Sono d'accordo e me ne sono accorto ... scrivendo per la prima volta dei racconti.
Un conto quando scrivo per l'attività professionale che svolgo (o se facessi un tema a scuola o forse anche un articolo di giornale), dove allora virgole e puntini sulle i vanno messi nel poto giusto.
ma nel fluire di un racconto, ho messo (od omesso) virgole dovrei non avrei mai pensato. Perchè servono non solo a dettare pause nella lettura, ma anche a rappresentare stati d'animo e fluire dei pensieri. Soprattutto se scritti in prima persona.
Periodi che avrebbero dovuto esser separati da punti o punti e virgola o, ancora, periodi brevissimi separati da punti senza soggetto o senza verbo sarebbero errori se dovessimo applicare rigidamente la regolina che abbiamo imparato a scuola.
Ma quando parla e racconta un pazzoide come il Demiurgo, forse in preda a psicofarmaci o droghe o anche solo preso dal delirio di onnipotenza ... potrai mai mettere i punti e virgola o scrivere una frase con soggetto-predicato-complemento oggetto?
No, quello è un matto ed i suoi pensieri non fluiscono secondo le regole della grammatica.
E pensare che proprio io ho sempre mal sopportato questo tipo di prosa a scatti e con periodare breve. Ecco, aver scritto anche solo un paio di racconti mi ha dato una nuova consapevolezza e forse sarò più indulgente (o tenterò di comprendere meglio) prose formalmente non corrette.
Mi ero persa questo tuo post malafi... sono totalmente d'accordo con quello che hai scritto. Probabilmente ho interpretato io male l'osservazione di Germano che stava parlando comunque di racconti e perciò di letteratura. Come ho spiegato prima purtroppo mi capita troppo spesso di leggere testi ufficiali, formali, dove semplicemente la punteggiatura è sbagliata. Ed è sbagliata, fondamentalmente, perché si ignorano le regole del suo utilizzo. Comunque teniamo conto che questa del forum è un'isola felice: bouvard sa benissimo che io plla prendo in giro in modo scherzoso ma mi piace molto come scrive. E così la maggior parte di noi. Ma non sempre le cose stanno così: ho letto frasi tipo "Marta guarda, la mela" o quasi. Da brivido.
