CIII GdL - Martin Eden di London

bouvard

Well-known member
Finito anch'io :YY :YY

Mi è piaciuto molto, anche se in alcuni punti è un po' lento. Le pagine in cui rimugina sul fatto che il Martin ricco è lo stesso Martin che moriva di fame, che lui non è mai cambiato, ma sono gli altri ad aver cambiato considerazione su di lui sono bellissime. Queste da sole riscattano quelle pagine che potevano essere ridotte o velocizzate :mrgreen:

SPOILER
E' il secondo libro di fila che leggo che finisce con un suicidio :?? :paura: :mrgreen:
 

Zingaro di Macondo

The black sheep member
Finito.

Prima parte molto, troppo lenta. La seconda si riscatta ampiamente con uno sviluppo romantico interessante.

Scrittura superlativa.

Posterò in pb.
 

francesca

Well-known member
Scusate,
forse state aspettando me per chiudere il GDL?
Ho finito il libro da un po' ma non sono riuscita a trovare un po' di tempo per condividere con voi le mie impressioni.
Martin Eden è davvero un personaggio che colpisce: incredibile la sua caparbietà, la sua assoluta fiducia non tanto nelle sue capacità, ma nel suo destino, quello di scrivere e di vivere di quello. La cosa che mi ha colpito più di tutti è che mio malgrado, io mi sono dovuta riconoscere in Ruth quando spinge il fidanza a trovarsi un lavoro, invece di correre dietro ad un sogno che sembra non realizzarsi mai. Il che mi ha fatto riflettere riflettere su quanto sia difficile stabilire il limite fra grandezza d'animo e ego smisurato.
Spiazzante anche il ribaltamento di tutto ciò che ruota intorno a Martin una volta diventa famoso: prima di tutto colpisce la casualità per il quale lo diventa, non ci si capacita insieme a lui di cosa sia cambiato a tal punto da catapultarlo nell'Olimpo degli scrittori che fanno il bello e cattivo tempo. Ma soprattutto dà da pensare il cambiamento delle persone che gli sono intorno, mentre lui stesso si ripete: ma io sono sempre il solito Martin Eden. Colpisce ma non può stupire se ci pensiamo bene, perché è una situazione che vediamo spesso anche attualmente, ogni persona famosa è circondata da una corte di personaggi che gli stanno intorno solo per approfittare della sua fama.
Non mi aspettavo il suicidio: speravo che alla fine Martin ritrovasse in sé la spinta per risollevarsi. Il suo sogno si è avverato, ma non era come se lo immaginava lui: tutto ciò che ha fatto, tutto lo sforzo che ha messo per avverarlo lo hanno isolato da una società che non può accettare chi vive senza scendere a compromessi anche sacrificando quello che ha di più prezioso. La solitudine è stato il prezzo, l'ipoteca sulla vita: Martin alla fine non ha trovato in sé più alcuna risorsa per riscattarla e l'ha persa.
Fine amarissima e senza speranza alcuna: rimangono le figure positive di poche persone, Maria, Brissenden.

Francesca
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Tranquilla, fra, ormai non chiudo più i GdL :wink:.
In realtà volevo scrivere altro anche io ma non trovo mai il tempo e la concentrazione per farlo. Avevo segnato alcune cose sul lettore ebook da riportare qui relative alle diverse traduzioni. Intanto mi aggancio a te per dire che io invece il finale l'avevo previsto e non mi è dispiaciuto, da un po' sono in fase anti Happy ending :mrgreen: :paura:.
 
Alto