Il significato del Natale. Per voi cosa significa?

Rebekah

New member
Un bizzarro ritrovo familiare, si mangia particolarmente bene e si spacchetta qualche regalo, rigorosamente utile.
Per me è una buona eccezione per addobbare la casa a festa e per gustare i cibi delle mie terre...
Quest'anno ho provato a viverlo attraverso gli occhi delle bambine, ma non so bene cosa provino... Mi è tornato qualche ricordo lontano e poi è sfumato di nuovo.
Sono stata al gioco della giornata; ma la cosa migliore, averla passata a preparare le valigie per l'Inghilterra, domani si parte... L'attesa che provavo da piccolina in qualche modo si è trasformata :)
 
Nel nome e di fatto, una festa consumistica.
Nel cuore e nella speranza, un'occasione per potersi scambiare un' po di sincero bene.
 

Athana Lindia

Πάντα ρει
consumismo, consumismo e ancora consumismo.
feste noiosissime con parenti che ti stanno sul bip.
qualche regalino carino (ma per come son fatta io, un regalo lo faccio durante tutto l'anno, se ne ho il desiderio).
abbuffate che esigono il brioschi a fine cena.
e la solita scenetta ipocrita del mettere il gesù bambino nel presepe a mezzanotte.

:)
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Per me è una festa da sempre. E mi piace.

Ho dei bellissimi ricordi legati al Natale. E qualche regalino mi piace farlo e mi piace pure riceverlo, ma non per questo mi sento un consumista immondo.

Nel mio cuore e nel mio cervello non abita nessun dio, per cui non l'associo alla religione, ma mi accodo ben volentieri a questa tradizione senza sentirmi un traditore dei miei principi.

Mi piace la neve e mi piace il caldo del camino e anche scartare regali, che non sono mai robe dell'altro mondo. Un paio di libri solitamente, i miei genitori sanno che vanno a colpo sicuro con quelli.

Viva il Natale!
 

Tanny

Well-known member
Per me il Natale, come la maggior parte delle feste è una sorta di incubo perchè in quel periodo il mio lavoro diventa una cosa impossibile, quindi per "cause di forza maggiore" non posso apprezzare il Natale, ad esempio lo scorso anno mentre ero a tavola mi hanno chiamato che era saltato un tubo, ho dovuto rompere le scatole all'idraulico e non avendo le chiavi di un appartamento ho cercato dapprima di importunare il fabbro (che non mi ha risposto) e poi vista la situazione mi è toccato forzare una serratura; il risultato è stato quello che ho lavorato tutto il pomeriggio :MM


Oltre alle mie particolari condizioni lavorative, devo comunque dire che non avendo figli o parenti in tenera età, questa festa per me ha poco senso, il bello secondo me è vedere l'entusiasmo per il Natale dei più piccoli
 

apeschi

Well-known member
Per me, di educazione cattolica, il Natale rappresenta (o dovrebbe rappresentare) la nascita di Cristo. (e non Babbo Natale). (Nel senso che cosi' mi hanno insegnato da piccolo).

L'atmosfera del Natale la vivevo quando ero piccolo ed innocente, oggi mi sembra sia diventata una festa in onore del consumismo piu' sfrenato ed ha perso il suo fascino per quanto mi riguarda.

Anch'io inoltre sono cambiato avendo rivisto un po' di posizioni con spirito critico nel corso degli anni, senza pero' appassionarmi particolarmente al Natale consumistico.

Ora lo vedo come un periodo di festa in cui ci si scambia regali tra persone care (almeno in teoria).

Oggi pero' mi irritano coloro che fino a ieri hanno giustificato qualsiasi porcheria di certi politici (e sto sul generico non volendo in alcun modo accusare nessuno in particolare) ma che oggi plaudono gli stessi politici che cantano le canzoncine natalazie e vogliono riscoprire lo spirito e le tradizioni di Natale per puni fini elettorali e propagandistici. Mi fanno venire letteralmente il voltastomaco quando parlano di spirito natalizio e di tradizioni.

E' piu' forte di me.

Non sopporto la falsita' e l'ipocrisia, non sopporto i finti benpensanti.

