Il Giornalino di Forumlibri - N° 13 - Giugno 2019

Ondine

Logopedista nei sogni
Stasera ho letto l'articolo su Van Gogh, Frida, Kerouac, Pierluigi Cappello, quattro personalità diverse ma nello stesso tempo simili, con la propria zavorra di dolore sulle spalle ma determinate a dare un senso a questo dolore, a questa disperazione in alcune più silente e in altre più dirompente, personalità complesse e affascinanti, mi hanno toccato profondamente, soprattutto per la delicatezza con cui questi quattro artisti sono stati raccontati rispettivamente da ayuthaya, estersable, Zingaro e qweedy.
Poi ho letto la splendida poesia di maclaus, dal fascino crepuscolare, e la storia che si cela dietro la stesura dei versi è molto bella, mi è piaciuta l'ironia con cui l'ha raccontata e insieme l'affetto con cui la ricorda.
Che dire poi di malafi? E' un taglio, che dalle mie parti significa che è uno spasso, mentre leggevo mi figuravo le singole scene, sembrava di essere a teatro, lo vedrei come scrittore di monologhi comici teatrali.
Infine l'intervista doppia, LettriceBlu è stata carinissima con me come lo è stato anche Zingaro che, da acuto osservatore, mi conosce meglio di me stessa, li ringrazio infinitamente entrambi.
A poco a poco aggiungerò i commenti agli altri articoli, preferisco leggerlo piano piano altrimenti dimentico ciò che leggo.
 

Trillo

Active member
Primi commenti: l'articolo di Carcarlo è proprio uno spasso, ahaha :D Scritto molto bene, con una costruzione e dei tempi azzeccatissimi, fino al gran finale :mrgreen: Mi ha fatto sorridere anche l'articolo di malafi, il suo casalingo disperato è un mito :mrgreen:

Poi devo dire che mi ha colpito la creatività e l'ironia di Bouvard! Che simpatici gli articoli sulla posta, sulle virgole e sulla caccia al titolo :) Per la grammatica, chissà perché gli esempi si rifacevano ad ayuthaya, non credo che ogni riferimento fosse puramente casuale :mrgreen: Di titoli devo dire che per mia ignoranza ne ho individuati pochi, ma sarà curioso alla fine vedere quanti ne verranno fuori. Mi manca l'articolo sul viaggio, ma lo leggerò e lo commentero' presto insieme agli altri.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Dicono di me

A questo punto vorrei raccontarvi com'è nata la rubrica che Ayu ha correttamente intitolato "Dicono di me". Non farò spoiler quindi potete continuare a leggere questo post sia che abbiate letto l'articolo, sia che non l'abbiate ancora fatto.
Da tempo mi attirava l'idea di scegliere un personaggio famoso, una figura iconica di mio personale interesse e di provare a farne un un ritratto usando quasi esclusivamente ciò che di lui/lei hhanno scritto altri. Non mi piaceva, però, fare un sunto impersonale che sembrasse la biografia di Wikipedia... volevo che in qualche modo emergesse l'anima del personaggio, come una sirena che emerge dall'acqua, come una figura che esce dalle pagine di un libro... un tutt'uno con il libro stesso. Ecco perché ho volto tutto in prima persona: il personaggio racconta la persona attraverso le parole di altri. Ecco perché nell'articolo vedete tante frasi in corsivo: sono citazioni che ho unito e "amalgamato" con aggiunte mie in carattere normale, in modo da creare un racconto fluido. Spero di esserci riuscita... mi piacerebbe sapere come vi sembra per poter migliorare la rubrica nei prossimi numeri. Stavolta devo dire che sono stata fortunata, c'erano un sacco di citazioni in prima persona... spero di farcela anche con i prossimi personaggi...!
 

bouvard

Well-known member
Per la grammatica, chissà perché gli esempi si rifacevano ad ayuthaya, non credo che ogni riferimento fosse puramente casuale :mrgreen:


