255° MG - Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier

Ondine

Logopedista nei sogni
Ah, pensavo avessi finito il capitolo, infatti il tuo commento mi risultava un po' strano.
Meno male allora che non ti ho ancipato nulla, rimarrai di stucco!:mrgreen:
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 21

Ora la protagonista capisce il silenzio di Maxim, il suo umor tetro, il modo come evitava di parlar di Rebecca, la sua avversione per la casetta di pietra, e il perché disse a Montecarlo alla signora Van Hopper che era andato via da Manderley piuttosto in fretta. Però perché non si sono parlati prima? Si sono trincerati dietro le loro paure, lei posso anche capirla perché inesperta e soggetta all’umore del marito ma lui perché non si è aperto subito invece di apparire così misterioso e a tratti scontroso? Ora lui mi piace molto. Il nome del panfilo era profetico. Ti aspettavi una cosa simile ila? E cosa pensi ora, lui secondo te la ama davvero oppure lei rappresenta per lui più un bisogno di sentirsi amato? Questo ancora non mi è ben chiaro. Comunque parlando della scrittura dell’autrice a me piace molto come scrive, soprattutto le descrizioni naturali, sembra di sentirne il profumo, e poi perché le scene, anche quelle che possono risultare stereotipate come la conversazione avuta a cena, non sono fini a se stesse, infatti si capisce che parlano di cose senza nessuna importanza perché sono presenti Frith e Roberto ma appena se ne vanno ecco che parlano di ciò che interessa loro davvero. Lei ha capito che Frank sa ma Maxim non sa che anche Frank sa, ma Frank come ha fatto a sapere?:??:mrgreen::)
 

ila78

Well-known member
Capitolo 21

Ahahaha, lo sapevo lo sapevo. Quella era un mostro e ha fatto la fine che si meritava. Non lo dice chiaramente, credo per pudore dell'epoca, ma quindi è stata a letto sia con Frank che con Gilles che con suo cugin? E la casetta era una sorta di postribolo? Bel soggettino. :paura:
Ok, Max mi ha recuperato punti, e anche Bea.
 

ila78

Well-known member
Capitolo 22

Queste ultime pagine sono opprimenti. Mi sconvolge il fatto che l'unico pensiero di lei è essersi liberata del fantasma di Rebecca, non la sfiora neanche il pensiero di stare accanto a un assassino, giustificato fin che vuoi dalle circostanze, ma pur sempre un assassino. Fastidiosa la scena del pranzo con il procuratore, c'è un indagine con una morta e questi parlano del tempo. :W
Sono alle battute finali, vediamo se c'è il colpo di scena che mi aspetto.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 22

Beh lei è totalmente proiettata verso Maxim, non le importa di nient'altro, lo giustifica in tutto, vive il suo amore nel modo romantico, fino all'autodistruzione quasi.
A questo punto sono curiosa perché ricordo che nel film l'intenzione di uccidere non c'era, era stato un incidente.
Continuo a non capire come faccia Frank a sapere quello che è successo nella casetta.
 

ila78

Well-known member
Mi viene solo in mente che l'abbia intuito, considerando che Rebecca ci ha provato (non è dato sapere se sia successo qualcosa o no) anche con lui immagino sapesse che i rapporti con Maxim non erano quelli di facciata. Lui conosceva la vera Rebecca, quindi forse ha capito qualcosa.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 24

Sono alle battute finali, vediamo se c'è il colpo di scena che mi aspetto.
Si, è anche difficile commentare perché la storia procede lentamente verso il finale.
Non ci resta che aspettare di sapere cosa c'è veramente dietro la morte di Rebecca.
Mi sembra che questi ultimi capitoli siano scritti a mò di matrioska, vai avanti e c'è sempre qualcosa di nuovo dietro l'apparente verità.
Stasera lo termino, ormai voglio sapere se mi aspetta qualcosa di diverso.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Terminato

Il finale del mio libro mi ha lasciato un po' perplessa, non è che manca l'ultimo pezzo? :?
Il finale è come me lo ricordavo, pensavo che magari ci fosse una differenza col finale del film (a volte capita).
Nel complesso il romanzo mi è piaciuto ma ci sono delle cose che fatico a capire, tipo: ma come si può tenere dentro un segreto simile?
Una coppia in una situazione simile può resistere nel tempo rimanendo complice e allo stesso tempo serena?
Comunque, al di là del voler razionalizzare troppo, ho letto questa storia tenendo in considerazione l'aspetto gotico e quindi m'aspettavo elementi un po' "fantastici", comportamenti a volte esasperati.
Mi sono lasciata guidare dalle sensazioni e da questa prospettiva la storia è stata appassionante, è bello anche leggere come bisogno di sognare un po' ad occhi aperti, l'ho letta come una favola noir.
Grazie ila per la tua compagnia, è stata una piacevole lettura condivisa.:)
Te lo aspettavi questo finale?
 

ila78

Well-known member
Finito

Anche io sono rimasta un po' così... Poi però riflettendo ho pensato: Rebecca e Menderly erano un tutt'uno, finita lei, finito il suo mistero era giusto che anche la dimora finisse. Favell entra di diritto, e molto in alto, nella top ten dei personaggi più viscidi della storia della letteratura, mentre la Danvers alla fine mi ha fatto tanta tristezza, così come mi fanno tristezza Max e la protagonista: non potranno mai ricominciare, il fantasma di Rebecca sarà sempre tra loro, ha ragione Max:ha vinto lei, definitivamente.
Comunque è un gran bel romanzo, la scrittrice ha il dono di farti provare attraverso le parole le sensazioni, quasi mai piacevoli, dei luoghi e dei personaggi, le ultime pagine in particolare sono un capolavoro in questo senso: mi sono sentita quasi soffocare nella biblioteca con la protagonista, Max, Favell, Frank e l'avvocato. Mi aspettavo però che il povero Ben avesse un ruolo più importante, mi sono chiesta che senso avesse inserirlo.
Ottima lettura.
Grazie Ondine per la piacevole compagnia.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Rebecca ha vinto, è vero, non c'è un lieto fine, il lieto fine è solo apparente (è la prima volta che mi capita un finale così "amaro").
Secondo me Ben è una figura importante nel senso che contribuisce a rendere il ritratto di Rebecca ancora più terrificante.
Quando dà la sua testimonianza Ben mente perché è terrorizzato e Julyan capisce dai suoi occhi che Rebecca lo ha non solo minacciato ma anche picchiato, poveretto.
 
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