Io non lo so giudicare. Chi sono io per poterlo giudicare? So forse scrivere meglio di lui? :?
Penso che non sia un genio in quanto non mi pare abbia ancora scritto 'IL' capolavoro della sua vita.
Io l'ho scoperto con 1Q84 (il primo romanzo, composto dai primi due libri) e mi ha completamente spiazzato.
L'ho odiato, amato, volevo smettere di leggerlo, volevo vedere come sarebbe finito, ho dato giudizi negativi e poi positivi. Mi e' sembrato prolisso, molto ripetitivo, lungo, mi sono sentito preso in giro...
Mi ha spinto pero' a leggere il secondo volume di 1Q84 (che in realta' e' il terzo libro). Mi scoraggio solo se mi stanco di leggere un certo romanzo, mentre non e' stato il caso di 1Q84 (anche se non e' il suo miglior romanzo).
Ho cambiato atteggiamento ed ho iniziato ad accettarlo e ad apprezzarlo.
Ho poi letto A sud del confine, a ovest del sole e mi e' piaciuto molto.
Quest'estate ho letto di seguito: La ragazza dello Sputnik; L'incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio; Norwegian Wood (tra agosto e settembre, durante le ferie estive).
Poi (per ora) mi sono fermato.
E' un autore molto particolare, genialoide, (genio? forse, non so, forse si', forse no).
A me piacciono molto le sue descrizioni (in alcuni casi sono un po' prolisse e ripetitive), mescola fantasia, visioni irreali, immagini oniriche, e realta'.
Per apprezzarlo bisogna leggerlo. Se ci si ferma alla prima impressione si rischia di dare un giudizio superficiale ed incompleto.
Come mi pare di aver gia' scritto in altri interventi, e' molto bravo a creare sensazioni, a descrivere le sensazioni provate in un certo posto, in un certo contesto, sa mescolare la musica (dalla classica, al jazz che mi pare sia una sua passione, ai Beatles) ai personaggi del romanzo, alle situazioni. Spesso i suoi romanzi sono legati a quel particolare disco di quell'autore. (Musica ascoltata in un certo contesto, in una certa situazione, suonata in una certa occasione). Sono romanzi che oserei chiamare multimediali. La musica e' fondamentale.
Non mancano descrizioni anche sessuali a volte molto particolareggiate, ma sempre in un contesto descrittivo particolare, mai fini a se stesse o volgari, ci sono perche' ci devono essere, come la brezza marina, il calore del sole, il rumore del mare, le sensazioni musicali, i sensi di colpa dei personaggi, e tutti i vari aspetti umani descritti nei suoi romanzi.
Ha una visione (secondo me, ma potrei sbagliarmi non essendo un esperto) tipicamente giapponese (come modo di affrontare i problemi, il sesso, l'amore, le relazioni, l'amicizia, le bevute alcooliche a volte esagerate, l'onore, i sensi di colpa ed altri aspetti).
E' un genio? Forse.
Puo' non piacere? E' possibile.
A me piace molto, ma dopo un po' vado in overdose e devo leggere altro per un po' (overdose dopo tre suoi romanzi consecutivi in pochi giorni).
Lo consiglierei? Sicuramente (ma con l'accortezza di non dare giudizi sommari al primo romanzo letto ma prima di leggere anche altri suoi romanzi).