255° MG - Rebecca, la prima moglie di Daphne du Maurier

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 9

I rododendri vengono descritti sanguigni e lussuriosi, il soggiorno di Rebecca è fremente di vita, della stessa vitalità dei rododendri sotto la finestra e che riempiono la stanza in un modo ossessivo, i rododendri sono Rebecca. Sembra davvero di sentire la presenza di Rebecca e quando lei risponde al telefono dicendo che la signora de Winter è morta trasmette molto bene il senso di irrealtà che sta provando. Un po’ mi sono venuti i brividi. Però mi piace il fatto che sia sincera nelle sue risposte, che non faccia finta di essere in un modo che non è. L’ala della casa a ponente mi incuriosisce molto, con il mare che d’inverno striscia fino alle finestre. A ponente c’è la voce del mare e a levante il giardino di rose, un contrasto evidente. Lui ha degli slanci improvvisi che mi fanno morire, come quando la tira per il braccio per presentarla. Una persona molto carina il signor Crawley, anche Beatrice mi piace, è schietta e finalmente ha svelato il perché la signora Danvers è così ambigua verso la nostra protagonista e finalmente ho capito che la sua gentilezza non è sincera. Jasper allieta ogni momento, è ovunque il protagonista, lo adoro. E’ vero che per lui non si può parlare di amore, una donna lo sente quando l’uomo la ama e lei per lui si sente come Jasper per lei. Sibillina Beatrice quando le chiede se sa remare e poi è sollevata quando lei le risponde di no.
P.S. Frau Blucher non so chi sia perché il film non l'ho visto, ho presente però Igor perché fanno vedere lui quando mandano qualche immagine di Frankenstein Junior.
 

ila78

Well-known member
Capitolo 12

E niente a me sta ragazzina a tratti fa pena e a tratti le darei due sberle per svegliarla fuori: un po' perché capisco che è giovane grezza e spaesata, un po' perché APPUNTO perché sei giovane dovresti smettere di piangerti addosso e commiserarti e cercare di migliorarti e adeguarti all'ambiente, in fin dei conti la vecchia padrona è morta e sepolta, adesso la padrona sei tu!
Nel frattempo abbiamo conosciuto Ben, che loro insistono a chiamare "idiota" e io li picchierei ogni volta, a me fa tenerezza, e la misteriosa, e inquietante, casetta sulla spiaggia, e il fantasma di Rebecca si manifesta col profumo delle azalee...
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 12

Che cosa avrà voluto dire Maxim quando dice che sua sorella pesta i piedi al prossimo? Bella l’immagine di questo sentiero che porta al piccolo torrente, non so se la scrittrice si fosse ispirata ad un luogo preciso ma è un posto molto bello. Bella anche la lieve pioggia che fa emanare le essenze. Il passaggio dalla piccola valle con le azalee alla stretta insenatura con i ciottoli che porta al mare l’ho trovato davvero molto visivo. Che bello un posto così. Maxim dice che il contrasto è troppo improvviso e che fa quasi male. Dice anche che ha brutti ricordi legati alla spiaggia e alla casetta, in più Ben aggiunge mistero a quel luogo. Mi piace l’affetto che lei prova per Jasper, che sia andata a cercarlo, Jasper è una figura importante. Il fazzoletto di Rebecca che profuma di azalea, la presenza di Rebecca continua a farsi sentire ovunque. Continuo a fissarmi sulle due diverse vedute, le onde che si infrangono sugli scogli della baia da una parte e l’aria immota del giardino delle rose dall’altra, questa dualità è affascinante. Secondo me la sua goffaggine dipende un po’ per natura e un po’ per il fatto che lui non si confida con lei, si chiude in sé stesso quando si tocca un argomento che lo riporta al passato, diventa scontroso, e lei che è già una tipa insicura annega nei pensieri più assurdi e, come sempre, si auto analizza dicendo che ha idee errate, esaltate, che ha un contegno ipersensitivo di una neuropatica. :?? Anche io, come lei, non sopporto dire le “espressioni da collegio”, totalmente innaturali, in questo sono solidale con lei. Pure io immagino sempre che le persone mi critichino perché parlo poco ma questo perché fin da piccola me lo dicevano (quasi) sempre, che parlavo poco e poi certo che ti rimane il complesso. Finalmente si ha una descrizione fisica di questa Rebecca. E’ proprio una brava persona Frank, dovrebbe seguire i suoi consigli e smetterla di piangersi addosso. Però, anche se a volte è eccessiva, non posso fare a meno di comprenderla quando vuole sapere se Rebecca era molto bella, è da insicura certo, ma la capisco. La cosa che non sopporto di lei è che dice le cose che pensa e poi quando il marito si arrabbia allora gli chiede scusa, ecco questo non lo sopporto proprio, è troppo dipendente dall’umore di lui. Sono d’accordo con Maxim, hanno commesso un errore a sposarsi senza sapere nulla l’uno dell’altra, Maxim non ha capito che per lei è la prima esperienza e deve essere rassicurata.
 