Il periodo Natalizio e' bello finche' si e' piccoli (o si e' grandi e si hanno i bambini, o si e' vecchi e si hanno i nipotini) e si vive la magia del Natale con un certo spirito, dopo di che perde molto del proprio fascino e diventa una festa consumistica, sponsorizzata dalle televisioni, dalle multinazionali, da chi spera di incrementare i propri affari.
Oggi tutto e' buono per fare business, da Halloween a Natale a Carnevale a Pasqua per poi finire coi saldi estivi.

Mi fa tenerezza il racconto del negozio mussulmano (soprattutto oggi che ci sono i benpensanti che vogliono salvaguardare lo spirito natalizio a colpi di cori e che a priori fanno di ogni mussulmano un fascio, confondendo terrorismo e delinquenti con gente onesta e perbene).
Mi fa tenerezza perche' anche con una singola pallina che sara' magari triste, ha cercato comunque di adeguarsi alle nostre tradizioni, e per me, e' molto piu' importante e significativa una misera pallina di tante luci e alberi di natale costosissimi che addobbano le nostre citta' in nome delle nostre finte tadizioni. Del resto Cristo e' comunque riconosciuto come un profeta anche nel mondo Mussulmano.
Non capisco invece i babbi natale appesi alle finestre, o con il paracadute. Ovviamente ciascuno e' libero di festeggiare il Natale come meglio crede (anche con i babbi natale) o anche di non festeggiarlo, ci mancherebbe, pero' poi non ritengo giusto scandalizzarsi quando qualcuno magari non vuole festeggiarlo.

Anni fa avevo un portinaio egiziano, mussulmano, ci teneva ogni anno all'albero di Natale, e finche' ha potuto, ha sempre addobbato l'albero di Natale personalmente arrampicandosi a fatica sulla scala appoggiata all'albero, ha sempre fatto il presepe con Gesu' bambino, la Maddonna e San Giuseppe, i pastori eccetera.
Ora che e' morto d'infarto (ed ora la portineria la gestisce la moglie italiana) per fare l'albero ed il presepe chiamano gente a pagamento, ma il presepe non e' piu' la stessa cosa.
Lui lo faceva con amore, rispettando le tradizioni degli altri.
 
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Grantenca

Well-known member
Non ha, per me, un significato religioso, ma è la festa delle feste. Amo ancora il Natale. Questo amore viene da lontano, da quando non vedovo l'ora dell'arrivo delle lunghe vacanze scolastiche e soprattutto la notte della vigilia: L' addobbo dell'albero, con fratello e sorella, con le palline di vetro colorate e i cioccolatini figurati, e soprattutto la preparazione dei cappelletti, con mia madre direttrice e noi operai interessati ed entusiasti. A quei tempi i cappelletti si mangiavano solo a Natale, ed avevano un sapore celestiale, che mai più ho ritrovato.!!
 

darida

Well-known member
Io sono atea. Per me il natale è sempre stato un omaggio alla famiglia e alla convivialità.da trascorrere con tanti figli tanti nipoti e parenti...ma solo quelli che mi piacciono anche per il resto dell'anno:wink: e naturalmente tanta comida :D quest'anno per la prima volta in decinaia e decinaia :mrgreen: di anni lo trascorrero' solo con mio marito,dall'altra parte del mondo e in collegamento con la famiglia whatsapp-full time :wink:
 
