CXXII GdL - Ulisse di James Joyce

MonicaSo

Well-known member
Comunque nel 16 Bloom dice la sua data di nascita, confermo, ha 38 anni
Questo capitolo sembra scorrere abbastanza, ma sono all'inizio.
Con Joyce non si può mai sapere cosa si nasconde dietro la pagina successiva.
E credo che la sua grandezza sia anche nello stupire il lettore.
Non so , mi viene da paragonare questo libro ad un'opera d'arte moderna.
Quanti quadri di arte classica abbiamo visto in vita nostra di cui ammiriamo la bellezza?
Pensiamo all'arte sacra... quante Madonne con il bambino abbiamo visto? Oppure quante scene di battaglia ci è capitato di vedere? Li per li ne siamo estasiati, ma poi le confondiamo , le dimentichiamo.
Invece prendiamo la Guernica di Picasso, come si fa a dimenticarla? Eppure Picasso avrebbe potuto dipingerla benissimo secondo i canoni classici.
Ecco Joyce è stato un pioniere del raccontare in modo alternativo, ha giocato, sperimentato.
Se l'Ulisse fosse stato più corto, più comprensibile, probabilmente non sarebbe stato così grande.
Io lo sto apprezzando, è un libro coraggioso.
E comunque il fatto che infastidisca fa parte del gioco e a me piace giocare
Non sono proprio d'accordo... non si può confondere un Filippo Lippi con un Raffaello... è proprio impossibile, eppure sono entrambi pittori classici.
Guernica è un capolavoro perché non ha bisogno di spiegazione, ti entra dentro e ti trasmette qualcosa senza bisogno di un critico d'arte che te la spieghi: questa è arte vera.
Qui ci troviamo di fronte a uno scrittore che dovrebbe scrivere per comunicare... ma per capirlo abbiamo bisogno di spiegazioni e interpretazioni infinite... e comunque non lo capiamo.
È arte?
Secondo me no.
Che cos'è?
Credo provocazione, esperimento, vanagloria supponenza... presa in giro di chi legge.
Finirò questa lettura? Sicuramente sì, per non darla vinta a Joyce.

(ma non mi troverà mai più)
 

alevale

Well-known member
Abbiamo opinioni diverse, io credo che la sua sia una forma d'arte che può essere anche provocazione.
In fin dei conti anche gli impressionisti crearono una rottura con la pittura "classica" eppure...
A volte si può comunicare spiazzando, irritando anche.
Il fatto che stiamo leggendo con vari supporti non significa che non lo sia.
Un libro perché sia una grande opera deve suscitare emozioni, mia opinione personale eh
E questo le comunica eccome.
Mi ha fatto ridere, mi ha provocato disgusto, mi ha sorpresa in alcuni punti per la sua modernità, mi ha irritata, etc... certo è che è magnetico e non riesco a spiegarmi il perché.... se non è genialità artistica questa...
P.s. io i pittori classici li confondo perché sono ignorante in fatto d'arte, ma vivo di emozioni, forse sarà per questo
 

MonicaSo

Well-known member
...Nel suo On Writing, uno scrittorino da niente come Stephen King racconta un aneddoto per parlare dello stile narrativo di James Joyce: Un giorno, andandolo a trovare, un amico lo avrebbe trovato riverso sullo scrittoio in un atteggiamento di profonda disperazione. «James, cos’è che non va?» avrebbe chiesto l’amico. «È il lavoro?». Joyce avrebbe assentito senza nemmeno sollevare la testa e guardare l’amico. Era naturalmente il lavoro; non lo era sempre? «Quante parole hai scritto oggi?» avrebbe domandato l’amico. E Joyce (sempre in preda alla disperazione, sempre con la faccia posata sulla scrivania): «Sette». «Sette? Ma, James, è ottimo per te!» «Sì» avrebbe risposto Joyce alzando finalmente la testa «Suppongo di sì, ma non so in che ordine vanno!»....

(tratto da "Cultora.it")
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Si, quella frase si riferisce alla parabola del figliolo prodigo, io non lo avrei mai capito e lo so solo perché le mie note lo riportano, bravissime!
 

alevale

Well-known member
Lo sapevo e volevo pure scriverlo ma poi me lo sono dimenticato 🤦🏻😬. Grazie per averlo scritto tu 😉.

