Valuzza Baguette
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In questo libro D'avenia si rivolge a Giacomo Leopardi,gli scrive delle lettere,ogni capitolo infatti comincia con "Caro Giacomo" come se si trattasse appunto di uno scambio epistolare.
Infatti è lui,il protagonista,o almeno cosi potrebbe sembrare a prima vista,perchè il vero protagonista di questo libro a mio avviso è la passione,l'amore,sia esso per l'arte o per il proprio lavoro,o per la vita in generale,
Oltre ad esaminare i momenti salienti della vita di Leopardi,come la tentata fuga da Recanati,la perdita della vista,il declino della salute del poeta,gli amori non corrisposti e infine la morte l'autore analizza le sue opere piu importanti e ne trae spunto per parlare dei suoi alunni(D'avenia è infatti un insegnante oltre ad essere un autore)e di come si approcciano all'adolescenza o ai problemi che questa particolare fase della vita ci porta ad affrontare.
Molto interessanti a mio avviso le parti in cui parla del modo in cui vorrebbe fosse la scuola,o parla dei suoi studenti(come la studentessa che si procurava dei tagli alla quale ha consigliato la lettura del diario di Hetty Hillesum).
Si intuisce chiaramente la grande passione che l'autore ha nei confronti della poesia e della letteratura,ma anche la voglia di trasmettere questa passione,di cercare come ripete piu e piu volte "un rapimento",un interesse che ci assorba,che ci ispiri,che renda la vita degna di essere vissuta,
Il tema dell'adolescenza è piuttosto costante durante tutta la lettura e affrontato da molteplici angolazioni.
Mi aspettavo qualcosa di diverso,qualcosa di più "trascinante"d'altro canto la passione con cui D'Avenia inonda le pagine di questo libro è encomiabile e nonostante non sia una lettura particolarmente facile l'ho trovata interessante,forse a volte un pochino ripetitiva.
Lo stile dal punto di vista narrativo è affascinante e mi è piaciuto,quindi anche se l'approccio con questo autore pe me non è stato dei migliori sicuramente leggerò altre opere.
Infatti è lui,il protagonista,o almeno cosi potrebbe sembrare a prima vista,perchè il vero protagonista di questo libro a mio avviso è la passione,l'amore,sia esso per l'arte o per il proprio lavoro,o per la vita in generale,
Oltre ad esaminare i momenti salienti della vita di Leopardi,come la tentata fuga da Recanati,la perdita della vista,il declino della salute del poeta,gli amori non corrisposti e infine la morte l'autore analizza le sue opere piu importanti e ne trae spunto per parlare dei suoi alunni(D'avenia è infatti un insegnante oltre ad essere un autore)e di come si approcciano all'adolescenza o ai problemi che questa particolare fase della vita ci porta ad affrontare.
Molto interessanti a mio avviso le parti in cui parla del modo in cui vorrebbe fosse la scuola,o parla dei suoi studenti(come la studentessa che si procurava dei tagli alla quale ha consigliato la lettura del diario di Hetty Hillesum).
Si intuisce chiaramente la grande passione che l'autore ha nei confronti della poesia e della letteratura,ma anche la voglia di trasmettere questa passione,di cercare come ripete piu e piu volte "un rapimento",un interesse che ci assorba,che ci ispiri,che renda la vita degna di essere vissuta,
Il tema dell'adolescenza è piuttosto costante durante tutta la lettura e affrontato da molteplici angolazioni.
Mi aspettavo qualcosa di diverso,qualcosa di più "trascinante"d'altro canto la passione con cui D'Avenia inonda le pagine di questo libro è encomiabile e nonostante non sia una lettura particolarmente facile l'ho trovata interessante,forse a volte un pochino ripetitiva.
Lo stile dal punto di vista narrativo è affascinante e mi è piaciuto,quindi anche se l'approccio con questo autore pe me non è stato dei migliori sicuramente leggerò altre opere.
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