63° Minigruppo - La montagna incantata di Thomas Mann

isola74

Lonely member
Cap. IV (Un tentativo di conversazione francese- Politicamente sospetta!- Hippie)

La lattura continua a scorrere piacevolemente, e finora le pagine che più mi hanno colpito sono sempre quelle incui i due cugini chiacchierano con l'italiano Settembrini. Anche in questi paragrafi c'è una bella discussione, sulla musica e sul suo ruolo "sociale":

..."Morale è l'arte in quanto sveglia. Ma se invece fa il contrario? se stordisce,addormenta, se reagisce all'attività e al progresso? Anche questo può fare la musica.....la musica, signori, mi lascia perplesso.Sono convinto che è di natura ambigua. Non vado troppo oltre se la dichiaro politicamente sospetta"

 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Sono sempre allo stesso punto...tra ieri e oggi non sono riuscita ad andare avanti.

I giorni passano ed io non riesco a proseguire,ma mica per problemi con la lettura che anzi stavo trovando davvero scorrevole e piacevole.
Per problemi personali che non mi danno il tempo e la serenità per leggere.
Appena potrò cercherò di recuperare.Intanto auguro buon proseguimento a voi :).
 

Kylix

New member
I giorni passano ed io non riesco a proseguire,ma mica per problemi con la lettura che anzi stavo trovando davvero scorrevole e piacevole.
Per problemi personali che non mi danno il tempo e la serenità per leggere.
Appena potrò cercherò di recuperare.Intanto auguro buon proseguimento a voi :).

Non preoccuparti, prenditi tutto il tempo. Spero non sia nulla di grave. ;)
Anch'io procedo molto lentamente per mancanza di tempo.
 

darida

Well-known member
Io sto proseguendo

Il sanatorio e suoi ospiti formano un microcosmo che ruota fuori da una percezione realistica del tempo. Pertanto le digressioni non si contano,c'è tutto il tempo per perdersi, alcune sono piacevoli, altre riconosco di non avere sempre l'interesse per seguirle nelle loro contorsioni. Quello che non mi annoia mai è la meticolosità delle descrizioni, che siano riferite ai capricci del tempo, ai riti del pasto, ai rossori delle febbri o al turbamento per lo sbattere ripetuto e così inopportuno di una porta :)
 

francesca

Well-known member
Finito capitolo III

MInerva di che ti preoccupi.... io ho appena finito il III capitolo, mi sa che hai tutto il tempo per raggiungermi in agio, lo sai che vado piano, piano...

Comunque, incredibile è passato solo un giorno.
La lettura, come già detto da altri, per me è molto piacevole e scorrevole.
Sono entrata subito nella storia, e mi sembra aver vissuto con Hans questa interminabile prima giornata.
Come lui ho provato il senso di estraniamento che deriva dal vivere così lontani dalla propria vita e un ambiente così particolare, dove tutto è deformato e trasfigurato dalla condizione della malattia.
Avendo vissuto in passato, per problemi di salute periodi parecchio lunghi in ospedale, so perfettamente di cosa si tratta.
Fra i malati si ricreano le stesse dinamiche che si creano negli ambienti di lavoro, di svago ecc...
ma tutto è diverso perchè la malattia, le limitazioni fisiche, le preoccupazioni e anche l'essere "separati" dagli altri, dai sani, aggiungono e tolgono ai rapporti con se stessi e con gli altri.
Bellissime le divagazioni sul tempo, significative in questi primi capitoli in cui questa giornata non finisce mai.
Ho ancora qualche difficoltà a mettere a fuoco tutte le persone che Hans ha già incontrato, proprio come quando dal "vivo" si conoscono tante persone nuove in poco tempo.
Ma quanto mangiano questi malati?

Francesca
 

isola74

Lonely member
Cap. IV Analisi- Dubbi e considerazioni-Conversazione a tavola

E' trascorsa una settimana , il povero Hans si sta ammalando ma la novità è che si sta quasi innamorando!
Spassosa la conversazione a tavola su Madame Chauchat, con la sua commensale che fa quasi da "ruffiana" dandogli tutte le informazioni sulla donna e lui, non avvezzo a queste "palpitazioni", si comporta come un ragazzino: non ha mai parlato con Madame Chauchat ma si lancia in un gioco di sguardi e incontri casuali.