Casuali quanto il sorgere del sole ogni mattina! :mrgreen: :mrgreen: Devi sapere che da quando scrivo per il Giornalino devo subire ogni volta da parte di Ayu rimproveri, rimbrotti, lamentele continue sul mio uso "fantasioso" delle virgole :boh: :cry: Per non parlare delle continue lamentele anche per il mio scarso aiuto come correttrice di bozze :boh: non è mica colpa mia se mi faccio prendere così tanto dalla lettura dei vostri pezzi e mi dimentico di badare alle virgole, ai refusi, ai corsivi, alle virgolette e altre pignolerie varie! La colpa è vostra! Scrivete cose meno interessanti, più noiose ed io riuscirò a correggervi! :mrgreen: Comunque nell'ultimo numero mi ha talmente distrutto psicologicamente :BLABLA che ho deciso che meritava una "lezione"! :mrgreen: Così mi venne l'idea di scrivere un pezzo "scritto" da una virgola da pubblicare però sul forum nella sezione dei Racconti brevi. Il problema è che quest'inverno non ho avuto tempo e non l'ho mai scritto. Ma visto che sono una che si dà sempre la zappa sui piedi, a suo tempo parlai di questo pezzo proprio con Ayu :W Secondo voi quando si è trattato di fare il nuovo numero non mi ha stalkerato perché lo scrivessi? Ovvio che si. Perciò il minimo che si meritava era che la facessi finire in ogni esempio, così forse capite che vita grama meno io da quando le ho dato il mio numero di cellulare! :paura: :mrgreen::mrgreen:

Comunque mi è venuta un'ideuzza per togliermi qualche altro sassolino dalla scarpa anche per il prossimo numero :evil: quindi Ayu attenta a lamentarti delle mie correzioni o altro!! :evil: :mrgreen: :mrgreen:
 

Ondine

Logopedista nei sogni
A questo punto vorrei raccontarvi com'è nata la rubrica che Ayu ha correttamente intitolato "Dicono di me". Non farò spoiler quindi potete continuare a leggere questo post sia che abbiate letto l'articolo, sia che non l'abbiate ancora fatto.
Da tempo mi attirava l'idea di scegliere un personaggio famoso, una figura iconica di mio personale interesse e di provare a farne un un ritratto usando quasi esclusivamente ciò che di lui/lei hhanno scritto altri. Non mi piaceva, però, fare un sunto impersonale che sembrasse la biografia di Wikipedia... volevo che in qualche modo emergesse l'anima del personaggio, come una sirena che emerge dall'acqua, come una figura che esce dalle pagine di un libro... un tutt'uno con il libro stesso. Ecco perché ho volto tutto in prima persona: il personaggio racconta la persona attraverso le parole di altri. Ecco perché nell'articolo vedete tante frasi in corsivo: sono citazioni che ho unito e "amalgamato" con aggiunte mie in carattere normale, in modo da creare un racconto fluido. Spero di esserci riuscita... mi piacerebbe sapere come vi sembra per poter migliorare la rubrica nei prossimi numeri. Stavolta devo dire che sono stata fortunata, c'erano un sacco di citazioni in prima persona... spero di farcela anche con i prossimi personaggi...!
E' semplicemente un ritratto splendido, hai scelto passi che esprimono perfettamente l'essenza di Frida, mi hai commosso perché io amo moltissimo questa pittrice.
 
Ultima modifica:

qweedy

Well-known member
Proseguendo nella lettura del Giornalino, leggo stupefatta l'articolo di Bouvard sulla virgola: solo lei poteva scrivere pagine divertenti e scanzonate su un piccolo segno d'interpunzione. Pensavo: se a scuola avessero chiesto un tema su questo argomento, non sarei riuscita a scrivere più di due righe!
Così come strabiliante e spassoso è il racconto del viaggio a Caprarola (mai sentito nominare). Bella la scala elicoidale che il Cardinale saliva a cavallo: infatti è bella larga!
Bravissima Bouvard!

Che meraviglia poter conoscere la casa di Dostoevskij senza muoversi! Grazie, Tanny, molto interessante!

