II S.C. - I capolavori del neorealismo italiano

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elisa

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Germania anno zero di Roberto Rossellini :ad:

Che dire di questo film, che presenta una Berlino ridotta in macerie, impressionanti le riprese sui palazzi ridotti a scheletri, l'ennesima immagine dell'assurdità e della devastazione della guerra.
In particolar modo viene descritta con occhio lucido e dolente l'aberrante condizione dei bambini, l'infanzia violata dalla violenza collettiva e da quella del singolo, la barbarie che non si ferma neanche di fronte all'innocenza. E' un film senza speranza, perchè non ci può essere speranza per una società che viola i corpi, la psiche e lo spirito dei bambini, la guerra è l'ennesimo sopruso, è l'ennesima violenza.
Un capolavoro da guardare assolutamente.
5 su 5.
 

elisa

Motherator
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  1. Ossessione: elisa, zolla
  2. Roma, città aperta: elisa
  3. Paisà: elisa
  4. Sciuscià: elisa
  5. Germania anno zero: elisa
  6. Ladri di biciclette
  7. Riso amaro
  8. Bellissima
  9. I Vitelloni
Io questa sfida me la suono e me la canto, ma credetemi, ne vale veramente la pena, sto vedendo, uno dopo l'altro, i film che già annunciavano quella che sarebbe stata l'Italia di oggi. E' impressionante vederli in sequenza. Bellissima esperienza. Grazie a quelli che hanno votato per il neorealismo :wink:
 

elisa

Motherator
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a me non sforna ossessione...........quelli dopo li avrei già tutti....uffaaaaaaaaaaa:W

ma come mai ossessione non viene scodellato sui vostri pc? :?

Lauretta sei già la seconda persona che non ce la fa, cosa ne dite se abbuoniamo Ossessione ed introduciamo un altro film per quelli che non riescono a reperirlo entro una certa data?
 

elisa

Motherator
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si può far così, per chi non riesce a vedere Ossessione può vedersi a scelta uno dei film escluso dal sondaggio, basta che lo veda cronologicamente
Metto la lista dei film esclusi, tra i quali si può pescare il sostituto di Ossessione. Che ne dite della proposta?



  1. Il bandito (Alberto Lattuada, 1946)
  2. Caccia tragica (Giuseppe De Santis, 1947)
  3. Gioventù perduta (Pietro Germi, 1947)
  4. La terra trema (Luchino Visconti, 1948),
  5. In nome della legge (Pietro Germi, 1948),
  6. Sotto il sole di Roma (Renato Castellani,1948)
  7. Senza pietà (Alberto Lattuada, 1948)
  8. Stromboli terra di Dio (Roberto Rossellini, 1949)
  9. È primavera (Renato Castellani, 1949),
  10. Non c'è pace tra gli ulivi (Giuseppe De Santis, 1950),
  11. http://it.wikipedia.org/wiki/BellissimaIl cammino della speranza (Pietro Germi, 1950)
  12. Miracolo a Milano (Vittorio De Sica, 1951),
  13. Umberto D. (Vittorio De Sica, 1952)
  14. Roma ore 11 (Giuseppe De Santis, 1952)
  15. Due soldi di speranza (Renato Castellani, 1952)
 

Dory

Reef Member
Oh, grazie Elisa! Così posso partecipare! Purtroppo Ossessione non riesco a trovarlo. Anche perché le mie fonti che sai mi dicono che in realtà non è proprio un film neorealista. Lo avrei spiegato nel mio commento quando fossi riuscita a vederlo, ma come ho detto, niente da fare.
 

elena

aunt member
Visto finalmente Ossessione.
Per apprezzare questo film è necessario "contestualizzarlo" tenendo presente, come ha ben illustrato elisa, che si tratta del film che ha avviato il neorealismo italiano e, quindi, rappresenta una rottura rispetto al mondo bello e perfetto che gli spettatori erano abituati a vedere sullo schermo.
Suggestive le riprese della zona del ferrarese e, in generale, dell'Italia dell'epoca e anche molto sensuale l'interpretazione dei protagonisti.
Mi è difficile non guardarlo con gli occhi di oggi e, in questo senso, mi viene spontaneo notare un'estrema semplicità (quasi un'istintualità) dei personaggi, che agiscono esclusivamente sulla base di trascinanti passioni.
 

