69° Artisticforum - Le nostre opere d'arte preferite

alessandra

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Buonasera, eccoci qui! Come al solito ciascuno proponga un'opera d'arte e poi commentiamo.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
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Ana Juan - El amor volatil
Illustrazione dalla raccolta "Amantes"
 

alessandra

Lunatic Mod
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Scarsini scarsini questa volta...come quantità ma non come qualità delle proposte!
Iniziamo comunque...

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Ana Juan - El amor volatil
Illustrazione dalla raccolta "Amantes"
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Come ogni sera l'amore era nell'aria.
Al ritmo della musica le coppie si incrociavano,
un due tre, un'altra danza, un altro amore.
Lasciandosi dietro cuori spezzati,
ma nulla è perduto:
mille promesse in una notte eterna,
con la speranza di vivere un amore,
che non si lascia afferrare.

Amore volatile
è composto da 8 tavole (quella che ho proposto è la prima) e ogni tavola è accompagnata da un verso.
Le tavole che accompagnano questa storia sono pervase da un malinconico senso di attesa e l'atmosfera del caffè mi ricorda un romanzo di Simenon e di Bolano.
Le illustrazioni di Ana Juan hanno il tratto che mi ricorda Picasso e Gauguin, i corpi esprimono lo stato emotivo, i colori sono vividi.
Mi piace moltissimo questo racconto.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Anche a me i tratti ricordano Picasso, mentre l'atmosfera di triste attesa mi ricorda Hopper.
L'unica a sorridere è la donna con il bicchiere davanti, sarà un caso o il sorriso è indotto dalla bevanda? Il suo vicino le parla quasi all'orecchio, sembra l'unico ad aver fatto colpo. La donna in piedi guarda malinconicamente verso un punto preciso - è gelosa dell'intesa tra i due - o verso il vuoto, assorta nei propri pensieri? L'uomo al bancone annega i suoi dispiaceri nell'alcol e il barista sembra osservarlo contrariato (però evidentemente continua a servirlo). A chiunque appartenga la mano intorno alle spalle della rossa in basso, non le dà grande gioia...
Molto bello, sembra davvero raccontare una storia e ognuno può vederci ciò che vuole.
 

alessandra

Lunatic Mod
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L'Angelus olio su tela di Jean François Millet
1858-1859
Conservato presso il Museo D'Orsay di Parigi

E' la nostra seconda proposta, cambiamo decisamente genere...
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Questo dipinto è solenne nella posa dignitosa e devota di questa coppia di contadini.
All'inizio pensavo fosse un dipinto olandese, mi ricorda la pittura fiamminga.
Mi commuove perché mi ricorda mio nonno e mia nonna, entrambi contadini, e il tramonto accentua la profondità di questo momento di riposo dalla raccolta di patate per ascoltare il rintocco delle campane della chiesa sullo sfondo.
Mi ricorda un tempo in cui la giornata era scandita dai ritmi della natura, da un ritmo lento e in armonia tra uomo e natura, ed è di una malinconia bella e struggente allo stesso tempo perché è un tempo che non torna più.
 

lettore marcovaldo

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Le illustrazioni di Ana Juan hanno il tratto che mi ricorda Picasso e Gauguin, i corpi esprimono lo stato emotivo, i colori sono vividi.
Mi piace moltissimo questo racconto.

Aggiungo anche gli espressionisti tedeschi e i fauves!
Anche se in quel caso usavano colori più accesi. Qui il tono dei colori mi sembra più "morbido".
 

lettore marcovaldo

Well-known member
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L'Angelus olio su tela di Jean François Millet
1858-1859
Conservato presso il Museo D'Orsay di Parigi

E' la nostra seconda proposta, cambiamo decisamente genere...

Un momento quotidiano che appare intimo e solenne insieme. E' tutto giocato sulla luce (del tramonto).
Paradossalmente la luce scarsa che scompare esalta ancora di più l'atmosfera.

Oggi sono in vena di citazioni e allora per buon peso aggiungo questa.

 

alessandra

Lunatic Mod
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Mi sono accorta che il quadro appare completamente diverso, quanto a luminosità, a seconda del punto in cui sposto lo schermo del PC. Guardandolo alla luce appare un momento di quotidianità serena, le nubi sembrano andarsene e rischiarare la giornata o la serata; al buio immagino affranti i volti delle due figure e le nubi mi danno invece l'impressione di essere in arrivo, ma questa differenza è senz'altro una mia idea.
 

lettore marcovaldo

Well-known member
Se non ricordo male una delle fasi della pittura di Picasso era il cosiddetto periodo blu. In questo quadro il blu è decisamente il colore dominante. Con diverse tonalità che danno un'atmosfera fredda e solitaria alla figura del suonatore. Solo la chitarra con il colore del legno sembra dare una nota di calore, quasi a simboleggiare un fonte di vita ed espressione per il protagonista.
 

Shoshin

Goccia di blu
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L'Angelus olio su tela di Jean François Millet
1858-1859
Conservato presso il Museo D'Orsay di Parigi

E' la nostra seconda proposta, cambiamo decisamente genere...
L'infanzia in Normandia dell'autore influenzò la preparazione di questo dipinto che, pur evocando momenti di fede e di preghiera del mondo contadino,per Millet voleva raccontare soprattutto la fatica vissuta nel silenzio pieno di pensieri e di preoccupazioni.
Ma quanta dignità descritta attraverso quelle figure solitarie che sembrano nascere e finire nel cono di luce.
Questo dipinto fu sfregiato da un folle nel 1932 e dopo un restauro molto minuzioso fu trasferito appena nel 1986 al Museo d'Orsay,dove resta ancora oggi esposto.

Per rendere omaggio a quest'opera ho scelto una melodia molto famosa.

 

Ondine

Logopedista nei sogni
Il vecchio chitarrista cieco di Pablo Picasso

Mi piace molto il periodo blu di Picasso, le immagini di questo periodo sono malinconiche, depresse, solitarie.
Emotivamente mi coinvolgono e ne sono attratta.
La chitarra sembra essere un elemento importantissimo per l'uomo, l'unica sua compagnia.
Struggente.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Il vecchio chitarrista cieco

Questo quadro mi fa impressione, l'uomo sembra malato, disperato e la chitarra pare l'unica cosa che tiene l'uomo in vita; la mia sensazione è che se la chitarra gli cadesse dalle mani lui morirebbe sul colpo. Il blu accentua la malinconia dell'opera. Molto bello.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Ecco la proposta "ritardataria di lettore"...altro che se se sei in tempo, anzi se si aggiungesse anche qualcun altro...
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Madonna con il Bambino e San Giovannino - Bernardo Strozzi, detto il Cappuccino
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Maria ha una posa molto naturale, ha un viso bellissimo, mi sorprende la bocca rosso vermiglio, lo sguardo diretto verso lo spettatore e il piede nudo posato sulla cesta, un'immagine certamente fuori dagli stereotipi.
I colori sono vibranti e risaltano dallo sfondo scuro, mi fa venire in mente la pittura di Artemisia Gentileschi.
Mi piace la modernità della rappresentazione mariana.
 
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