finito di leggerlo ieri e posso subito dire che il libro ha due marce, una bassa, quella del racconto e della scrittura che secondo me non sono sempre all'altezza, e un'altra alta, quella delle intuizioni, degli spunti, dei percorsi di pensiero dislocati nel romanzo che sono la materia preziosa dell'opera stessa. Idee pregiate per uno stile poco curato, poco narrato, che avrebbe avuto bisogno di uno scrittore di maggior "stazza", manca per me quello che è l'anima di un romanzo, la sua inconfondibile cifra. Tanto di cappello alle riflessioni e alla bella mente che ci sta dietro, un po' meno al narratore.