Larsson, Stieg - La regina dei castelli di carta

RosaT.

Leghorn Member
A dire il vero è già un po' che ho finito questo libro ... mi sono detta di scrivere un giudizio dopo averlo fatto decantare.

Sulla scia dell'entusiasmo avrei detto che anche questo terzo libro era esagerato all'altezza degli altri due ... adesso invece vi dico, che si, è un grande libro intrigante e articolato, ma forse lo è un po' troppo, tanto che rispetto agli altri tre, a distanza di un mesetto dalla fine, è come se mi fosse scivolato sulla pelle, non penetrato nel profondo come invece mi è capitato con il primo ed anche abbastanza con il secondo.
Devo comunque dire che la storia nel suo comlesso (considerando tutti è tre i volumi) è ben costruita, nata tutta insieme. Questo è un gran punto a favore ... perchè significa che non è il frutto di un successo ...
La figura di Lisbeth è magistrale anche se in questo terzo episodio fino a metà libro trova poco spazio.
Una volta conclusa la saga ho sentito il distacco da questo personaggio che piano piano è tornato, a dire la verità, sta ancora tornando, tar le righe del suo regno.
 

Mila

In spe fortitudo vestra
Io non sono riuscita a smettere fino a quando non ho letto l'ultimo rigo. Mi sono piaciuti tutti e tre, soprattutto per la complessità generale dell'intreccio. Un grande creatore di... intrighi, peccato sia morto troppo presto, lasciando in sospeso alcuni fili che non hanno trovato annodature. Ad esempio: la gemella di Lisbeth è un personaggio che avrebbe avuto vita propria in un ipotetico quarto volume? Alle anime del Limbo l'ardua sentenza!
 

mattex

New member
l'anello conclusivo della trilogia chiude il racconto con il finale che tutti i lettori si aspettano, ma le emozioni non mancano. il numero dei personaggi è veramente alto, e i continui cambi di prospettiva possono dare al lettore un'ulteriore difficoltà nel seguire una storia già di per se complicata! nel complesso sono felice degli acquisti e del tempo speso per leggerla.
rimpiango solo il fatto che Stieg Larsson sia morto, per non poter più raccontarci le avventure dei suoi fantastici personaggi!
 

gisa

New member
il terzo e ultimo romanzo della saga mi ha delusa un pò. A volte sembra che Larsson abbia inserito delle vicende solo per dare volume al libro e quando si sentono queste forzature, chiaramente la narrazione ne risente. E' un appesantito.
 

Ira

Retired member
Bella tutta la trilogia.

Il primo ha il sapore della novità - è riuscito ad appassionare il lettore lasciandogli delle curiosità
Il secondo - la matassa comincia a sbrogliarsi ma il lettore voleva sapere di più
Il terzo - svelati tutti gli interrogativi ed un finale azzeccato.
 

joretti

New member
Bella tutta la trilogia.

Il primo ha il sapore della novità - è riuscito ad appassionare il lettore lasciandogli delle curiosità
Il secondo - la matassa comincia a sbrogliarsi ma il lettore voleva sapere di più
Il terzo - svelati tutti gli interrogativi ed un finale azzeccato.

Anch'io ho letto la trilogia. Quando ho iniziato a leggere il primo erano già usciti anche gli altri due libri, quindi sapevo che in totale erano circa 2400 pagine, però mi dissi: se non mi piace lo lascio lì e non acquisto gli altri. Alla terza pagina mi aveva già preso e quando era il momento di leggere il terzo libro, non riuscivo più a trovarlo in edicola. Ho dovuto aspettare con frenesia l'uscita della ristampa. Alla fine, pace all'anima sua, ma mi è dispiaciuto che lo scrittore sia morto, anche per il motivo che mi piaceva molto come scriveva.
 

Ira

Retired member
Ho letto da qualche parte che la sa compagna ha trovato il manoscritto del quarto libro .... per me è una bufala ma se dovesse essere pubblicato ce ne accorgeremmo subito se è stato scritto da qualcun'altro che vuole cavalcarne il successo.
 

