Evviva, le domande da
@ayuthaya che è stato il mio primo contatto con questa comunità !!! E che super domande: come minimo tocca che mi ripasso i titoli lol:
1. Nicholas sparks i passi dell amore
2. Caperucita in manhattan (gaite) - spagnolo
3. Gamboa, Fernando - Terra di Nessuno
4. Deuil Interduit - michael connelly - francese
5. Sayaka Murata - life ceremony - inglese
1) se tu attribuissi un colore ai libri che hai letto, sarebbe lo stesso che avevi associato all'inizio? Se no perché?
dunque all’inizio ho attribuito a tutti il colore della luce perché tutti hanno in copertina il cielo, dicendo che l’arcobaleno lo avrei fatto con le lingue, e lo confermo, decidendo adesso i colori. L’italiano per me è verde, lo spagnolo è rosso, il francese e l’inglese sono sfumature di blu (e la germania sarebbe stata il nero, va bè vado sul banale – sono tutti colori che sono nelle relative bandiere nazionali). L’idea è che così come hanno un suono diverso, le lingue hanno anche un colore diverso, e colorano diversamente anche i libri a prescindere dalla trama e dal genere (e dalla copertina). La metafora della diffrazione lavora anche al rovescio, ovvero più lingue conosci (anche male, eh), e meno ti sembrano diverse, e più ti sembrano imparentate (beh quelle europee sono anche parenti stretti) tra loro e figlie di una luce primigenia.
2) I colori sono chiaramente associati alla vista. Quale senso attribuiresti a ciascuno dei libri che hai letto, e perché?
Se dovessi invece attribuire un senso ai libri direi il tatto per sparks, del primo bacio impossibile tra i due innamorati; il sapore della libertà per la piccola cappuccetto rosso; la vista di qualcosa che gli altri non vedono, che fa di Bosch un grande poliziotto; l’olfatto per murata, che è l’unica cosa che non è sovrastruttura sociale nella nostra vita, ma semplicemente è; ed è rimasto l’udito per gamboa, perché quando sei in guerra che ti devi nascondere, un buon udito ti salva la pelle per certo.
3) Quale di queste storie avresti voluto vivere tu? In questo caso saresti intervenuto per cambiare qualcosa?
quali storie avrei voluto vivere? Tutte! Ma io le ho vissute tutte, infatti. Sono stato rispettivamente: innamorato, sono scappato di casa, sono stato un eroe mio malgrado, ho imparato a vedere stando più tempo a guardare, e più di tutto ho sentito di essere l’unico strano in mezzo ai normali (grazie Sayaka!). E’ solo il grado che cambia, perché le circostanze nei libri sono spesso drammatiche, e poi … perché questi magnifici personaggi rispondono alle circostanze andando 'fino in fondo' nella loro direzione, non trovo un modo migliore di dirlo. Ecco, la parte di vissuto che mi manca di queste storie (di cui non cambierei neanche una virgola) sono contento che la facciano loro al posto mio...