ila78

Well-known member
Che cosa avrà voluto dire Maxim quando dice che sua sorella pesta i piedi al prossimo? Bella l’immagine di questo sentiero che porta al piccolo torrente, non so se la scrittrice si fosse ispirata ad un luogo preciso ma è un posto molto bello. Bella anche la lieve pioggia che fa emanare le essenze. Il passaggio dalla piccola valle con le azalee alla stretta insenatura con i ciottoli che porta al mare l’ho trovato davvero molto visivo. Che bello un posto così. Maxim dice che il contrasto è troppo improvviso e che fa quasi male. Dice anche che ha brutti ricordi legati alla spiaggia e alla casetta, in più Ben aggiunge mistero a quel luogo. Mi piace l’affetto che lei prova per Jasper, che sia andata a cercarlo, Jasper è una figura importante. Il fazzoletto di Rebecca che profuma di azalea, la presenza di Rebecca continua a farsi sentire ovunque. Continuo a fissarmi sulle due diverse vedute, le onde che si infrangono sugli scogli della baia da una parte e l’aria immota del giardino delle rose dall’altra, questa dualità è affascinante. Secondo me la sua goffaggine dipende un po’ per natura e un po’ per il fatto che lui non si confida con lei, si chiude in sé stesso quando si tocca un argomento che lo riporta al passato, diventa scontroso, e lei che è già una tipa insicura annega nei pensieri più assurdi e, come sempre, si auto analizza dicendo che ha idee errate, esaltate, che ha un contegno ipersensitivo di una neuropatica. :?? Anche io, come lei, non sopporto dire le “espressioni da collegio”, totalmente innaturali, in questo sono solidale con lei. Pure io immagino sempre che le persone mi critichino perché parlo poco ma questo perché fin da piccola me lo dicevano (quasi) sempre, che parlavo poco e poi certo che ti rimane il complesso. Finalmente si ha una descrizione fisica di questa Rebecca. E’ proprio una brava persona Frank, dovrebbe seguire i suoi consigli e smetterla di piangersi addosso. Però, anche se a volte è eccessiva, non posso fare a meno di comprenderla quando vuole sapere se Rebecca era molto bella, è da insicura certo, ma la capisco. La cosa che non sopporto di lei è che dice le cose che pensa e poi quando il marito si arrabbia allora gli chiede scusa, ecco questo non lo sopporto proprio, è troppo dipendente dall’umore di lui. Sono d’accordo con Maxim, hanno commesso un errore a sposarsi senza sapere nulla l’uno dell’altra, Maxim non ha capito che per lei è la prima esperienza e deve essere rassicurata.

A me invece Manderly inquieta, non vorrei vivere in un posto così grande e mezzo disabitato. Persino il mare che dovrebbe rilassare viene proposto sempre scuro, burrascoso e con la marea che minaccia la casa.
Concordo che Jasper sia la "chiave di volta" in molte situazioni. Adoro Frank Crawley mi sembra l'unico con un po' di senno in quel posto. A me fa venire i nervi perché io per carattere sono portata a reagire, io le domande che ha fatto a Crawley le avrei fatte a chiunque un minuto dopo il mio arrivo, tendo a farmi scivolare addosso le critiche, l'ho imparato col tempo e con tanto "lavoro" su me stessa, per quello il mio istinto è prenderla per le spalle e scrollarla al grido "Svegliati!!!".
 