lillo

Remember
Ad una visone da spettatore che vede il film OSSESSIONE ad oltre 60 anni dalla sua realizzazione, non può non saltare agli occhi la fragilità costruttiva di alcune scene del film, quale ad esempio l'incontro tra Gino e la ballerina, e qualche superficialità nell'analisi dell'emotività dei personaggi.
Tuttavia, come in ogni opera d'arte, la contestualizzazione storica è fondamentale; ed allora si viene a scoprire che questo film, iniziato a girare dopo il 25 luglio del 1943, rappresenta una rottura con il cosiddetto cinema dei telefoni bianchi, che aveva dominato nell'epoca del fascismo ed il cui scopo principale era quello di donare 2 ore di evasione ad un pubblico che voleva distrarsi dai disastri dell'epoca. Quel cinema era lontano mille miglia dal cinema europeo che invece cercava di rappresentare la vita nella sua realtà e quindi anche nel dolore.
Visconti rompe con il cinema di evasione, delle belle e a lieto fine storie d'amore del cinema nostrano, e presenta la realtà per quella che è: "era impossibile non sbagliare con tutto quello che abbiamo passato..." dice la protagonista in una delle scene finali del film, mostrando in questo modo la fragilità e l’errore nell’agire umano. Il film è pertanto uno specchio del vivere reale e forse per la prima volta pone nel povero spettatore italiano l’idea che il cinema non sia solo evasione.
Leggendolo in questa ottica ho apprezzato il film come un capolavoro del neorealismo italiano.
Il film, alla sua uscita, destò molto scalpore e fu tacciato da più parti di essere un film pornografico, tant’è che in molte sale ne fu impedita la visione.
Credo che sia interessante leggere la recensione che Ennio Flaiano fece del film; correva il 22 aprile del 1945.
http://www.mymovies.it/dizionario/critica.asp?id=70287
 

elisa

Motherator
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Oh, grazie Elisa! Così posso partecipare! Purtroppo Ossessione non riesco a trovarlo. Anche perché le mie fonti che sai mi dicono che in realtà non è proprio un film neorealista. Lo avrei spiegato nel mio commento quando fossi riuscita a vederlo, ma come ho detto, niente da fare.

forse non è un film neorealista in senso stretto, però è il film per il quale è stata coniata la parola, dal montatore Mario Serandrei che lo definisce così: neo realistico, perchè altrimenti non saprebbe definire quel tipo di cinema che proprio con Ossessione si stava delineando nella cinematografia italiana.
 

El_tipo

Surrealistic member
ATTENZIONE ATTENZIONE!
El tipo è finalmente riuscito a procurarsi ossessione, che vedrà tra esattamente 15 minuti! Finalmente posso cominciare anch'io questa sfida! iuhu :D
 

El_tipo

Surrealistic member
OSSESSIONE: visto!
beh sicuramente avevate ragione, è un film da vedere, è un pezzo della nostra storia, è un film su cui si potrebbe discutere a lungo. Molto belle le ambientazioni, e anche la storia, non è per nulla scontata.
Avrei però una perplessità: ma siamo sicuri che questo film sia un film "realista"? non è forse che questo termine stia diventando un po troppo una generalizzazione, andando a comprendere tutti i film del dopoguerra in bianco e nero?...voglio dire, il cinema realista è quello che cerca di riprodurre la realtà in quanto tale, cioè "la realtà stessa per rappresentare la realtà" (cito Pasolini). In questo film la realtà mi sembra solo abbozzata, cioè è molto più sfondo rispetto agli altri che ho visto. In ossessione risaltano di più i personaggi, la storia è quasi decontestualizzata, in una Ferrara che non sembra portare le stimmate del conflitto mondiale appena conclusosi.

