Baricco, Alessandro - Novecento

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non l'ho ancora letto anche se "giace" da secoli nella mia lista dei desideri, l'unica cosa che posso dire è che il film è una meraviglia e vedo con stupore che è stato molto apprezzato anche da chi ha letto il libro!
 

Minerva

New member
E' un monologo semplicemente sublime che racconta una storia tanto irreale quanto commuovente.
La storia di Novecento, figlio dell'oceano e del pianoforte che vive sul Virginian: di musica, di oceano e di sogni.
Concordo con chi dice che le descrizioni di Baricco ti permettono di "sentire": "Jelly Roll finì ricamando delle notine invisibili, in alto in alto, alla fine della tastiera, come una piccola cascata di perle su un pavimento di marmo". :)
 

moroelisa

New member
Ho letto il libro, bellissimo senza dubbio (fino ad ora ho apprezzato tutti i libri di Baricco). Per quanto riguarda il film non so se vederlo o meno, mi è già capitato che i film rovinassero l'idea che io mi ero fatta dei personaggi, del loro aspetto e della loro voce; insomma per questo libro non mi va di rischiare più di tanto :)
 

Sibyl_Vane

Fairy Member
Per quanto riguarda il film non so se vederlo o meno, mi è già capitato che i film rovinassero l'idea che io mi ero fatta dei personaggi, del loro aspetto e della loro voce; insomma per questo libro non mi va di rischiare più di tanto :)

Anche il film è molto bello! Credo sia stato adattato molto bene al libro, quindi ti consiglierei di provare lo stesso a vederlo :mrgreen:

Il libro l'ho finito da poco; l'ho letto in un paio di giorni e l'ho trovato scorrevole e molto ben scritto ;)
 

white89

InLove Member
Bellissimo! Da leggere tutto di un fiato, visto anche il numero di pagine! :wink:
L'ho letto non molto tempo fa, ma lo rileggerei anche ora!
Me lo aveva prestato mio cugino, ed è uno di quei libri già letti ma che rimpiango di non avere nella mia biblioteca..
Quindi è nella lista dei libri da comprare e in quella delle cose da rileggere..spero al più presto!
 

violet1986

New member
che dire?...toccante,poetico...Baricco è in assoluto uno dei miei autori preferiti.
Devo anche dire che secondo me Novecento non raggiunge la perfezione di Seta...ma dopo avelo letto,rimane la stessa impressone,cioè quella di essersi appena svegliati dopo un magnifico sogno...
 

dangel82

New member
" Ora tu pensa : un pianoforte. I tasti iniziano. I tasti finiscono. Tu sai che sono 88 su questo nessuno può fregarti. Non sono infiniti loro. Tu sei infinito, e dentro quei tasti è infinitala musica che puoi fare ... Ma se io salgo su questa scaletta, e davanti a me ... si srotola una scaletta di milioni di tasti ... che non finiscono mai quella tastiera è infinita. Se quella tastiera è infinita, allora su quella tastiera non c'è musica che puoi suonare. Ti sei seduto su un seggiolino sbagliato: quello è il pianoforte su cui suona Dio"



Pura poesia

Davide
 

skitty

Cat Member
Chiuso adesso il libro! Bellissimo!
Anche io sono rimasta colpita dalla parte finale:
"Anche solo le strade, ce n'era a migliaia, come fate voi laggiù a sceglierne una
A scegliere una donna
Una casa, una terra che sia la vostra, un paesaggio da guardare, un modo di morire
Tutto quel mondo
Quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce
E quanto ce n'è
Non avete mai paura, voi, di finire in mille pezzi solo a pensarla, quell'enormità, solo a pensarla?"
 

Niketes

New member
Un Confronto Dovuto.
E' questo uno dei rari casi, veramente rari, in cui al libro originario si preferisce il film... e infatti il film di Tornatore, La Leggenda del Pianista sull'Oceano è di molte tacche superiore al monologo di Baricco, sia per sensibilità, sia per espressività, sia per atmosfera che per stile... tralasciando questo, Baricco ha comunque il merito di aver creato una storia straordinaria dal nulla, personaggi che in sole 20 pagine sembrano perfettamente delineati... e poi, c'è da dare merito a Baricco per quanto riguarda diversi spezzoni, alcuni monologhi riprodotti fedelmente nel film...
E' questo il caso del monologo del Quadro... (veramente geniale, e recitato grandiosamente),il monologo iniziale, sugli occhi e l'America...e dell'indimenticabile Monologo Finale, che vale quanto l'intero libro... che sono, insomma, le gemme di questo piccolo volume.
Letto in massimo due ore, risulta piacevole, anche se il conoscere prima il film ha compromesso il vero piacere che si può provare da una lettura senza contaminazioni... per questo lo consiglio a chi di Tim Roth, Oceano, e Tornatore non ne ha mai sentito neanche parlare.
 