Me la sono persa 🤔.
Non lo dice espressamente, dice tipo sono ormai passati tot anni da quando... ora non ricordo di preciso, ma ho fatto il calcolo e sono risalita alla data di nascita... ci tiene in allenamento anche con la matematica 😛
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Finito il 16 e iniziato il 17.
Ho segnato qualcosa, appena riesco la posto.
Mi aspettavo che parlasse Molly invece ancora non è arrivata. Ormai lo farà nell'ultimo capitolo.
Mi mancano un'ottantina di pagine e poi finalmente potrò leggere altro. Alla fine mi sono dedicata solo a questo libro per non restare indietro. Vorrei finire entro domani che è 6, numero che compare spesso nel libro ma soprattutto piace a me 😉.
Intanto dico che amo la musica irish folk irlandese, come quella delli Modena City Ramblers per intenderci. Soprattutto il suono del violino. Non avevo ancora pensato a scriverlo.
Poi vi lascio questo link per chi è interessato, forse io non lo vedrò perché è sottotitolato, mi secca leggere in tv. Però seguo il programma su Raiplay.
 

alevale

Well-known member
Io sono al 17.
Lo stile narrativo è ancora una volta diverso.
Un osservatore esterno ci racconta cosa si dicono e pensano i due protagonisti ponendo delle domande e rispondendo.
Anche questo è abbastanza scorrevole (lunghe digressioni a parte😅)
 

isola74

Lonely member
Finito il capitolo 16 e per oggi basta, ho bisogno di rilassarmi.
Mancano 100 pagine alla fine e questo mi da coraggio😊

Mi è rimasto impresso un pensiero di Bloom verso la fine del capitolo, quando ricorda come ha zittito il cittadino del bar ( ricordandogli che il suo Dio era ebreo) e, autocompiacendosi, dice una frase molto carina che più o meno fa così: La gente può anche passare sopra al morso di un lupo ma il morso di una pecora fa girare le scatole😁
 

alevale

Well-known member
Finito il capitolo 16 e per oggi basta, ho bisogno di rilassarmi.
Mancano 100 pagine alla fine e questo mi da coraggio😊

Mi è rimasto impresso un pensiero di Bloom verso la fine del capitolo, quando ricorda come ha zittito il cittadino del bar ( ricordandogli che il suo Dio era ebreo) e, autocompiacendosi, dice una frase molto carina che più o meno fa così: La gente può anche passare sopra al morso di un lupo ma il morso di una pecora fa girare le scatole😁
Si, molto vera questa frase. L'avevo notata anche io.
Finito il 17. Abbastanza lunghetto.
Va beh io l'ho trovato geniale, nonostante la sua prolissità.
Siamo vicini al traguardo e soprattutto entra in campo Molly... prepariamoci ad un lungo monologo interiore senza virgole.
Sono curiosissima.
Ma per stasera basta, mi metto a letto anche io come Bloom😊😴
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Si, molto vera questa frase. L'avevo notata anche io.
Finito il 17. Abbastanza lunghetto.
Va beh io l'ho trovato geniale, nonostante la sua prolissità.
Siamo vicini al traguardo e soprattutto entra in campo Molly... prepariamoci ad un lungo monologo interiore senza virgole.
Sono curiosissima.
Ma per stasera basta, mi metto a letto anche io come Bloom😊😴
Invece io ora mi metto a letto CON Bloom :mrgreen: sono a metà del 16, finalmente scritto in modo quasi"normale".
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Ho finito il 17, era iniziato bene ma alcune pagine le ho scorse velocemente perché non ce la facevo proprio a leggerle, troppo tecniche e noiose. Ho capito dalle note critiche che è quasi una parodia di una seduta di psicoanalisi e penso che Joyce ne avesse davvero bisogno :mrgreen:. A volte riesco ad apprezzarlo, ad estrapolare citazioni e concetti, ma altre mi strema e disturba troppo.
Cerco sempre di trovare il buono nelle mie letture e anche con questo libro ci ho provato ma forse le parti che ho preferito sono state quelle che non capivo da sola 😬 perché alcune di quelle chiare le ho trovate un po' volgari ed esagerate per i miei gusti. Se guardo un comico in tv che scade nel triviale riesco a ridere, invece con gli scrittori sono più critica 🤷. Ero pure stata avvertita da @bouvard. Ecco cosa scriveva a proposito del famigerato capitolo 15, condivido il suo giudizio finale https://www.forumlibri.com/xf/index.php?threads/19632/post-384572
Sul 17 però ancora non ho letto i suoi commenti ma mi aveva già detto qualcosa su Molly perciò sono preparata per leggere l'ultimo capitolo, voglio provare almeno a sorridere, chissà se ci riuscirò 🙄.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Perché si è doppiamente irritato? Per essersene dimenticato e perché rammentava di essersi per due volte ricordato di non dimenticarsene.
Ecco, in questo mi ci sono ritrovata 🤦🏻