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maclaus

New member
Il Natale deve andarsene! È letteralmente inadatto a questo grande futuro che si sta aprendo dinanzi a noi. Il Natale non è fondato sulla grande concezione comunitaria che solo nel consumismo può trovare la sua espressione finale. Il Natale non favorisce veramente una più alta, più salutare e più vigorosa espansione del capitalismo. Non ci si può aspettare che il Natale si adatti alle moderne speranze di un grande futuro sociale. Il Natale contraddice il pensiero moderno ed è un ostacolo al progresso moderno. Radicato nel passato, e persino nel passato remoto, quale utilità può avere per un mondo in cui l’ignoranza storica è l’unica prova evidente della conoscenza scientifica? Nato da miracoli che sono stati raccontati più di duemila anni fa, non può certo aspettarsi di fare colpo su quel robusto senso comune che resiste baldanzoso persino dinanzi all’evidenza più chiara e palpabile dei miracoli che accadono in questo istante.
Ovviamente, avendo a che fare con questioni puramente psichiche, non è di alcun interesse per gli psicologi; avendo determinato l’atmosfera morale di milioni di persone per più di sedici secoli, non è di alcun interesse in un’epoca che si occupa di medie e di statistiche. Il Natale è inerente alla più felice delle nascite, ma è il principale nemico dell’eugenetica; porta con sé una tradizione di verginità volontaria, ma non contiene alcuna indicazione pratica per la sterilizzazione obbligatoria. Su ogni punto lo scopriamo in opposizione con quel grande movimento progressivo grazie al quale – lo sappiamo bene – l’etica si trasformerà in qualcosa di più etico e di più libero da tutte le distinzioni etiche. Il Natale non è moderno, il Natale non è marxista, il Natale non è modellato sulla falsariga di quella grande era della Macchina che promette alle masse un’epoca di felicità e di prosperità ancor più intense di quella cui fino adesso le ha condotte. Il Natale è medievale, essendo sorto agli albori dell’Impero Romano. Il Natale è una superstizione. Il Natale è un relitto del passato.
Ma è veramente necessario continuare a elencare i motivi per lodare il Natale? Tutti i suoi doni e le sue glorie sono icasticamente compendiate in un dato già a sufficienza tratteggiato: il suo essere un fastidio per tutte quelle persone che si riempiono la bocca delle assurdità del nostro tempo. È un motivo d’irritazione per tutti gli uomini che hanno perso i loro istinti, la qual cosa corrisponde davvero all’equivalente intellettuale del perdere i propri sensi. È un fastidio perenne per i tutti cafoni: che siano essi magnati dell’industria, o dell’informazione e del giornalismo internazionale, o di ogni altra cosa che appartiene all’odierno paradiso dei cafoni.
È una sfida lanciata alla cafonaggine, perché ci ricorda l’esistenza di un mondo più grazioso fatto di cortesia e rispetto, e di abitudini che postulavano una sorta di dignità nelle relazioni umane. È un rompicapo per i saccenti, i quali – invischiati da un gelido odio in una contraddizione perenne e senza uscita – non sanno decidersi fra il denunciare il Natale perché è una Messa – o, peggio, una mera messinscena papista –, e il cercare di provare allo stesso tempo che si tratta, in realtà, di una festa integralmente pagana, e che, quindi, era un tempo degna di ammirazione, come qualsiasi altra cosa inventata dai pirati della Scandinavia pagana. Il Natale continua a ergersi dritto, integro e spiazzante: per noi rappresenta una cosa ben precisa, per gli altri un marasma d’incongruenze. Il Natale giudica il mondo moderno, perciò vogliono che se ne vada.

G.K.Chesterton: Il Natale deve andarsene (1933)
 

Dallolio

New member
A distanza di un anno riprendo la riflessione sul Natale:
Cos'è il Natale? Non lo so, non ne ho idea... per ora è una pausa nella continua corsa a perdifiato e senza scopo che è educare, dove ogni meta in realtà era in traguardo; è una festa suggestiva ma sono influenzato e la sento di meno... in un certo senso è una festa con maggiore significato culturale rispetto all'anno scorso, perchè è l'ultimo scampolo della cultura occidentale prima della mondializzazione. Io non so più cos'è il Natale, forse è la festa in cui meditare con dolcezza sulla morte, chiudendo al vano chiacchiericcio della nostra realtà, per poi rigettarsi nell'abisso dell'apparenza finchè il Destino avrà deciso cosa fare di noi?
 

Nerst

enjoy member
l' unica sensazione del Natale che mi lascia pensare in positivo è che è un' occasione per ritrovare persone che non vedi da tempo e quando le rincontri sembra che non le hai mai lasciate.
 

SALLY

New member
A distanza di un anno riprendo la riflessione sul Natale:
Cos'è il Natale? Non lo so, non ne ho idea... per ora è una pausa nella continua corsa a perdifiato e senza scopo che è educare, dove ogni meta in realtà era in traguardo; è una festa suggestiva ma sono influenzato e la sento di meno... in un certo senso è una festa con maggiore significato culturale rispetto all'anno scorso, perchè è l'ultimo scampolo della cultura occidentale prima della mondializzazione. Io non so più cos'è il Natale, forse è la festa in cui meditare con dolcezza sulla morte, chiudendo al vano chiacchiericcio della nostra realtà, per poi rigettarsi nell'abisso dell'apparenza finchè il Destino avrà deciso cosa fare di noi?

ah ah ah ah ....sempre allegrissimo eh????......:wink::mrgreen:
 
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