ahahhaa
vorrei vederti al Museion di BZ ...
in una visita di una scuola materna, a una mamma al seguito, stanca, non parve vero di trovare una panchina appoggiata ad una parete, ove potersi sedere un attimo. subito l'aggredirono i custodi con male parole,
come si azzardava a sedersi su di un'opera d'arte, non aveva alcun rispetto, culturalmente era una zotica ...!
poche settimane or sono, grande risonanza sui media locali alla dedizione delle addette alle pulizie, che con grande impegno e spirito di sacrificio, senza chiedere extra per l'evidente intervento straordinario, si fecero un gran mazzo per ripulire una delle sale da decine di bottiglie sparse sul pavimento. probabilmente pensando in cuor loro a quanta maleducazione caratterizzava coloro che avevano evidentemente fatto una festa la sera prima, gettarono tutto diligentemente nella campana della differenziata per i vetri ...
peccato che abbiano praticamente distrutto una rinomata opera d'arte, immediatamente rimessa insieme a spanne dagli imbarazzatissimi responsabili della struttura basandosi su foto in archivio.
nella recente notte dei musei mi sono recato anch'io in visita ... vedendo una serie di pneumatici penzolare dal soffitto, ho fatto in modo di trovarmi "casualmente" vicino ad un tizio addobbato secondo i cliché dell'artista bohemien che con aria da sborone andava avantiindietro sotto i suddetti. rivolgendogli la schiena per fargli credere di non averlo visto, faccio a mia moglie "cavoli, domani devo mettere le invernali. dopo chiedo se finita la mostra, quando li buttano, se ne può avere qualcuno !"
sempre senza voltarmi mi sono allontanato, ma prima di uscire dalla sala ho tirato un'occhiata "sbadata" con la coda dell'occhio e ...
mi guardava. ossì che mi guardava.
e non vi era una luce sana in quegli occhi !!!
sala adiacente. a terra un frigorifero col portello spalancato. mi infilo in un gruppetto che un tizio distinto sta ammaestrando sul valore artistico di quell'elettrodomestico in disuso.
gli propongo in tono molto serio e collaborativo se posso partecipare "per puro amore dell'arte" a sviluppare il messaggio, portando da casa la lavatrice guasta da tempo ed un vecchio tv a tubo catodico, che accanto al frigo ben figurerebbero "arricchendo l'opera completandola complementariamente con un messaggio sinergico propedeutico e catartico"...
lungo silenzio meditativo.
poi la via d'uscita: non si tratta di un'opera collettiva, ma si potrebbe chiedere all'artista...
la ringrazio, ma penso farò prima telefonando all'assistenza !
:BLABLA