Bisogna salvare le ferite. Non lasciarle sole, sperdute
nell’idea fissa della medicazione e della guarigione.
Bisogna interrogare le ferite e aspettare le risposte. La
risposta alla ferita siamo noi. I nostri gesti, le nostre
possibilità accolte o respinte, i tremori e gli assalti rispondono
tutti alle ferite.
Perdere una ferita significa perdere una segnaletica
importante per un viaggio dentro le orme dell’esistenza,
un viaggio che ci accomuna e ci distingue, ci
fa cantati, cantati dalla vita cruda.
Chandra Candiani 'Questo immenso non sapere'. Einaudi 2021
Saper raccontare la vita senza confini ,in parole piene e circolari,che avvolgono e restano.
Mi cura Chandra.Mi parla e mi ascolta.
E non mi sento sola