MonCheri

New member
devo dire che su questo libro ho un po' delle opinioni contrastanti..
Non saprei come definirlo questo libro. A tratti quasi noioso, le parole sotto i miei occhi scorrono veloci quasi per concludere in fretta queste poche pagine. Ma ecco che appena mi passa quest'idea in mente il libro mi cattura. Lo stile di Baricco lo trovo ostico, troppo particolare per me che cerco una certa continuità che nelle sue frasi non trovo.. Ma poi tutto d'un tratto le parole scorrono veloci e vengo catturata da uno stile scorrevole e colloquiale, e la forma del monologo dà l'idea di essere realmente a teatro, davanti ad un palcoscenico, immaginandosi la scena messa in atto dagli attori. E si sentono le musiche di Novecento...
Il libro è pieno di poesia, di frasi che rimangono impresse nella mente e nel cuore.
 

Valentina Bellucci

La Collezionista di Sogni
Il libro l'ho trovato a dir poco favoloso! Non quanto per la scrittura... ma per la sostanza si è rivelato eccezionale.
Il film poi... è uno di quei pochi che mi hanno fatta piangere! :D
 

Jessamine

Well-known member
Io il film non l'ho visto, quindi non posso fare paragoni, e nemmeno mi interessa farli, del resto.
Io amo Baricco, e mi aspettavo tanto da questo monologo.
Direi che ha decisamente superato le aspettative: il modo semplice con cui Baricco dipinge mondi, personaggi straordinari, incantevoli, con la naturalezza della descrizione di un paesaggi, mi incanta. E il mare.. il mare, nessuno lo sa descrivere come lui.
 

GermanoDalcielo

Scrittore & Vulca-Mod
Membro dello Staff
meraviglioso

Uno dei racconti più belli che abbia letto in vita mia. Novecento è un personaggio che mi rimarrà per sempre nel cuore: la sua è la libertà più grande cui un essere umano possa aspirare, che è quella di poter SCEGLIERE. Alcune frasi sono memorabili, alcuni passaggi sono talmente visivi che non serve nemmeno essere lì a teatro o davanti alla tv a guardarne la trasposizione cinematografica. Il duello col jazzista di colore e la sua umiliazione sono semplicemente geniali. Lo stile è meraviglioso, con le parole Baricco fa quello che vuole, le accarezza e le culla a suo piacimento per poi offrirle al lettore con un buffetto sotto il mento.
 

LearnToKill

New member
Credo che Novecento sia uno dei personaggi che più mi siano rimasti impressi e per il quale ho provato molta empatia. Una storia molto breve (si legge davvero in poche ore) ma che ti tiene incollato, ti affascina, ti intriga. Quando l'ho acquistato non sapevo fosse il libro dal quale è tratto il famosissimo film "La leggenda del pianista sull'oceano" di cui ho sempre sentito parlare ma che non mi sono mai decisa a guardare. Nonostante penso che la sua brevità sia effettivamente giusta, speravo non finisse più. Probabilmente è uno di quei libri che non stanca mai!
 

Gieck

New member
mah....

Ho letto il libro e ho visto la trasposizione cinematografica; partiamo da questo presupposto. Lo so che mi attirerò le ire di chiunque però devo dire che trovo Baricco uno degli scrittori più sopravvalutati del reame. Posso capire che ci sia qualcuno che lo apprezzi, non mi sogno di tentare di convertire i tantissimi fan, però devo dire che ha uno stile che personalmente trovo orrido. Non riesco a passare sopra alla punteggiatura messa totalmente a caso; mi rendo conto che è un mio limite, ma sono come la zia di "Lemony Snicket - Una serie di sfortunati eventi" che ha paura degli agenti immobiliari e degli errori di ortografia. Lascio questa come una mia personalissima opinione, però non trovo che possa passare sempre tutto come "stile personale dell'autore".
Per riprendere quello che diceva due post sopra Germano: "Baricco con le parole fa quello che vuole". Esattamente! E' proprio questo il problema.

Il film è indubbiamente molto bello, a conferma del fatto che Baricco è un ottimo ideatore di storie che dovrebbe assumere qualcuno che gliele scriva TUNZZZTUNZZZ
 
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