Beatrix Potter la conoscevo solo di nome, brava Ondine che ci hai raccontato la sua vita con grande dolcezza.

Check-in a Malpensa divertentissimo, mi ha fatto ridere! Dovrebbe diventare un appuntamento fisso nel Giornalino, come i Casalinghi disperati. Bella la tua ironia, Carcarlo!

Complimenti a Estersable per come ci ha trasmesso l'anima di Frida. E' lei che si racconta, perfetto l'uso della prima persona, la rende più vicina, rafforza e rende unica la sua essenza.
 

malafi

Well-known member
Non ho letto ancora tutto, ma posso dire che è pieno, ma proprio pieno di grande creatività? Una dote immensa che davvero qui non manca. TUNZZZ
 

shvets olga

Member
Io ricordo questo simpatico gioco, che mi piaceva tanto e provo giocare :)
1. Paul Thomas Mann
2. Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino ?
3. Bulgakov. Il maestro e margherita
4. Non lo so
5. G.Simenon ed Agatha Christie
6. Non lo so
:)
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Io ricordo questo simpatico gioco, che mi piaceva tanto e provo giocare :)
1. Paul Thomas Mann
2. Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino ?
3. Bulgakov. Il maestro e margherita
4. Non lo so
5. G.Simenon ed Agatha Christie
6. Non lo so
:)

In questo mio primo tentativo ho mantenuto un livello abbastanza facile ma... Tu sei bravissima!!! Anche a me quel gioco piaceva parecchio ma non riuscivo mai a indovinare nulla!!! :W :mrgreen:
Cmq complimenti...:ad: Le soluzioni che hai dato sono tutte giuste! Spero che almeno gli ultimi due li indovini qualcun altro!!! :mrgreen:
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Ok, non mi trattengo dal fare anch'io qualche commento... Questa è stata forse l'unica volta in cui ho letto tutti gli articoli prima di averli impaginati e questo non (solo :mrgreen:) perché non mi fidassi del lavoro di correzione di Bouvard (che in realtà ringrazio moltissimo per il sostegno tecnico e psicologico, per i consigli e in generale per l'entusiasmo che ci mette a ogni nuovo numero del Giornalino, oltre che per i suoi bellissimi articoli!) ma anche perché come avete detto voi li ho trovati particolarmente interessanti e creativi!
Non vado assolutamente in ordine perché tanto un solo post non mi basta...
Una menzione particolare (a mio personale giudizio!) va a Trillo! Sapete che a ogni numero c'è un articolo che mi colpisce particolarmente, che mi entusiasma e in questo caso sono rimasta davvero sorpresa dalla sua capacità di rendere in modo semplice e piacevole un argomento complesso come la teoria del suono (o come altro si può chiamare!)! La sua bravura mi ha ricordato quella di Francesca (peccato che negli ultimi due numeri non abbiamo potuto goderne!)... Anche se lui non vuole impegnarsi spero davvero che sia l'inizio di una serie di articoli che hanno per oggetto l'altro "lato" della musica...
Vorrei andare avanti ma ho rubato già troppo tempo al lavoro! :mrgreen:
A dopo!
 

bouvard

Well-known member
Un amico mi ha fatto notare che nella Posta del cuore c'è un errore che è sfuggito persino al radar-Ayu :mrgreen: ho scritto Ronco Pilaccio ma ovviamente è Roncobilaccio :mrgreen: io ricordavo vagamente il nome da una canzone di Venditti perciò ogni volta mi ripromettevo di controllare e puntualmente mi dimenticavo :W perciò prendetelo come un nome di invenzione :BLABLA :mrgreen:

Invece dopo aver scritto il pezzo su Caprarola in internet ho trovato questa puntata di Passaggio a nord ovest in cui Alberto Angela spiega meglio di me l'importanza di Palazzo Farnese, peccato solo che il video si interrompa sul più bello :boh:

https://www.youtube.com/watch?v=hgqJjIHKLA0
 

ayuthaya

Moderator
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Vado avanti sempre in modo casuale...
Bellissima l'idea di Estersable, molto originale, mi chiedo se riuscirà a mantenere lo stesso livello anche nelle prossime occasioni! Volevo sottolineare, perché forse non si è capito bene, che lei non ha inventato nulla ma ha solo in alcuni casi volto le citazioni dalla terza alla prima persona perché tutto risultasse una sorta di diario!

