Capitolo VII
Sto leggendo piuttosto lentamente, considerando il fatto che in questi giorni ho parecchio tempo libero, e devo dire che ho le idee abbastanza confuse su questo romanzo. Nel senso che non capisco bene se mi stia piacendo e cosa mi stia piacendo.
Provo a spiegarmi, ma tenete presente che sono in debito di numerose ore di sonno, quindi se inizio a straparlare non fateci troppo caso
Ho paura di non avere la "maturità" e "l'esperienza" giusta per
sentire davvero questo libro. Non credo nemmeno siano i termini più corretti, ma insomma, sono gli unici che riesco a trovare. E non parlo tanto (o per lo meno, non solo) di età.
Mi sembra che questo sia un romanzo del ritorno, fisico e figurato. Ritornare al proprio luogo d'origine, ai riti, a quello che sembra essere il sostrato di cui siamo fatti e sul quale si è costruito il proprio mondo (un mondo che può essere radicalmente diverso da questo sostrato, ma che in qualche modo ci poggia sopra comunque). Ma per poter tornare, bisogna anche essersene andati. E non intendo solo l'essere fisicamente andati via dal paese, ma anche in senso di crescita e di esperienze nel mondo. Si cresce, si vive, in qualche modo "ci si espande", e solo a questo punto si può
tornare, guardare con gli occhi arricchiti di nuova vita quello che si è stati.
Ecco, se qui si parla di di ritorno, in questo momento della mia vita io mi sento terribilmente "in partenza", e mi sembra di essere quindi bloccata "dall'altra parte" del romanzo.
Dal punto di vista molto più concreto, ammetto di non essere granché attratta dalla tematica della campagna, del popolo... insomma, come ambientazione mi ricorda un po' il Verga che si studia a scuola (con le dovute differenze di spazio e tempo
), ed ecco, non sono "ambientazioni" che mi facciano impazzire.
Questo per ora, ma mi rendo anche conto di non essere ancora riuscita ad "inquadrare" del tutto il romanzo (ma poi, si potrà davvero inquadrare in romanzo?), per cui proseguo sperazosa.
E prometto che non userò più virgolette, direi che ne ho più che abusato