Concludo con una massima: "a lasciar gli amici per le donne, si perdono le donne e anche gli amici"
 

elisa

Motherator
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che bello che bello, la sfida è partita! :YY


  1. Ossessione: elisa, zolla, elena, lillo, El_tipo
  2. Roma, città aperta: elisa
  3. Paisà: elisa
  4. Sciuscià: elisa
  5. Germania anno zero: elisa
  6. Ladri di biciclette
  7. Riso amaro
  8. Bellissima
  9. I Vitelloni
 

elisa

Motherator
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OSSESSIONE: visto!
beh sicuramente avevate ragione, è un film da vedere, è un pezzo della nostra storia, è un film su cui si potrebbe discutere a lungo. Molto belle le ambientazioni, e anche la storia, non è per nulla scontata.
Avrei però una perplessità: ma siamo sicuri che questo film sia un film "realista"? non è forse che questo termine stia diventando un po troppo una generalizzazione, andando a comprendere tutti i film del dopoguerra in bianco e nero?...voglio dire, il cinema realista è quello che cerca di riprodurre la realtà in quanto tale, cioè "la realtà stessa per rappresentare la realtà" (cito Pasolini). In questo film la realtà mi sembra solo abbozzata, cioè è molto più sfondo rispetto agli altri che ho visto. In ossessione risaltano di più i personaggi, la storia è quasi decontestualizzata, in una Ferrara che non sembra portare le stimmate del conflitto mondiale appena conclusosi.

Concludo con una massima: "a lasciar gli amici per le donne, si perdono le donne e anche gli amici"

il film è stato girato nel 1943, due anni prima che finisse la guerra, e già questo dovrebbe far riflettere, perchè rispetto all'Italia patinata dei telefoni bianchi, si inizia a vedere un'Italia completamente diversa, più reale. Certo è l'inizio, e come tutti gli inizi è ancora incompleto ma all'interno ci sono tutti gli elementi che poi si sono sviluppati dopo. Per quanto riguarda Pasolini credo abbia cominciato a girare dopo il 1960, quasi 20 anni dopo, molte cose erano cambiate sia tecnicamente che culturalmente. Una cosa era girare in epoca fascista, durante la guerra, con mezzi di fortuna, una cosa farlo durante un periodo di evoluzione sociale profonda come erano gli anni sessanta. Tanto di cappello a Visconti, che ancora riesce ad emozionare dopo 66 anni! :ad:
 

El_tipo

Surrealistic member
continua la sfida:
Roma città aperta VISTO!
Dei 9 film in gara sicuramente questo è quello che conosco meglio, che ho visto più volte, e forse quello che mi piace di meno :D
Rispetto a "ossessione", quando si parla di Roma Città Aperta si parla di REALISMO PURO. Le componenti ci sono tutte:eek:ccupazione nazifascista, partigiani, protagonisti "popolari", finale in tragedia. Indimenticabile la scena che vede Anna Magnani fucilata in strada mentre tenta di rincorrere il futuro marito (il giorno seguente avrebbero dovuto sposarsi) arrestato dai nazisti, scena che anche chi non ha mai sentito parlare del film, ha sicuramente visto.
Dicevo prima che è quello che mi piace di meno forse proprio perchè è il più realista e, come ho già detto da qualche altra parte, il realismo non è il mio genere preferito. Cmq anche questo è un film DA VEDERE assolutamente per la sola cultura cinematografica italiana (in quei tempi i film italiani erano i migliori al mondo)
 

El_tipo

Surrealistic member
Per quanto riguarda Pasolini credo abbia cominciato a girare dopo il 1960, quasi 20 anni dopo, molte cose erano cambiate sia tecnicamente che culturalmente. Una cosa era girare in epoca fascista, durante la guerra, con mezzi di fortuna, una cosa farlo durante un periodo di evoluzione sociale profonda come erano gli anni sessanta. Tanto di cappello a Visconti, che ancora riesce ad emozionare dopo 66 anni! :ad:

