fino al cap settimo della Terza parte e riferimenti anche alla Seconda
Hai ragione,isola,scorre davvero bene,però io non ho avuto problemi neppure con La montagna (tranne su qualche parte troppo descrittiva di paesaggi innevati).
Certo,lì dovevi essere più vigile e seguire i vari discorsi filosofici,esistenziali,religiosi e storici :SISI,mentre qui la storia si presta meglio per essere letta senza dover per forza troppo rifletterci su.
Lo sai che anche io ho pensato alla zia Jane :wink: ?
Mi è piaciuta l'ironia con cui Mann descrive la signorina W. del collegio di Tony,nel 7° capitolo della seconda parte,soprattutto in ciò che pensa della sorella (ignorante,inoffensiva e sempliciotta):
-Quella buona Nelly!Mio Dio,è come una bimba,non si è mai dibattuta in un dubbio,non ha mai sostenuto una lotta,è una creatura felice,lei...-
In quelle parole c'era tanto disprezzo quanto invidia,e questo era il lato debole,seppur compatibile,del carattere di Sesemi.
Avendo visto il film,purtroppo (perchè avrei preferito avere meno memoria) stanno affiorando i primi ricordi su Tony...
Anche se mi sembra di ricordare che nel film i genitori,soprattutto il padre,erano più pressanti sulla scelta da fare...può darsi che lo diventino in seguito.
Tony ha un bel caratterino,mi piace il suo senso di indipendenza.Però il suo comportamento descritto nel 2° capitolo della seconda parte in cui si dice che prendeva in giro alcune persone con difetti fisici non l'ho condiviso (anche se era ancora giovane e forse in parte scusabile).Poi anche il fatto di sentirsi superiore agli altri non me la fa essere molto simpatica.Sono cmq dalla sua parte nella scelta del marito,anche se all'epoca funzionava così...