ila78

Well-known member
Inizio capitolo 16

Diciamo che se fossi nella nostra protagonista, dopo la scoperta della stanza nell'ala a Ponente dove la Denvers (fuori come un balcone) tiene tutto come se la ex padrona dovesse tornare da un momento all'altro, me la sarei data a gambe, mi venivano i brividi mentre leggevo. :paura:
Ciliegine sulla torta di un habitat inquietante: il fratello di Rebecca, che a quanto pare non è molto gradito a Maxim, e la vecchia nonna che poteva essere una scena leggera e piacevole finché non si mette anche lei a invocare Rebecca, che piaceva a tutti, faceva tutto bene e non sbagliava mai (io inizio a odiarla solo per questo). Ma non sarà che qualcuno l'ha fatta fuori? Io inizio a sospettarlo pesantemente. Purtroppo, o per fortuna, il film l'ho visto tanti anni fa e me lo ricordo molto poco.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 13

Ecco, anche io mi attacco ai biscotti! Immaginavo che la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata andare alla baia! Comunque Daphne scrive molto bene, mi piace molto come descrive il paesaggio, sembra di essere lì. Il battello di Rebecca si chiama “Io torno”, letta ora, dopo quello che le è successo, sembra una scritta poco rassicurante. Il promontorio col faro è un perfetto sfondo per i misteri. Ben nasconde dei segreti, è terrorizzato, per questo non parla. Il bosco contrapposto alla valle, anche qui c’è la stessa dualità, mi piace questo confronto di immagini. Quando esce dal bosco e le compare la casa sembra l’uscita da un incubo. Jack Favell è un tipo viscido, chissà che ruolo ha. Oggi pomeriggio recupero. Tu ila non hai letto nulla di Daphne prima d’ora? Io no, non so se gli altri romanzi siano sullo stesso genere di questo.
 

ila78

Well-known member
Ecco, anche io mi attacco ai biscotti! Immaginavo che la prima cosa che avrebbe fatto sarebbe stata andare alla baia! Comunque Daphne scrive molto bene, mi piace molto come descrive il paesaggio, sembra di essere lì. Il battello di Rebecca si chiama “Io torno”, letta ora, dopo quello che le è successo, sembra una scritta poco rassicurante. Il promontorio col faro è un perfetto sfondo per i misteri. Ben nasconde dei segreti, è terrorizzato, per questo non parla. Il bosco contrapposto alla valle, anche qui c’è la stessa dualità, mi piace questo confronto di immagini. Quando esce dal bosco e le compare la casa sembra l’uscita da un incubo. Jack Favell è un tipo viscido, chissà che ruolo ha. Oggi pomeriggio recupero. Tu ila non hai letto nulla di Daphne prima d’ora? Io no, non so se gli altri romanzi siano sullo stesso genere di questo.

No, non ho letto nulla, anche perché da quello che ho visto non sono facilmente reperibili in italiano. Hai ragione, scrive molto bene. "Je reviens"...... Brrrrrrrrr.... :paura:
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Penso che il romanzo "Mia cugina Rachele" sia molto simile a questo, ho visto il film e mi è piaciuto molto.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 15

Infatti, me ne sarei andata anch’io da quella stanza, sembrava che da un momento all’altro sbucasse fuori Rebecca, poi la Danvers quando racconta sembra in preda al delirio. Che tipo sprint alla guida la cognata, m’ha fatto ridere poi quando ha detto che Favell era un marrano di prim’ordine, si sicuro non ha peli sulla lingua! Meno male che la nostra amica comincia a fare domande, era ora! Favell è il cugino di Rebecca. La frase della protagonista sul fatto che noi sappiamo poco della mentalità dei nostri nonni è amaramente vera. M’aspettavo che la nonna la scambiasse subito per Rebecca invece l’autrice è stata più sottile nel cogliere il lettore di sorpresa, ci ha fatto credere che la situazione andasse in un certo modo e invece poi all’improvviso cambia. Questa Rebecca viene descritta da tutti come perfetta ma ricordi le parole di Ben?
Se ce la faccio stasera leggo altri due capitoli.
 

ila78

Well-known member
Infatti, me ne sarei andata anch’io da quella stanza, sembrava che da un momento all’altro sbucasse fuori Rebecca, poi la Danvers quando racconta sembra in preda al delirio. Che tipo sprint alla guida la cognata, m’ha fatto ridere poi quando ha detto che Favell era un marrano di prim’ordine, si sicuro non ha peli sulla lingua! Meno male che la nostra amica comincia a fare domande, era ora! Favell è il cugino di Rebecca. La frase della protagonista sul fatto che noi sappiamo poco della mentalità dei nostri nonni è amaramente vera. M’aspettavo che la nonna la scambiasse subito per Rebecca invece l’autrice è stata più sottile nel cogliere il lettore di sorpresa, ci ha fatto credere che la situazione andasse in un certo modo e invece poi all’improvviso cambia. Questa Rebecca viene descritta da tutti come perfetta ma ricordi le parole di Ben?
Se ce la faccio stasera leggo altri due capitoli.

