"Boston 1865: in un'America appena uscita dagli orrori della guerra di secessione, un gruppo di letterati, tra i quali il poeta Longfellow, ha fondato un circolo per produrre e pubblicare la prima traduzione americana della Divina Commedia. Il comitato direttivo della vicina università di Harvard, protestante e conservatore, tenta in tutti i modi di ostacolare la diffusione delle "superstizioni immorali e papiste" di Dante, che corromperanno l'America quanto gli immigrati che arrivano ogni giorno da oltreoceano. All'improvviso, però, Boston viene insanguinata da una serie di delitti che riproducono i tormenti dell'Inferno dantesco, e solo i membri del Circolo Dante potranno scoprire l'assassino. "
Un dei tanti thriller già visti (letti :wink: ), ma bella l'idea di far rivivere Dante tra la pazzia dell'assassino e la passione del "Circolo".
Molto interessante scoprire quante e quali difficoltà abbiano dovuto superare i poeti-traduttori per portare la bellezza dell' Opera Dantesca nel "Nuovo Mondo".
I personaggi principali, ed il Circolo stesso, sono realmente esistiti e questo da un qualcosa in più al libro che come pecca ha il fatto di non riuscire a descrivere (forse volutamente :?: ) l'ambientazione storica, non ci sono dettagli che ricordino al lettore che siamo nel 1850, anzichè in un altro periodo, questo è un peccato perchè a me piace anche sentirmi catapultato nel momento storico...
Spero di essere stato chiaro... :roll:
Un dei tanti thriller già visti (letti :wink: ), ma bella l'idea di far rivivere Dante tra la pazzia dell'assassino e la passione del "Circolo".
Molto interessante scoprire quante e quali difficoltà abbiano dovuto superare i poeti-traduttori per portare la bellezza dell' Opera Dantesca nel "Nuovo Mondo".
I personaggi principali, ed il Circolo stesso, sono realmente esistiti e questo da un qualcosa in più al libro che come pecca ha il fatto di non riuscire a descrivere (forse volutamente :?: ) l'ambientazione storica, non ci sono dettagli che ricordino al lettore che siamo nel 1850, anzichè in un altro periodo, questo è un peccato perchè a me piace anche sentirmi catapultato nel momento storico...
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