Ho apprezzato molto, più del solito, l'articolo di maclaus: il senso originario di questa rubrica era proprio quello di raccontare retroscena che la poesia, per quanto bella, non è in grado di mostrare. In questo caso maclaus ci è riuscito appieno!

Beatrix Potter incredibilmente la conoscevo... Mentre leggevo l'articolo mi sono ricordata che avevo visto il film in occasione di un volo extracontinentale... :mrgreen: Una vita davvero coraggiosa ed esemplare, raccontata sempre molto bene da Ondine!

Se faccio i complimenti a bouvard per tutto ciò che scrive sono di parte ma lei sa benissimo che se mi lamento sempre perché sbaglia l'uso delle virgole (ma porca miseria, se la teoria la conosce così bene perché poi non la mette in pratica?!?! :W :mrgreen:) e perché gli articoli corretti da lei poi mi toccava correggerli di nuovo :mrgreen:, è anche vero che le ho sempre ammirato e benevolmente invidiato la sua creatività e la sua ironia!

A ogni nuovo numero mi chiedo come malafi riesca a farci divertire senza ripetersi mai!!! E il bello è che lo fa raccontando cose che assomigliano incredibilmente alla realtà!!! Fra l'altro mi ha divertito molto la sua autocitazione e le altre sparse nei vari articoli (bouvard con me, io con lei, diversi utenti con i loro "predecessori" ecc)...
 
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ayuthaya

Moderator
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Sono rimasti due giochi del Book game ancora insoluti... Nessuno ci vuole provare? :D

E per quanto riguarda Caccia al titolo pensavamo di invitarvi a scrivere quanti titoli avete individuato...vediamo poi chi si avvicina di più!!! Ho insistito molto per avere questo gioco e anche su questa l'ho avuta vinta :mrgreen: ma ha detto bouvard che la prossima volta mi arrangio io!!! Intanto è stata bravissima, non è facile costruire un brano di senso compiuto a partire da titoli già dati!
 

Trillo

Active member
Ho letto il ritratto di Frida e... Mamma mia, che donna... Forte, piena di passione, di vita, e che vita che ha avuto! Intensa e travagliata, densa di avvenimenti e di emozioni... La scelta di impostare il ritratto in modo più diretto e meno impersonale è riuscitissima, ti proietta più a fondo, con più enfasi e partecipazione in lei e nella sua vita.

Per quanto riguarda l'intervista impossibile: non conoscevo Bernhard, ma l'intervista dà veramente un'idea molto chiara e forte del pensiero e della visione dell'autore, è impressionante! E in effetti come si dice in una domanda, a volte risulta proprio un po' snervante :mrgreen: Emerge una personalità molto decisa e anche un po' arrogante, con una filosofia molto particolare che sarà curioso approfondire.