Meri

Viôt di viodi
Ho letto da qualche parte che la sa compagna ha trovato il manoscritto del quarto libro .... per me è una bufala ma se dovesse essere pubblicato ce ne accorgeremmo subito se è stato scritto da qualcun'altro che vuole cavalcarne il successo.

Si, secondo me è una balla. Come quando trovano gli inediti di un cantante scomparso...
 

madonna

New member
salve a tutti- ho visto che la discussione e vecchia. ma ho trovato quest`forum già oggi cercando di comprare alcune libri in lingua italiano. Ho incontrato Lisbeth e Kalle nell`un audiolibro e ho comprato tutte le tre puntate. Ero affascintata, ma pensando un`po`sulle persone e sui libri penso che sia una fiaba in cui i deboli vincono contro i forti. La bambola Lisbeth contra il suo fratello.
Come nelle fiabe ci sono solo i bei ed i mali. Il fine del processo è la sceno quando il povero piccolo eroe dei Gebrüder Grimme, sposa la principessa. ma- mi piaconon tutti i tre libri e sono molto triste che l`autore è morto e non può scrivere nuovi gialli che non sono gialli ma una mistura tra fiaba, giallo e romanzo. Ciao Madonna
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
Questo libro mi è piaciuto di più di quanto in realtà mi aspettassi. Nonostante ci siano stati dei passi poco scorrevoli, credo addirittura di preferirlo al secondo, perché l'ho trovato più credibile. Mi è piaciuto scoprire, passo passo, come si srotola tutta la storia e mi ha appassionato tutta la parte relativa al processo. In effetti, ci sono tanti personaggi, alcuni dei quali hanno dei nomi simili, quindi, da quel punto di vista, si fa un po' fatica, ma nel complesso il mio voto è positivo.
La trovo una fine perfetta per la trilogia e un libro scorrevole e stimolante. Sì, sono contenta di averli letti tutti e tre! :mrgreen:
 

ayla

+Dreamer+ Member
Nemmeno una settimana sono riuscita a farmelo durare sul comodino, l'ho letteralmente divorato alla stessa, o quasi, velocità con cui i protagonisti hanno polverizzato vassoi su vassoi di tramezzini e litri di caffè!:mrgreen:
Che dire?? Questo terzo volume non poteva chiudere il sipario meglio di così ed ora che l'ho concluso so già che, oltre ai personaggi, ai quali è inevitabile affezionarsi, sentirò anche la mancanza della penna di Larsson, con il suo stile inconfondibile e le sue storie complesse e intricate come poche, ma meritevoli di essere lette. Mi mancherai!
N.b. la parte del processo, secondo me, è impagabile...bellissima!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Fino a pag 620/630 l'ho trovato noiosissimo e ostico. Tanta carne al fuoco, troppi personaggi e nomi svedesi anche simili tra loro che confondono le idee, ma in realtà non succede quasi niente. Poi finalmente compare Lisbeth, fino a quel momento quasi assente se non per il suo "lavoro" dietro le quinte, e il libro si riscatta ampiamente.
Credo che Lisbeth Salander sia uno dei personaggi più interessanti che abbia incontrato nella mia vita di lettrice: vittima della violenza del padre e del marciume del sistema, scontrosa e musona per giustificabile diffidenza e ostilità e non per nascita, possiede un cervello eccezionale e una forza sovrumana, grazie ai quali riesce a riscattarsi. Detto così sembra una banalità, bisogna leggere la trilogia per conoscerla e comprendere.
La parte del processo è strepitosa, vale la pena di leggere tante pagine a mio parere inutili per poi godersela e gustarsela appieno. Divorate le ultime 200 pagine circa, alla fine lo promuovo :D
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Mi avevano detto che, man mano che si proseguiva con i volumi, la trama della trilogia “Millennium” si sfalda… nulla di più falso! Il terzo volume, “la regina dei castelli di carta” è assolutamente all’altezza dei primi due, con la differenza che oltre ad essere un thriller è anche un po’ spy story.
Avevamo lasciato la nostra Lisbeth Salander abbastanza mal ridotta nella casa di Gosseberga dopo l’incontro-scontro con Zala e Niederman. La ritroviamo in ospedale mentre viene operata d’urgenza alla testa. Nel conseguente periodo di isolamento succederanno molte cose intorno a lei, sia a Goteborg che a Stoccolma. In molti ordiranno ancora trame per farle del male, ma molti altri si muoveranno per difenderla e ricostruire la sua storia di soprusi e segreti sin dall’inizio. Questo comporterà un’indagine approfondita e molto segreta nei meandri della polizia segreta svedese, per scoprire ciò che pochi conoscono.
Un libro stupendo, con un ritmo altalenante, forse un po’ appesantito in alcuni punti dai dettagliati racconti sulla “Sezione”, ma molto, molto interessante. Larsson ha una scrittura chiara, puntuale, descrittiva dove serve, incisiva nei punti giusti; sa creare la suspense e non trascura mai nessun dettaglio: i suoi libri hanno tutti un’architettura perfetta nonostante il gran numero di dettagli che vi inserisce… non lascia nulla al caso insomma. Consiglio la lettura, oltre che di questo libro, anche dei precedenti, fondamentali per comprendere la storia. Personalmente credo che mi cimenterò anche nella lettura del successivo volume, scritto però da un autore differente.
 