Appunto, secondo me così perfetta non era, non dimentichiamo che le persone "semplici", esattamente come i bambini, spesso vedono sotto la superficie e sotto le maschere. E io continuo a pensare che l'annegamento non sia stato un incidente.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 17

Maxim dice che uno dei motivi per cui l’ha sposata è perché aveva una certa espressione che tuttora non sa definire, almeno è già qualcosa, non esterna ciò che prova nei confronti di lei, non capisco ancora cosa provi per lei. Non mi piace mai quando ci sono i balli, tutte quelle descrizioni sul mobilio, i vestiti, i fiori, ho faticato a leggere. Ma che le prende poi con quel vestito? Quando lo indossa è completamente esaltata, addirittura grida a Beatrice! Sembra una bambina isterica. Quando si guarda allo specchio sta forse impazzendo? E’ stupidamente vanitosa con quel vestito, non è lei. E’ molto cara Beatrice con lei, è una figura rassicurante. Comunque è vero, col senno di poi le parole della moglie del vescovo hanno un senso, l’autrice sembra seminari indizi inizialmente insignificanti ma che poi si rivelano importanti. Mi è molto più simpatica col vestito azzurro, quando torna in sé, ho temuto però, per tutto il capitolo 16, che la simpatia verso di lei fosse svanita, l'ho trovata insopportabile.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
E niente, mi sono fatta un po' i fatti vostri... è stato un piacere leggervi, mi avete riportata alle emozioni e ai brividi provati mentre leggevo il romanzo. Io ho amato Max De Winter, praticamente mi è stato simpatico da subito, mi ha conquistata. Sulla magione la penso come Ila, bellissima ma inquietante... troppo isolata per i miei gusti: una casa circondata da una natura matrigna e selvaggia che custodisce un mucchio di segreti. Tornerò a leggervi presto! Grazie! <3
P.S. Ovviamente è confermato il trend proporzionale tra me e Jessamine: ciò che lei detesta io l'ho inevitabilmente adorato! è pazzesco quanto sia ricorrente questo fatto! Incredibile, ma il riscontro mi f:wink:a sorridere!
 

ila78

Well-known member
Maxim dice che uno dei motivi per cui l’ha sposata è perché aveva una certa espressione che tuttora non sa definire, almeno è già qualcosa, non esterna ciò che prova nei confronti di lei, non capisco ancora cosa provi per lei. Non mi piace mai quando ci sono i balli, tutte quelle descrizioni sul mobilio, i vestiti, i fiori, ho faticato a leggere. Ma che le prende poi con quel vestito? Quando lo indossa è completamente esaltata, addirittura grida a Beatrice! Sembra una bambina isterica. Quando si guarda allo specchio sta forse impazzendo? E’ stupidamente vanitosa con quel vestito, non è lei. E’ molto cara Beatrice con lei, è una figura rassicurante. Comunque è vero, col senno di poi le parole della moglie del vescovo hanno un senso, l’autrice sembra seminari indizi inizialmente insignificanti ma che poi si rivelano importanti. Mi è molto più simpatica col vestito azzurro, quando torna in sé, ho temuto però, per tutto il capitolo 16, che la simpatia verso di lei fosse svanita, l'ho trovata insopportabile.

Io la faccenda del vestito l'ho intuita venti pagine prima, non è naturale che la Danvers fosse improvvisamente così amichevole con lei, lei poverina per la prima volta si è sentita parte di qualcosa e si è lasciata andare a un po' di autostima (che le farebbe solo gran bene). Maxim mi piaceva all'inizio adesso mi è scaduto tantissimo. Possibile che non c'arriva che quella mascherata le è stata suggerita? Che non poteva venire da una sua iniziativa?

Sono al capitolo 19 e a questo punto direi che la fuga è l'unica soluzione. Il delirio della Danvers ci descrive ancora meglio l'ex padrona, che sarà stata perfetta ma certo non era simpatica.
 