Passo infine all'articolo sportivo. Interessante il veder ricostruita in poche pagine la storia della juve di quest'ultimo decennio, una visione d'insieme aiuta a mettere ordine e focalizzare meglio il progetto della nuova Juve e tutti gli avvenimenti che si sono succeduti in questi anni..e comunque, davvero è passato tutto questo tempo dal tanto discusso gol di Muntari? Se n'è parlato talmente tanto che mi sembrava un episodio ancora bello fresco :mrgreen: E speriamo che dall'anno prossimo si possa parlare più di una Champions conquistata che dello scudetto di quell'anno con l'ombra di Muntari :mrgreen:
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Stasera ho fatto un viaggio da Caprarola a San Pietroburgo grazie ai bei racconti particolareggiati di bouvard e Tanny.
Di Caprarola mi ha colpito la forma del paese, a stelo, che culmina nel palazzo, il fiore, immagine molto poetica, non conoscevo Caprarola e del palazzo sono rimasta affascinata dalla maestosa scalinata interna e dai giardini con le fontane, le scale e i viali, molto belli e misteriosi.
San Pietroburgo è una di quelle città che vorrei visitare e non sapevo ci fosse la casa di Dostoevskij, molto interessante il racconto della vita familiare dello scrittore, mi è piaciuta la semplicità delle stanze, traspare l'emozione che sicuramente si avverte camminando per quegli interni e leggendo gli scritti originali, soprattutto se sono di un autore che apprezzi.
Poi ho letto l'articolo di Trillo, è stata per me una scoperta leggere la biodiversità dei suoni, non avevo mai pensato al fatto che una nota fosse composta da un insieme di tanti suoni diversi, e a proposito del modo di dire di essere stonati come una campana ho sentito un pomeriggio alla radio che in realtà nasciamo tutti intonati e che diventiamo stonati perché nel tempo ci dimentichiamo di respirare correttamente e quindi poi è necessaria una rieducazione al respiro (spero di aver ricordato bene e di non aver detto una cavolata!), comunque l'argomento suono è per me molto interessante.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Su dai!!! Non vado avanti con i miei commenti se prima non leggo un po' dei vostri, soprattutto per chi non ha ancora scritto nulla! :wink:
 

malafi

Well-known member
Io in questo momento non ho tempo per commentarli tutti, ma dal momento che non ne voglio commentare pochi, farò solo un podio. Gli altri saranno, a mio parere ed in base ai mie interessi, a pari merito al 4° posto.:mrgreen:
Ma a tutti medaglia d'oro di creatività che, ripeto, è dote ancor più rara della capacità di scrittura.

Per il prossimo numero, farò scegliere a voi con che cosa si dovrà cimentare il casalingo disperato: praticamente è una sfida estrema, metterò a dura prova la mia creatività :MM
 

maclaus

New member
Ayu, il mio commento è cumulativo... Perché mi sembrerebbe di fare un torto a qualcuno degli autori. Ognuno nel loro genere ha scritto piccole perle...
Io non faccio classifiche, bensì i complimenti sinceri a tutti :D
Il livello è veramente alto...
Un ringraziamento particolare ad Ayuthaya e Bouvard. :ad :ad::ad:
 

qweedy

Well-known member
Ci vuole tempo per leggere tutto... ora son partita dal fondo del Giornalino, facendo zapping.
Molto interessante MULTIPLE VISIONS di Unkadunka!

Mi è piaciuto tantissimo il gioco Caccia al titolo, di Bouvard: sei bravissima!

La signora Dalloway, tra le tante stanze di quella casa, aveva scelto la camera azzurra per abbandonarsi ai suoi pensieri. La stanza in fondo al corridoio era più grande e spaziosa, ma il colore viola lei lo aveva sempre trovato irritante. Avere una stanza tutta per sé, un santuario impenetrabile alla curiosità del marito e dei figli, un luogo dove le colpe altrui non avrebbero mai trovato spazio, era sempre stato un suo sogno. Si immaginava seduta vicino alla finestra, con lo scialle andaluso sulle spalle, mentre la cruna dell’ago entrava ed usciva dalla stoffa, ad osservare l’edera che cresceva sul muricciolo di fronte, e poi più lontano il mare di papaveri, mentre mille gru solcavano il cielo. Ma forse erano solo foglie morte. E mentre così fantasticava le sue morbide guance tradirono, con un improvviso rossore, l’impazienza del cuore, un leggero perturbamento durato pochi attimi, e poi subito messo a tacere. L’amore di uno sciocco, anni prima, aveva rischiato di mettere in crisi la sua felicità familiare. E dopo tanti anni ancora, l’unico ricordo di quella storia su cui la sua memoria riuscisse a posarsi senza riaprire vecchie ferite era un cappello pieno di ciliegie. Eva contro Eva, così si era sentita prima che la battaglia nel suo cuore si placasse definitivamente.

Ne avrei trovati 18, più forse -la battaglia del cuore-

Quanti ne mancano?
 
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