Adams, Douglas - Guida galattica per gli autostoppisti

alexyr

New member
specie se spiani il computer costruito per rispondere per far spazio a un'inutile superstrada intergalattica.
 

velmez

Active member
simpatico, ma non mi ha entusiasmato poi così tanto...
forse perchè avevo già visto il film... mi sono piaciute certe frasi (in primis la dimostrazione della NON ESISTENZA DI DIO:mrgreen::mrgreen::mrgreen:), ma nel complesso l'ho trovato abbastanza noioso...
 

isola74

Lonely member
La fantascienza non è il mio genere e anche questa lettura me l'ha confermato:wink:
Devo dire che la prima metà del libro mi è piaciuta e mi ha divertito, in alcuni punti è pura satira , altro che humor inglese, l'attacco alla burocrazia è bellissimo.... ma poi pian piano il mio livello di interesse è calato sempre più e alcune pagine mi hanno decisamente annoiata...
Come voto merita la sufficienza
 

velmez

Active member
col senno di poi e dopo aver letto l'intera saga, devo dire che non mi pento! non mi è piaciuto il terzo, ma per il resto è stato abbastanza divertente!
il bello è ricordarsi qualche frase spot e tirarla fuori ogni tanto :mrgreen::mrgreen:
questo è un libro che mi piacerebbe leggere in originale :)
 

Dory

Reef Member
col senno di poi e dopo aver letto l'intera saga, devo dire che non mi pento! non mi è piaciuto il terzo, ma per il resto è stato abbastanza divertente!
il bello è ricordarsi qualche frase spot e tirarla fuori ogni tanto :mrgreen::mrgreen:
questo è un libro che mi piacerebbe leggere in originale :)

Io sono una grandissima fan della Guida Galattica, ma il secondo libro, Ristorante al termine dell'universo, non mi è piaciuto, perciò mi sono fermata e non ho letto gli altri... ci sto ancora pensando se leggerli o no, quindi tu me li consigli?
 

velmez

Active member
si, con il senno di poi, secondo me ha un senso leggerli tutti
tanto non ci vuole molto!
io ho fatto così: mi sono imposta di leggerli in alternanza ad altri libri, ci ho messo poco più di un mese credo...
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Leggendo le prime 50-60 pagine ero perplessa, non mi coinvolgeva, mi annoiava...Poi mi sono ricreduta. Sicuramente è originale ed ironico, e la surreale parodia della vita "terrestre" è riuscita e divertente. Zaphod non ha niente da invidiare ad alcuni uomini di potere realmente esistenti, non sembra nemmeno un personaggio così assurdo e Marvin è grandioso, forse è l'unico che ha capito tutto della vita, vale da solo la lettura! La storia della risposta "42", dei topi e della domanda finale è esilarante, così come la parte del Pesce Babele che mi ha fatto davvero ridere. Ho trovato alcuni tratti un po' ostici - per me che non sono abituata a leggere libri di fantascienza - ed è certamente un po' sconclusionato, ma nel complesso è permeato dal paradosso, dal nonsense che diverte in modo intelligente. Non è tra i miei libri preferiti, ma per me che sono attratta dall'assurdo e dal surreale è certamente promosso.
 

stellonzola

foolish member
Letto in pochi giorni. Non lo definirei un capolavoro, ma è una lettura piacevole e divertente con numerose citazioni da sbbellicarsi dalle risa.
Mi è dispiaciuto molto che non abbia una vera fine... mi tocca prendere gli altri per capire la storia?! :W
Non amo molto le storie a puntate, magari un libro di 1000 pagine ma che sia dichiaratamente tutto lì!
 

Lark

Member
Molto carino, ma va preso per quello che è, senza cercare una morale, un filo conduttore o, più in generale, un senso. E' un libro piacevole, leggero, senza pretese ed a tratti autoironico. Anche se a volte un po' lento, si fa leggere. Le idee sono ottime e ho trovato alcune trovate molto divertenti. Personaggi simpatici e cinici, originali.
Lo consiglio, ma non imprescindibile.
 

ila78

Well-known member
Avuto in sorte dal thread "adotta un autore" ho fatto letteralmente un salto nel buio dello spazio cosmico e ne sono rimasta piacevolmente colpita.
Ironico, pungente e sagace; leggero ma se ci si ferma a riflettere sulle battute buttate qua e là la morale c'è eccome, e c'è anche una critica alla società, alla politica e all'umanità in generale.
Sulla risposta alla domanda fondamentale (42) ho riso dieci minuti da sola, e anche sui filosofi che protestano perché se venisse progettato un computer che da risposte alle domande senza capo nè coda loro non avrebbero più niente da fare.:D
Lo consiglio a chi vuole una lettura leggera (ma non troppo) e a chi ha la fobia dei topi, per imparare a guardarli da un'altra prospettiva. :mrgreen::wink:
 

Tanny

Well-known member
Libro divertentissimo ed a dir poco geniale, è proprio quel genere di comicità che sconfina nell'assurdo che mi piace, credo (non so con quali tempi) che proseguirò con la lettura degli altri libri:mrgreen:
 

Ilenia Morelli

New member
Haggunenons of Vicissitus Three

Ciao,

sono incappata in questa saga trovando una citazione su un articolo di tutt'altro argomento. Il riferimento, in particolare, è agli "Haggunenons of Vicissitus Three". Secondo la guida "the Haggunenons "have the most impatient chromosomes in the Galaxy. Whereas most species are content to evolve slowly and carefully over thousands of generations, discarding a prehensile toe here, nervously hazarding another nostril there, the Haggunenons would have done for Charles Darwin what a squadron of Arcturan Stunt Apples would have done for Sir Isaac Newton. Their genetic structure is based on the quadruple sterated octohelix....", ossia sono una specie di mutanti rapidi per via del loro codice genetico instabile.

Da quanto ho capito, questi personaggi comparivano originariamente nel Fit of Sixth (episodio 6) dell'edizione radiofonica quando i due protagonisti, dopo essersi ristorati al Ristorante al termine dell'Universo rubano la nave dell'Ammiraglio degli Haggunenons. A ogni modo, nella versione stampata, e quindi l'unica a essere tradotta in lingua italiana, tutti i riferimenti agli Haggunenons sono stati sostituiti da Hotblack Desiato e la Zona del Disastro.

Io non ho letto altro dell'autore ma, qui tra voi, appassionati della saga, c'è qualcuno che si è imbattuto in questi particolari "mutaforma" e saprebbe indicarmi, se non esattamente dove, in quale libro ha trovato il riferimento?

Grazie mille,
 

MonicaSo

Well-known member
Ho provato due volte a leggerlo... alla terza finalmente ce l'ho fatta... mi piace la fantascienza ma qui siamo davanti al surreale. Non mi sono divertita, ma neanche annoiata.
 
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