Jessamine

Well-known member
E niente, mi sono fatta un po' i fatti vostri... è stato un piacere leggervi, mi avete riportata alle emozioni e ai brividi provati mentre leggevo il romanzo. Io ho amato Max De Winter, praticamente mi è stato simpatico da subito, mi ha conquistata. Sulla magione la penso come Ila, bellissima ma inquietante... troppo isolata per i miei gusti: una casa circondata da una natura matrigna e selvaggia che custodisce un mucchio di segreti. Tornerò a leggervi presto! Grazie! <3
P.S. Ovviamente è confermato il trend proporzionale tra me e Jessamine: ciò che lei detesta io l'ho inevitabilmente adorato! è pazzesco quanto sia ricorrente questo fatto! Incredibile, ma il riscontro mi f:wink:a sorridere!

Io sono sicura che se avessi letto questo libro una decina di anni fa, lo avrei amato da impazzire.
Adesso l'ho letto forse senza riuscire a staccarmi da un'etica molto più moderna, per questo ho detestato i personaggi e la "morale".
E non ce la faccio, continuo a essere #TeamDanvers: è l'unico personaggio che mi stia simpatico, anche leggendo i vostri commenti :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
Io sono sicura che se avessi letto questo libro una decina di anni fa, lo avrei amato da impazzire.
Adesso l'ho letto forse senza riuscire a staccarmi da un'etica molto più moderna, per questo ho detestato i personaggi e la "morale".
E non ce la faccio, continuo a essere #TeamDanvers: è l'unico personaggio che mi stia simpatico, anche leggendo i vostri commenti :mrgreen:

Nuuuuu... Frau Blucker/Denvers no, io sono decisamente #teamFrankCrawley, non mi piace nemmeno Beatrice, la trovo finta e costruita.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Io sono sicura che se avessi letto questo libro una decina di anni fa, lo avrei amato da impazzire.
Adesso l'ho letto forse senza riuscire a staccarmi da un'etica molto più moderna, per questo ho detestato i personaggi e la "morale".
Si, penso sia questo il punto. Bisogna entrare nell'ottica di quel periodo altrimenti i comportamenti risultano un po' surreali.
La soggezione che lei prova nei confronti del marito, la sua paura di fargli domande.
Forse prima capitava spesso di sposare un uomo che non si conosceva affatto, spinta da un impulso romantico.
 

ila78

Well-known member
Si, penso sia questo il punto. Bisogna entrare nell'ottica di quel periodo altrimenti i comportamenti risultano un po' surreali.
La soggezione che lei prova nei confronti del marito, la sua paura di fargli domande.
Forse prima capitava spesso di sposare un uomo che non si conosceva affatto, spinta da un impulso romantico.

Però Rebecca di soggezione non ne aveva neanche un po', carattere ed estrazione sociale completamente diversi, ok. Io credo che il problema di fondo è che lui non la ama neanche un po', ha trovato la prima ingenuotta graziosa che passava e l'ha usata spudoratamente come tappabuchi per la sua solitudine, se la amasse la aiuterebbe ad inserirsi, e anche nella terribile scena del ballo in maschera avrebbe provato un briciolo di comprensione. Lei è vittima di eventi più grandi di lei.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Capitolo 19

Da come lui si comporta dopo la festa anch'io pensavo non amasse la moglie ma dopo aver letto la confessione che lui le fa alla fine del capitolo ci sto ripensando.
Rebecca non aveva soggezione di lui ma il ritratto che ne emerge non è certo quello di una donna equilibrata.
Sono rimasta scossa da quello che lei ha fatto al cavallo quando era ragazzina.
 

ila78

Well-known member
Da come lui si comporta dopo la festa anch'io pensavo non amasse la moglie ma dopo aver letto la confessione che lui le fa alla fine del capitolo ci sto ripensando.
Rebecca non aveva soggezione di lui ma il ritratto che ne emerge non è certo quello di una donna equilibrata.
Sono rimasta scossa da quello che lei ha fatto al cavallo quando era ragazzina.

Era fuori di testa, e l'unica che la comprendeva era la Danvers che è fuori di testa tale e quale a lei. Non sono ancora arrivata alla confessione, spero di arrivarci stasera.
 
Alto