci finire... SOFFRO... CIOOOOOOO!!!







Un ufficiale militare in libera uscita va da una prostituta:
“SIGNORINA SONO DISPOSTO A PAGARE PER I SUOI SERVIZI!!”
“Certo bello, si può fare...”
“QUANTO VUOLE PER LA MIA COMPAGNIA?”
“Bhè... 50 euro... come per tutti gli altri miei clienti...”
“OTTIMO!!! COMPAGNIAAAAA AVANTI MARSH!”
 

Nikki

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Una ragazza è appena stata lasciata dal fidanzato, ha anche perso il lavoro ed è pure stata sfrattata... così, disperata, cerca di buttarsi da un ponte ma passa Babbo Natale e la ferma: “Ragazza, non ti buttare, perchè vuoi ucciderti?” La sventurata gli racconta l’accaduto e lui le dice: “Ascolta, se vieni a letto con me io ti aiuterò.” La ragazza allora va a letto con lui e poi gli dice: “Ora però mi aiuti?” Al che Babbo Natale risponde: “Dimmi, quanti anni hai?” Lei: “21…” E lui: “E a 21 anni credi ancora a Babbo Natale????”

:paura::paura::paura::paura::paura::paura::paura:
 

Masetto

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http://www.divinotelma.com/divinotelma/intervistagiornale.htm







Totti va a Trigoria e Spalletti gli dice:
- Ah France'... ma non te sei accorto che c'hai una scarpa della Nike e una dell'Adidas?!? Dai, vai a casa e cambiati!
Francesco torna di corsa a casa e poi di nuovo al campo d'allenamento dove trova l'allenatore al quale fa:
- Mister, m'avete fatto anna' a casa pe' gnente... pure lì c'ho una scarpa della Nike e una dell'Adidas!
 

Masetto

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Polonia, 1942: le S.S. piombano in piazza e organizzano una retata. Un giovane prete riesce a fuggire, subito inseguito da un altrettanto giovane nazista. Ad un certo punto il fuggitivo si trova davanti un muro, è spacciato! Il soldato prende la mira e sta per fare fuoco, ma all’improvviso, dal cielo plumbeo, il Signore interviene con voce tonante: “FERMO! NON OSARE SPARARE! QUESTO GIOVANE POLACCO UN GIORNO SARA’ PAPA!” Perplesso, il tedesco risponde: “Va bene Signore... ma io?” “Tu... tu... tu... tu dopo!”







Un giornalista RAI viene inviato in Sardegna per intervistare l’uomo più vecchio d’Italia: 118 anni! Dopo i dovuti convenevoli, il giornalista viene fatto accomodare nella casa di campagna del vecchietto, ed inizia la sua intervista:
“Signor Porcu, per rompere il ghiaccio le vorrei fare una domanda che le potrà sembrare un po’ banale, ma considerando la sua età, chissà quante avventure avrà avuto in vita sua! Qual è stato il giorno più bello della sua vita?”
“Il giorno piùbbello della mia vitta fu quando perdemmo la peccora! Per monti e per valli noi la cercammo, e poi quando trovvatta la ebbimo, una gran festa facemmo, e tutti ad incullare la ppecora per tutta la notte!”
“Ehm... fantastico. Però capirà che questa è una cosa che in tv non si può raccontare, da casa ci guardano anche i bambini. Mi racconti un altra bella esperienza della sua vita.”
“Un’alttra ggiornata bella fu quando perdemmo il montonne: per monti e per valli noi lo cercammo, e poi quando lo trovammo, tutti ad incullare il montonne per tutta la nnotte!”
“Ok, ok... ho capito. Facciamo così, le cambio la domanda. Mi racconti il giorno più brutto della sua vita.”
“Eh... perso mi ero.”
 

Masetto

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LUI: - Cara, davvero sono il primo a chiederti di fare certe cose?
LEI: - Sì, il primo.
LUI: - Ma davvero davvero il primo? Che brava ragazza...
LEI: - Beh, a tutti gli altri ho dovuto chiederlo io!







