Ondine
Logopedista nei sogni
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Sono arrivata al punto in cui Charlotte viene ammessa all'Accademia di belle arti di Berlino, riservata a pochi ebrei.
L'autore è molto bravo nel descrivere come l'arte, ed in particolare la pittura espressionista, diventi a poco a poco per Charlotte un'ancora di salvezza, un modo per uscire dal silenzio, per rappresentare le sue emozioni (l'episodio del portacipria mi ha fatto capire quanto Charlotte avesse bisogno di far uscire se stessa).
Mi chiedevo se il fatto di essere cresciuta circondata da artisti fosse stato determinante per lei o se l'amore e il bisogno di dipingere sarebbe comunque arrivato, indipendentemente dal fatto che respirasse arte in casa.
Sono arrivata al punto in cui Charlotte viene ammessa all'Accademia di belle arti di Berlino, riservata a pochi ebrei.
L'autore è molto bravo nel descrivere come l'arte, ed in particolare la pittura espressionista, diventi a poco a poco per Charlotte un'ancora di salvezza, un modo per uscire dal silenzio, per rappresentare le sue emozioni (l'episodio del portacipria mi ha fatto capire quanto Charlotte avesse bisogno di far uscire se stessa).
Mi chiedevo se il fatto di essere cresciuta circondata da artisti fosse stato determinante per lei o se l'amore e il bisogno di dipingere sarebbe comunque arrivato, indipendentemente dal fatto che respirasse arte in casa.