Belle le descrizioni sugli stati d'animo e sulla vita in sanatorio: sembra quasi di partecipare agli appuntamenti fissi scanditi quotidianamente da una routine che non pare affatto noiosa.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
me lo sono chiesta anch'io! e poi, 5 pasti al giorni tutti sontuosi:OO

Anche a me il fatto che stanno sempre al ristorante aveva colpito.
Pasti con pietanze prelibate che qui ce le scordiamo...al massimo noi in ospedale possiamo trovaee un po' di pastina col purè :mrgreen:.
Vabbè che qui sono in una clinica svizzera,ma se ho capito bene,non è tutta gente benestante...chi paga per loro :? ?
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
MInerva di che ti preoccupi.... io ho appena finito il III capitolo, mi sa che hai tutto il tempo per raggiungermi in agio, lo sai che vado piano, piano...

Allora continua ad andare piano,piano visto che io sono ancora ferma alla fine del primo paragrafo del cap IV :wink:.
 

darida

Well-known member
A proposito dei sanatori

I sanatori per gente comune erano equiparabili ad una via di mezzo tra un lazzaretto e una prigione. In questo di Dorf, considerata la classe sociale degli ospiti, veniva tenuto in gran conto l'aspetto alberghiero e uno degli aspetti era l'apparenza a tavola, visto che a quanto mi risulta uno dei sintomi della malattia e' proprio l'importante mancanza di appettito. Il tempo trascorso a tavola credo avesse come marginale lo scopo del godimento del pasto :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
CAP IV fino a Si cimenta in conversazione francese

Molto interessante il discorso di Settembrini (in Acquisto necessario) su Leopardi e il rapporto tra corpo e anima.
Leopardi viene descritto come un poeta infelice perchè la sua grande anima (il cui lamento strazia ancora il cuore) fu umiliata dalla miseria del suo corpo malato e gobbo.
Sono d'accordo sulla malattia,ma non sui difetti fisici che non dovrebbero essere considerati come discriminante.
Giovanni ama i funerali,la morte non gli fa paura e avrebbe voluto farsi Pastore;pensa di essere adatto a questo ruolo,ma poi si domanda se ha fatto bene a dire Je le regrette beaucoup (mi dispiace molto) a madame "Tous les deux"...
 
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Kylix

New member
Inizio capitolo IV

La personalità di Hans Castorp e l'ambientazione del sanatorio mi piacciono molto. Acuta la riflessione sul tempo. :mrgreen:
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
io mi sono un po' bloccata perché per un viaggettino ho portato via un libro più maneggevole che mi ha preso e che vorrei finire prima di riprendere la scalata. Sono ferma quindi al campo base, capitolo due :)
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Capitolo III - Una parola di troppo

La malattia si insinua in Castorp, tutti i sintomi sparsi nei paragrafi precedenti quali poco gusto nel fumare il sigaro e rossore e bruciore del viso diventano sempre più corposi ma lui ancora non sa dare una spiegazione. Noi lettori lo sappiamo e soffriamo di questo lento e inesorabile avvicinarsi alla verità. Siamo spettatori impotenti e coinvolti nella storia.
 

isola74

Lonely member
Fine Cap. IV

Come ha detto Elisa, la malattia di Hans Castorp si sta insinuando in lui pagina dopo pagina, e noi l'abbiamo capito già da un po'..ecco che ora, alla fine del capitolo quarto, la scoprono tutti con la fatidica misurazione della febbre! Sarebbe quasi divertente la scena con la "superiora" che gli vende il termometro più caro, se non fosse per noi triste sapere già che tutti i programmi di Hans cadranno di lì a breve. Mi sta simpatico questo ragazzotto così ingenuo:)

Sempre frizzanti e interessanti i colloqui con Settembrini, che restano per me le pagine più belle lette finora, con il confronto tra i due mondi della borghesia benestante e il popolo "rivoluzionario" di sinistra.. bello il confronto tra i due nonni.

Infine, ho notato che c'è sempre un riferimento al tempo, al suo scorrere in maniera lenta o veloce a seconda delle nostre percezioni e dell'ambiente esterno: che Mann ne fosse ossessionato?
 

isola74

Lonely member
Cap V- primo paragrafo

Mi sembra che l'attività di questo GL si sia rallentata... tutto ok?
io sto continuando con la lettura, ho iniziato il capitolo quinto, in cui Castorp diventa a tutti gli effetti un ospite malato del sanatorio e il buon Settembrini lo va a trovare...
Proseguo sempre con interesse e piuttosto agevolmente, unico neo: i paragrafi si sono fatti più lunghi ed è difficile che riesca a leggerne più di uno al giorno ormai:??
 
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