Ci sono due suore: Suor Logica e Suor Matematica. Stanno passeggiando nei boschi attorno al convento. E’ tardi e comincia ad imbrunire...
Suor Matematica: Hai notato l’uomo che ci segue? Chissà cosa vuole...
Suor Logica: E’ logico… ci vuole violentare!
Suor Matematica: Oh Dio, oh Dio… dalla distanza a cui si trova ci raggiungerà in 5’ e 18”. Che fare?
Suor Logica: L’unica cosa logica è accelerare il passo.
Suor Matematica: Oh Dio, oh Dio… non funziona!
Suor Logica: Eh già! Logicamente ha accelerato anche lui.
Suor Matematica: Oh Dio, oh Dio! La distanza è diminuita! Ci raggiungerà in 1’ e 44”!!!
Suor Logica: L’unica soluzione logica è dividerci, tu vai di là e io di qua. Logicamente non può seguire tutt’e due!
L’uomo decide di seguire Suor Logica, così Suor Matematica raggiunge salva il convento, ma è molto preoccupata per l’altra... che però arriva in convento poco dopo.
Suor Matematica: Suor Logica, grazie a Dio! Racconta, racconta!
Suor Logica: L’uomo non poteva che seguire solo una di noi, e logicamente ha scelto me!
Suor Matematica (un po’ irritata): Sì, sì, lo so, ma dopo?!
Suor Logica: Secondo i canoni della logica, io correvo sempre più forte e lo stesso faceva lui...
Suor Matematica: Sì, sì, ma poi?!
Suor Logica: Come è logico, mi raggiunse...
Suor Matematica: Oh Dio! Oh Dio! E tu che facesti?
Suor Logica: L’unica cosa logicamente possibile: mi tirai su la veste...
Suor Matematica: Orrore! Orrore!!! E lui?!
Suor Logica: Logicamente, si tirò giù le brache...
Suor Matematica: Gesù, Gesù!!! Che accadde allora?!
Suor Logica: Logico!
Suor Matematica: ???????????
Suor Logica: Una monaca con la veste su, corre molto più velocemente di un uomo con le brache giù…







La moglie dice al marito: “Caro, ormai nostro figlio e’ grande, non possiamo piu’ dire “andiamo a fare l’amore”, dobbiamo usare un termine che lo confonda.” “Vabbe’, diciamo “andiamo a fare la lavatrice””, risponde lui.
Il giorno dopo, il marito: “Dai cara, andiamo a fare la lavatrice.” E la moglie: “No, dai, sono stanca, facciamo un altro giorno.” La cosa si ripete per parecchie sere, finchè la moglie finalmente accetta e dice al figlio: “Piero, vai a dire a papa’ che stasera facciamo la lavatrice.” Dopo un paio di minuti Piero torna e dice alla mamma: “Mamma, ha detto papa’ di dirti che non importa, ha gia’ fatto il bucato a mano.”
 

alessandra

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Membro dello Staff
Polonia, 1942: le S.S. piombano in piazza e organizzano una retata. Un giovane prete riesce a fuggire, subito inseguito da un altrettanto giovane nazista. Ad un certo punto il fuggitivo si trova davanti un muro, è spacciato! Il soldato prende la mira e sta per fare fuoco, ma all’improvviso, dal cielo plumbeo, il Signore interviene con voce tonante: “FERMO! NON OSARE SPARARE! QUESTO GIOVANE POLACCO UN GIORNO SARA’ PAPA!” Perplesso, il tedesco risponde: “Va bene Signore... ma io?” “Tu... tu... tu... tu dopo!”


Un giornalista RAI viene inviato in Sardegna per intervistare l’uomo più vecchio d’Italia: 118 anni! Dopo i dovuti convenevoli, il giornalista viene fatto accomodare nella casa di campagna del vecchietto, ed inizia la sua intervista:
“Signor Porcu, per rompere il ghiaccio le vorrei fare una domanda che le potrà sembrare un po’ banale, ma considerando la sua età, chissà quante avventure avrà avuto in vita sua! Qual è stato il giorno più bello della sua vita?”
“Il giorno piùbbello della mia vitta fu quando perdemmo la peccora! Per monti e per valli noi la cercammo, e poi quando trovvatta la ebbimo, una gran festa facemmo, e tutti ad incullare la ppecora per tutta la notte!”
“Ehm... fantastico. Però capirà che questa è una cosa che in tv non si può raccontare, da casa ci guardano anche i bambini. Mi racconti un altra bella esperienza della sua vita.”
“Un’alttra ggiornata bella fu quando perdemmo il montonne: per monti e per valli noi lo cercammo, e poi quando lo trovammo, tutti ad incullare il montonne per tutta la nnotte!”
“Ok, ok... ho capito. Facciamo così, le cambio la domanda. Mi racconti il giorno più brutto della sua vita.”
“Eh... perso mi ero.”

Queste due sono bellissime! :mrgreen::mrgreen:
 
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