63° Minigruppo - La montagna incantata di Thomas Mann

isola74

Lonely member
Fine cap. II

Con il Capitolo II si chiude il racconto del breve passato di Hans, fino alla decisione di partire per tre settimane.
Finora lettura piacevole e in alcuni punti profonda. Mann ci tiene a precisare la sua "imparzialità".... pagina 29 (per l'edizione Carbaccio) "badiamo a dire tutto quanto possa acquistargli simpatie, ma lo giudichiamo senza passione e non lo facciamo nè migliore nè peggiore di quanto fosse"
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Sono dei vostri, parto oggi la scalata. :)
L'ho preso in biblioteca, è un edizione vecchia quasi quanto il mondo, con 1200 pagine.

dovresti avere la mia traduzione allora, anche tu hai i nomi delle persone nella versione in italiano? quasi quasi sono contenta di questa traduzione un po' datata perché più vicina all'epoca in cui è stato scritto.
 

francesca

Well-known member
Il capitolo II mi è piaciuto molto.
Mann ci ha presentato Hans, la sua infanzia, la sua giovinezza, ce l'ha fatto conoscere attraverso momenti salienti della sua vita.
Piano piano così Hans è uscito dal libro ed è diventato qualcuno di vivo, con una sua storia.
Siamo pronti per seguirlo nella sua vacanza.
 

Minerva6

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CAP. III - Satana e Acutezza di pensiero

Molto interessante in Satana ciò che dice l'Italiano e i suoi commenti sui medici del Sanatorio.Il valore della pedagogia e dell'umanismo contrapposto al ruolo del prete nel passato poi sarebbe da approfondire.
In Acutezza di pensiero mi ha colpita il discorso di Giovanni sul tempo e sul modo di calcolarlo,o meglio percepirlo,che varia da una persona all'altra,secondo i sentimenti da cui è animata.Lo condivido anche io...infatti il tempo che trascorro qui sul forum (percepito in maniera piacevole) scorre via sempre troppo velocemente :W.
Considerazione personale: farei la cura della sdraio anche io :wink:,me ne starei tanto volentieri in veranda a leggere stesa al sole.
Il Sanatorio servirebbe pure a me per sanare i miei mali psicologici.Quasi quasi mi cerco una clinica in Svizzera...

P.S. per chi come me non ricordava chi fosse Radamanto,ecco la risposta Radamanto - Wikipedia.
 
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isola74

Lonely member
Cap. III- primi 3 paragrafi

La lettura continua ad essere piacevole... divertente la descrizione dei rumori che provengono dai coniugi russi della stanza accanto:) Hans ci ha messo un po' per capire cosa significassero:
Era un lottare, ridacchiare, ansimare, la cui natura scabrosa non poté a lungo rimanere nascosta al
giovane, benché sulle prime si sforzasse bonariamente di darne un'interpretazione ingenua.

Mi è piaciuto molto il paragrafo Satana in cui c'è l'incontro con Luigi Settembrini, scrittore e patriota napoletano (credo almeno che sia lui...), molto ironico e pungente. Una eloquenza da vero letterato!
 

elisa

Motherator
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Metà 1° paragrafo del capitolo II

La vita di Giovanni/Hans continua ad essere costellata di morti, il padre e la madre muoiono di malattia quando lui era ancora molto piccolo. Ancora la morte e la malattia nella vita del protagonista che sembra preannunciare quello che sarà il suo destino. Bella la figura del nonno e sembra di esserci nell'interno della casa borghese in cui il ragazzino è vissuto. Mann sta tessendo la sua tela in cui ci troveremo invischiati con grandissima maestria e piacere da parte del lettore all'inizio della lettura.
 

darida

Well-known member
capitolo terzo - burletta, viatico, allegria interrotta- capitolo quarto divagazioni

Della possibilita' (?!) che il fumo possa nuocere alla salute ...

Dell'incontro durante la consueta passeggiata fuori dal sanatorio con alcuni componenti della autoproclamata"Societa' del mezzo polmone"...

Divagazioni sul tempo
Interessante dissertazione sulla percezione del tempo, sulla noia, sulle sensazioni a posteriori

per il paragrafo che seguira' "Conversazione in francese" avrei bisogno dell'aiuto di qualcuno di voi scafato con la lingua che mi spiega eventuali sottintesi nell'inciso di Gioachino a fine paragrafo:-Je le regrette beaucop- :)
e grazie :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Domanda su Cap. III - paragrafo Una parola di troppo

A chi è già arrivato a questo punto:
E forse con queste parole voleva vendicarsi per il rimprovero mossogli dal cugino a proposito dell'<<asta a sonagli>> riferito a Gioachino nei confronti di Giovanni
vorrei chiedere cosa è quest'asta a sonagli :?...non ricordo di averne già letto.Se voi invece vi ricordate dove,potete dirmelo? Grazie!

Io sono arrivata verso la fine del paragrafo Il signor Albin.
 

isola74

Lonely member
A chi è già arrivato a questo punto:
E forse con queste parole voleva vendicarsi per il rimprovero mossogli dal cugino a proposito dell'<<asta a sonagli>> riferito a Gioachino nei confronti di Giovanni
vorrei chiedere cosa è quest'asta a sonagli :?...non ricordo di averne già letto.Se voi invece vi ricordate dove,potete dirmelo? Grazie!