Interessante la parte in cui dice che desiderava migliorare molte condizioni sociali ma che pur riuscendovi restavano quelle imposte dalla legge naturale e ne fa l'elenco.
 

francesca

Well-known member
Ho letto furiosamente il capitolo 15 che mi ha davvero nauseato, in più volte mi sono sentita sul punto di abbandonare, per questo ho cercato di finirlo il più velocemente possibile (almeno per i miei standard 😅).
In alcuni punti sono rimasta davvero disgustata, la parte in cui Bloom è donna e Bella si trasforma in Bello mi ha annientato.
Adesso riprendo fiato nel capitolo 16, che sembra scritto da una persona normale, almeno si capisce.
Certo che il mini riassunto su wikipedia che dice:
Pur essendo il più lineare linguisticamente degli ultimi capitoli dell'Ulisse, è estremamente pesante, volontariamente noioso, con Leopold e Stephen davvero esausti dalla loro terribile giornata
non mi fa ben sperare.
Anch'io sono esausta da questa terribile giornata!
Però mi rinfranca il numero di pagine rimaste!
Capisco bene? @Minerva6 sta per tagliare il traguardo dell'ultima pagina?
 

isola74

Lonely member
@MonicaSo e @alevale per quanto riguarda i vostri post su ciò che sia arte, mi trovo a metà strada da entrambe.
Credo anche io che l'arte debba procurare emozioni, e quindi qui si resta sul piano soggettivo... però è anche vero che ci sono canoni "oggettivamente" validi da cui non si può prescindere, nonostante i propri sentimenti.
La Divina Commedia non è facile da leggere, ma si può dire che non sia un'opera d'arte? oggettivamente? è una scoperta dopo ogni pagina, ogni allegoria che trovi trasmette un messaggio, ma bisogna impegnarsi e probabilmente senza note e didascalie resterebbero pagine vuote.
E' un po' come la banana di Cattelan, per me una cretinata, per qualcuno una istallazione con un profondo significato.
@alevale se queste pagine sono riuscite ad emozionarti, allora ti hanno trasmesso qualcosa, e ciò basta.
E' arte l'Ulisse? forse sì, ma non come la si intende normalmente, "classicamente", lasciatemi passare il termine. Tutto sta nella prospettiva dell'artista: voleva emozionarci Joyce? comunicare qualcosa? secondo me no, voleva prendere in giro un po' di persone del suo tempo, forse suoi colleghi osannati dai critici, voleva certamente creare scompiglio nella critica letteraria, ma sicuramente voleva creare un'opera di cui si parlasse per sempre, nel bene o nel male.
Purché se ne parli, insomma. E direi che ci è riuscito :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
@MonicaSo e @alevale per quanto riguarda i vostri post su ciò che sia arte, mi trovo a metà strada da entrambe.
Anche io. Pure questo mi ero dimenticata di scriverlo. Meno male che ci pensi sempre tu 😉.
Posso già dire che il mio giudizio finale è ni, alcuni giorni sono stata più indulgente, altri più esigente. Sicuramente ho riconosciuto la sua originalità ma non sempre mi è bastata.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Mi manca solo l'ultimo capitolo, circa 45 pagine.
Sono a meno 20.
Sto cercando di resistere ma non ce la faccio proprio a leggerlo sia per come è scritto sia per quello che è scritto 😳. Però ho letto le note critiche e spiega entrambe le cose. Non mi basta ma almeno ho capito il motivo.
Prima ho pensato a qualcosa che volevo dire ma poi quando sono qui me lo dimentico, mannaggia a me 🤦🏻.
 
Alto