Il cappello dinanzi a Visconti lo tolgo anch'io, è stato uno dei più grandi registi di tutti i tempi, ma non posso evitare l'ormai costante polemica con te :D
Ho citato Pasolini perchè in quel momento mi veniva in mente lui, ma puoi rileggere la mia frase anche sostituendo la parola "pasolini" con "rossellini", o con "De Sica". Prendendo ad esempio il mitico Rossellini, si direbbe che è pressocchè contemporaneo di Visconti; se consideriamo un film a caso, roma città aperta :D, emblema del neorealismo (e a mio parere PRIMO film neorealista italiano) esso segue solo di una manciata di anni "ossessione", è stato girato anch'esso con mezzi di fortuna, ed è completamente diverso.
Quindi, evitiamo di cadere nelle generalizzazioni "Bianco e Nero"=Neorealismo di cui prima.
TUNZZZ
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Il cappello dinanzi a Visconti lo tolgo anch'io, è stato uno dei più grandi registi di tutti i tempi, ma non posso evitare l'ormai costante polemica con te :D
Ho citato Pasolini perchè in quel momento mi veniva in mente lui, ma puoi rileggere la mia frase anche sostituendo la parola "pasolini" con "rossellini", o con "De Sica". Prendendo ad esempio il mitico Rossellini, si direbbe che è pressocchè contemporaneo di Visconti; se consideriamo un film a caso, roma città aperta :D, emblema del neorealismo (e a mio parere PRIMO film neorealista italiano) esso segue solo di una manciata di anni "ossessione", è stato girato anch'esso con mezzi di fortuna, ed è completamente diverso.
Quindi, evitiamo di cadere nelle generalizzazioni "Bianco e Nero"=Neorealismo di cui prima.
TUNZZZ

molto bello vedere l'evoluzione dei film e il contributo che Rossellini e De Sica danno al neorealismo di cui sono i maestri, Paisà, Sciuscià e Germania anno zero, toccano vertici sublimi di realismo e nello stesso tempo di poesia. Diciamo che Roma città aperta inizia il neorealismo ma è con Ossessione che viene citato per la prima volta.
La polemica tra noi non è mai gratuita e questo ci rende particolarmente affini. (se polemica si tratta ma secondo me è corroborante scambio di opinioni). :)
 

El_tipo

Surrealistic member
ok allora da oggi dirò che con te ho "corroboranti scambi di opinioni"!!!!hahahahah cmq è incredibile, riusciamo a stare sempre agli antipodi...non mi era mai successa una cosa del genere....:D:D:D:D
domani preparati all'ennesimo scontro...a casa mia si proietta Paisà....hihi
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
in attesa di essere raggiunta, aggiorno con piacere :)


  1. Ossessione: elisa, zolla, elena, lillo, El_tipo
  2. Roma, città aperta: elisa, El_tipo
  3. Paisà: elisa
  4. Sciuscià: elisa
  5. Germania anno zero: elisa
  6. Ladri di biciclette
  7. Riso amaro
  8. Bellissima
  9. I Vitelloni
 

El_tipo

Surrealistic member
PAISà visto!
BELLISSIMO
Con questo film sulla resistenza, Rossellini ci regala uno spaccato dell'Italia unita che lotta, in 6 episodi, ognuno dei quali ambientato in uno dei maggiori centri della lotta antinazista: la Sicilia, Napoli, Roma, Firenze, la Romagna, il Delta del Po. Gli episodi più memorabili sono sicuramente il secondo, in cui un bambino ruba le scarpe ad un soldato americano che finisce per impietosirsi di nanzi alla miseria che lo ha spinto a tale gesto, e l'ultimo, in cui viene sprigionata tutta la violenza nazista.
Alla sceneggiatura hanno contribuito oltre a Vasco Pratolini, un giovane Federico Fellini.
Nonostante la frammentarietà dell'impalcatura, l'opera appare unitaria; il punto di vista è sempre quello popolare; la regia è eccezionale.
E'stato per me un piacere rivederlo per la seconda volta a distanza di anni. Domani ci aspetta sciuscià
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
bella questa sfida, sembra il Giro d'Italia quando il ciclista solitario in testa sta per essere raggiunto dall'inseguitore, ma appena sento il fiato sul collo vedrai che scatto da campione caro Tipo, altro che Bartali e Coppi :wink:


  1. Ossessione: elisa, zolla, elena, lillo, El_tipo
  2. Roma, città aperta: elisa, El_tipo
  3. Paisà: elisa, El_tipo
  4. Sciuscià: elisa
  5. Germania anno zero: elisa
  6. Ladri di biciclette
  7. Riso amaro
  8. Bellissima
  9. I Vitelloni
 
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