Io sono arrivata verso la fine del paragrafo Il signor Albin.


se non sbaglio è quando Joachim gli racconta dell'incontro col prete che va a dare l'estrema unzione al moribondo e a lui era sembrato che avesse un'asta con sonaglio... Hans lo rimproverò del paragone poco opportuno...
 

elisa

Motherator
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Capitolo II

...e anche il nonno muore...infanzia costellata di lutti e traumi per Giovanni che non diventa però un'infanzia alla Dickens e di questo sono grata a Mann.
 

isola74

Lonely member
ancora cap. III- fine

Mi sia concessa quel po' di sfrenata libertà che deriva da questa circostanza! E' come al liceo quando la
bocciatura era decisa e non si era piú interrogati e non occorreva fare piú nulla.
A queste felici condizioni sono ritornato finalmente.
Non occorre che faccia nulla, non conto piú, me la rido di tutto.

Trovo molto interessante questo pensiero del Sig. Albin, così come l'ha trovato interessante Hans.....senza i freni inibitori della vergogna saremmo altre persone!


Povero Hans..si starà ammalando, ma io mi chiedo: "la tubercolosi non era contagiosa???"
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
CAP: III (mi manca poco per finirlo)

Il paragrafo Signor Albin porterebbe ad una discussione sul suicidio e l'eutanasia in soggetti malati (soprattutto terminali) ma non mi sembra il caso di iniziarla in questa sede.

Anche a me ha colpito il discorso sulla vergogna.
Gli sembrava soprattutto che l'onore avesse per sé notevoli vantaggi,ma la vergogna non meno,anzi che i vantaggi di quest'ultima fossero d'una specie più illimitata. (Giovanni)

E' passato solo un giorno :? ! (inizio ultimo paragrafo cap.III)

@ isola: me lo sono chiesta pure io :paura:.
 
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elisa

Motherator
Membro dello Staff
II Capitolo 2° e 3° paragrafo

sto facendo colazione con Giovanni e Gioachino, mi sono commossa alla storia della mamma messicana che gira ripetendo "tous les deux" riferendosi ai due figli malati e poi ho sorriso al fastidio che Giovanni prova nel sentire la coppia di russi che fa l'amore nella stanza accanto alla sua in modo rumoroso e frequente. Mann è un osservatore implacabile, punto il suo occhio su qualcosa e lo descrive in modo eccellente.
 

isola74

Lonely member
Cap. IV- Un acquisto necessario

Non pensavo che questa lettura procedesse così piacevolmente (almeno fino ad ora... non cantiamo vittoria)
Il quarto capitolo inizia con l'acquisto delle coperte da parte di Hans, che piano piano sta abituandosi alla vita da malato, e una bella chiacchierata tra i cugini sulle variazioni climatiche della montagna (ad agosto può nevicare!). C'è un secondo incontro con Settembrini, e la chiacchierata sale di livello: Hans dichiara che non può tollerare che esista una persona malata e stupida perchè -secondo lui- la malattia è quasi qualcosa di sacro. E qui esce l'illuminista che c'è in Settembrini (o in Mann?):

La malattia non è affatto nobile, non è affatto veneranda. Questa concezione è a sua volta malattia o la via per arrivarci.
Perché le appaia detestabile mi converrà dirle che è una concezione antiquata e brutta.
Risale a epoche di superstiziosa contrizione, quando l'idea umana era avvilita e degenerata in una smorfia, a tempi angosciati nei quali armonia e salute erano considerate sospette e diaboliche, mentre gli acciacchi erano come un lasciapassare per il paradiso.
Ma la ragionevolezza e l'istruzione hanno messo in fuga queste ombre stagnanti.

Bello!
 

darida

Well-known member
Al seguente link si scarica tutto il libro:

[PDF] Thomas Mann la montagna incantata - Hardwaregame.it


Così io riesco a scalare più velocemente rispetto ai miei standard perchè leggo anche in ufficio nella pausa pranzo e pausa caffè (considerando che il cartaceo è troppo grosso per portarmelo dietro)!!:D

Non e' suddiviso in due volumi il cartaceo?

Io ho provato a leggere in negozio tra un cliente e l'altro, ma non e' un genere che si presta a ripetute interruzioni, se non concludo un paragrafo finisce che devo ricominciare da capo e se (il cliente)entra sul finire di un paragrafo finisce che mi scoccio, che non va mica bene :mrgreen: :wink:
 

isola74

Lonely member
Non e' suddiviso in due volumi il cartaceo?

Io ho provato a leggere in negozio tra un cliente e l'altro, ma non e' un genere che si presta a ripetute interruzioni, se non concludo un paragrafo finisce che devo ricominciare da capo e se (il cliente)entra sul finire di un paragrafo finisce che mi scoccio, che non va mica bene :mrgreen: :wink:


no, il mio è volume unico... e poi per me è un po' diverso, lavorando in ufficio con pc sempre acceso riesco a leggere in maniera abbastanza sistematica nella pausa caffè (15 minuti) o in pausa pranzo (40 minuti circa)
 

Kylix

New member
Capitolo II, primo paragrafo

Caspita, devo rimontare! È che in questi giorni non ho molto tempo per la lettura. In ogni caso, mi sta piacendo molto, e non ne sono sorpresa. :)

darida, lavori in una libreria? Wow! :D
 
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