isola74

Lonely member
Lettura tutto sommato piacevole ma un po' meno avvincente- secondo me- rispetto agli altri due . Diciamo che non è all'altezza degli altri, ma è pur sempre necessario per completare la storia.
Voto sufficiente
 

velmez

Active member
anche io ho trovato la prima metà piuttosto noiosa... rispetto agli altri c'è poca suspance e poco da scoprire... diventa avvincente nelle ultime 200 pagine
ma nel complesso l'intera trilogia mi è piaciuta molto!
un paio di perplessità sui personaggi (rischio spoiler): non mi è per nulla piaciuto il personaggio di Monica (diciamo che mi sono sempre sentita un po' come Lisbeth nell'assistere alle avventure amorose di Michael... ) e poi... mi è sembrato che il personaggio di Erika non abbia avuto una degna conclusione (non nel senso che sia morta!) ma alla fine rimane infelice e :boh:
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Nonostante abbia anche io risentito dei troppi personaggi con nomi difficili da ricordare e in qualche caso troppo simili fra loro, questo terzo capitolo mi è piaciuto parecchio di più dei precedenti. Sono partita somministrandomene dosi abbastanza contenute, ma da circa la metà non ho saputo più staccarmici e l'ho finito in tre giorni. è stato un continuo passaggio di palla: un momento prima Larsson ci faceva credere che i cattivi avevano la situazione in pugno e Lisbeth era spacciata, ma ecco che poi si scoprivano le carte e si capiva che Mikael e i Cavalieri della Tavola Balorda avevano altrettanti assi da giocare e sono stati parecchio più furbi viste le minori risorse su cui hanno potuto contare. E questo non è avvenuto solamente una volta, ma è stata una dura battaglia che si è combattuta senza esclusioni di colpi fino al processo, che è stato fenomenale, condotto magistralmente da una tostissima Annika. Ciò che spinge ad andare avanti con la lettura nonostante la mole di eventi e informazioni storiche è che l'autore fa capire che si stanno preparando delle cose piuttosto grosse, ma sul più bello interrompe la scena sapendo perfettamente che la curiosità di chi legge aumenta esponenzialmente.

Sono molto contenta che la stragrande di tutto ciò che è stato seminato in questi tre libri, specialmente ciò che riguarda le vicende del 1991, si sia conclusa (almeno sembrerebbe) definitivamente con questo: continuerò la serie ma è giusto che chi scelga di non farlo possa godersi una conclusione come si deve. Tutti i buoni hanno avuto un finale per cui non hanno molto di cui lamentarsi, ad alcuni è andata meglio che ad altri ma a nessuno si può dire che sia finita realmente male, e adesso possono sperare in tempi più tranquilli.
 
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