E poi c'è Flower, lo pseudonimo che Leopold usa per scrivere a Martha.Capitolo 12, curiosità sul cognome Virag
In ungherese virág significa fiore, ma è anche sia un cognome, sia un nome di donna, anche se ad oggi non è più usato come un tempo.
Per chi non l'avesse notato c'è una somiglianza fra il cognome Bloom e il cognome originale Virag: bloom in inglese significa fiore, quindi ha lo stesso significato di virág in ungherese. Comunque non so perché ma anche la versione inglese riporta Virag invece che Virág.
Mi sa che me le sono perseScusate, ma sono sinceramente colpita e preoccupata per il fatto che nessuno ha ancora fatto cenno alle flatulenze di Bloom
Ma dove?Scusate, ma sono sinceramente colpita e preoccupata per il fatto che nessuno ha ancora fatto cenno alle flatulenze di Bloom
Notato anche ioAvete notato la coincidenza?
Loro sono nel 1904 e si dice che è anno bisestile... Pure il nostro .
Nel quarto capitolo ne ho letta una, mi pare , se ce ne sono state altre me le sono perseScusate, ma sono sinceramente colpita e preoccupata per il fatto che nessuno ha ancora fatto cenno alle flatulenze di Bloom
Giustoooo, si si , ora non ci pensavoCapitolo 11 verso la fine appaiono spesso come intermezzo musicale. Il traduttore me le segnala tutte c'è proprio il suono onomatopeico e poi la nota e lui dice "forse dipende dal liquore' o 'forse dipende dal rognone" e cose del genere
Avevo letto che il personaggio narrante non ha nome, è un Nessuno (come disse di chiamarsi Ulisse nell'Odissea), in riferimento alla storia di Polifemo a cui è dedicato il capitolo.Il 12 mi sembra che scorra di più.
Per ora è narrato in prima persona da un non identificato personaggio.
Ecco, ora capisco cosa sono tutte quelle parolealla fine del capitolo 11:Capitolo 11 verso la fine appaiono spesso come intermezzo musicale. Il traduttore me le segnala tutte c'è proprio il suono onomatopeico e poi la nota e lui dice "forse dipende dal liquore' o 'forse dipende dal rognone" e cose del genere
Sembra quasi scritto da un altro...Io ho iniziato il 13 e ... si capisce.
Pare che ci siano pure dei particolari piccanti
Da noi c'è un modo di dire dialettale "du culuri du cani chi fui", del colore del cane che fugge, per intendere un colore incomprensibileEcco, ora capisco cosa sono tutte quelle parolealla fine del capitolo 11:
Prrprr
Fff.Uu.Rrpr.
Kran, kran, kran.
Krandlkrankran.
Karaaaaaaaa.
Pprrrpffrrpfff.
Rugli di stomaco e flautulenze di Bloom?
Sono un po' là nel capitolo 12, che sembra buttato lì senza capo e nè coda, con il narratore che non si sa chi sia, e questo cittadino altrettanto ignoto, oltre a vari avventori del pub, fra cui un cane rognoso.
Non ho capito perchè tutti ce l'hanno così tanto con Bloom.
Perchè è ebreo?
Comunque ho trovato una strana coincidenza in questo capitolo. Ad un certo punto c'è questa frase:
Bloom seguitava a parlare e parlare con John Wyse e era tutto eccitato, con quel muso color canchescappa
C'è una canzone di Baglioni, Streap-tease, molto vecchia, dove c'è questo verso:
ha il visto nuovo, color cane che fugge
Ma secondo voi, Baglioni si è ispirato a Joyce?!!!
Come ve lo immaginate questo colore? Io l'avevo sempre pensato sul marrone dalla canzone di Baglioni, ma la faccia di Bloom non sarà proprio marrone... beigiolina?
Comunque sì, se arriviamo alla fine bisogna incontrarsi, la data c'è l'abbiamo già: 16 giugno!!!! che poi quest'anno sarebbero 120 anni.
Francesca
Non nella canzone, ma l'avevo già sentito, però ora non saprei dire a quale colore lo associavo . Ho cercato in rete e lo porta come modo di dire sardo (@alessandra ti risulta?) riferito ad un colore orrendo e non definito.color cane che fugge
Ah ecco quindi non è solo sardoDa noi c'è un modo di dire dialettale "du culuri du cani chi fui", del colore del cane che fugge, per intendere un colore incomprensibile