Shoshin
Goccia di blu
...Adesso lo so, il mare non è un posto dove sedersi.
E tu, tante volte evocato,
ti starai chiedendo chi sei.
Tu forse sei il poliziotto
che sta decidendo della mia domanda di asilo
dietro la scrivania di una questura.
Tu vedrai
cosa fare con me.
Oppure tu, forse, sei mia madre,
Fatimatu Diallo
ti ho rubato qualche parola
scusa,
non ti avevo ancora raccontato tutto questo.
O forse tu sei Fatumata Binta
o Rouguiatou
vorrei che tu sapessi
che Ibrahima non ti ha dimenticato.
Ma questo racconto ha altri tu,
tu sei Ismail,
tu sei Emi
ti chiedo se sei ancora vivo
e dove ti tiene la sorte.
O forse tu sei
quello che adesso sta attraversando il deserto,
o quello che sta nella foresta aspettando un programma,
tutta questa informazione è anche per te.
O tu sei quello che mi ha aiutato ad arrivare qui,
a Orano o a Irun,
quanti tu.
O semplicemente
tu sei tu
quello che sta leggendo questa poesia.
Ti chiederai
quel tu sono io?
Sì,
se vuoi,
quel tu sei tu,
ma io no,
io sono Ibrahima,
e questa è la mia vita.
Da Fratellino
di
Ibrahima Balde
e
Amets Arzallus Antia
E tu, tante volte evocato,
ti starai chiedendo chi sei.
Tu forse sei il poliziotto
che sta decidendo della mia domanda di asilo
dietro la scrivania di una questura.
Tu vedrai
cosa fare con me.
Oppure tu, forse, sei mia madre,
Fatimatu Diallo
ti ho rubato qualche parola
scusa,
non ti avevo ancora raccontato tutto questo.
O forse tu sei Fatumata Binta
o Rouguiatou
vorrei che tu sapessi
che Ibrahima non ti ha dimenticato.
Ma questo racconto ha altri tu,
tu sei Ismail,
tu sei Emi
ti chiedo se sei ancora vivo
e dove ti tiene la sorte.
O forse tu sei
quello che adesso sta attraversando il deserto,
o quello che sta nella foresta aspettando un programma,
tutta questa informazione è anche per te.
O tu sei quello che mi ha aiutato ad arrivare qui,
a Orano o a Irun,
quanti tu.
O semplicemente
tu sei tu
quello che sta leggendo questa poesia.
Ti chiederai
quel tu sono io?
Sì,
se vuoi,
quel tu sei tu,
ma io no,
io sono Ibrahima,
e questa è la mia vita.
Da Fratellino
di
Ibrahima Balde
e
Amets Arzallus Antia